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Cronaca

Escursionista si smarrisce sull’Etna, soccorso nei boschi di Biancavilla

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Smarrito sui sentieri dell’Etna e ritrovato nei boschi di Biancavilla. Sono stati i finanzieri del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Nicolosi, con l’ausilio di un elicottero del Reparto Volo dei Vigili del Fuoco di Catania, a soccorrere, a quota 1960 metri, un escursionista che si era smarrito.

In particolare, l’uomo, che aveva deciso di passare la notte sull’Etna, nelle prime ore della mattinata, riavviandosi verso la propria autovettura, non era riuscito più a trovare il giusto sentiero di ritorno e quindi dopo aver vagato per qualche ora, spaventato e colto dal freddo, ha deciso, alle 05.45 circa, di allertare i soccorsi, chiamando il numero unico di emergenza 112.

La Sala Operativa del 118, ha attivato contestualmente i soccorritori delle Fiamme Gialle di Nicolosi e, per le eventuali esigenze di supporto, il Reparto Volo dei Vigili del Fuoco di Catania.

I Finanzieri hanno immediatamente preso contatti telefonici con l’escursionista per ottenere indicazioni di riferimento utili ad individuare la sua posizione, allertando i volontari del Soccorso Alpino Speleologico Siciliano.

Le ricerche, che si sono protratte per circa due ore, si sono concluse con il ritrovamento del disperso all’interno del demanio Filiciusa Milia nei pressi del Rifugio San Gualberto, nel territorio del comune di Biancavilla.

Per accelerare le operazioni di recupero, atteso che il malcapitato versava in condizioni di ipotermia, i Finanzieri, dopo aver individuato un’area di possibile atterraggio, hanno richiesto l’intervento di un elicottero dei Vigili del Fuoco che, intervenuto sul posto, ha provveduto all’elitrasporto dell’escursionista fino al Rifugio Sapienza, dove il turista è stato affidato alle cure della Guardia Medica lì presente.

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Cronaca

Sequestrata dai carabinieri un’officina abusiva: denunciato un 59enne

L’uomo dovrà restituire allo Stato anche 21.850 euro di reddito di cittadinanza già percepito

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Denunciato in stato di libertà un 59enne biancavillese, con precedenti. Secondo quanto accertato dai carabinieri, deve rispondere di esercizio abusivo della professione, gestione e smaltimento illecito di rifiuti e indebita percezione del reddito di cittadinanza.

Nello specifico, l’uomo, ufficialmente disoccupato, aveva allestito, senza alcuna autorizzazione, un’officina meccanica all’interno di un garage di proprietà del padre. Un locale situato in periferia. Occupata abusivamente anche parte della strada pubblica, utilizzata per parcheggiare, su carrelli elevatori e cavalletti, le autovetture da riparare.

Lungo la via in questione, i militari hanno quindi trovato diverse automobili, parzialmente smontate e con il cofano motore aperto, nonché un furgone con il cassone alzato, suddiviso in più pezzi.

All’interno del garage sono stati, invece, rinvenuti gli “attrezzi da lavoro” e molti rifiuti speciali, tra cui parti di motori di autovetture, oli e batterie esauste.

L’officina è stata, quindi, posta sotto sequestro e i veicoli in riparazione sono stati riaffidati ai proprietari, ignari che l’attività fosse irregolare.

Lo stesso carrozziere abusivo è stato, infine, deferito anche per aver illegittimamente incassato il sussidio pubblico del reddito di cittadinanza. Al riguardo, i carabinieri hanno proceduto, coordinandosi con l’Inps, all’immediata revoca del beneficio, con efficacia retroattiva, nonché all’avvio dell’iter di restituzione di quanto indebitamente ricevuto. Il 59enne, pertanto, dovrà riconsegnare alle casse dello Stato ben 21.850,00 € riscossi tra maggio 2019 e aprile 2023.

I cittadini residenti nella zona, che d’ora in poi potranno finalmente godere del decoro urbano ripristinato in quella via, hanno ringraziato i Carabinieri per il loro operato.

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