L'Intervento
Messaggio augurale ai biancavillesi dal comandante Roberto Rapisarda
Preg. mo Vittorio Fiorenza, Ti prego di formulare attraverso Biancavilla Oggi, seguitissimo giornale online, i miei più sinceri Auguri di Buon Natale 2018 e Felice Anno Nuovo a tutti i biancavillesi. Personalmente desidero ringraziare il sindaco uscente Pippo Glorioso per quanto ha fatto per questa Città e per i Carabinieri di Biancavilla. Ringrazio il sindaco Antonio Bonanno e tutta l’attuale Amministrazione che tra mille difficoltà cerca quotidianamente di soddisfare le esigenze di tutti.
Non è facile gestire una Città quando ti manca l’essenziale e con la difficoltà aggiunta di dover far fronte alle criticità generate da un inaspettato evento sismico. Assicuro al Sindaco la massima collaborazione personale e dei Carabinieri di Biancavilla per il futuro. Ringrazio tutte le Autorità Civili e Religiose, i Giornalisti, le Associazioni, i Dirigenti Scolastici e tutti i Cittadini per la stima e la vicinanza sempre dimostrate nei miei confronti.
Proprio per questo auguro alla Città tutta di proseguire nell’impegno quotidiano per assicurare ai nostri giovani un futuro ricco di concretezza, positività e lavoro. È stato un 2018 durante il quale in qualità di Comandante della Stazione Carabinieri, ho cercato non senza difficoltà di fare del mio meglio per dare a tutti maggiore serenità e sicurezza insieme a quei Carabinieri che hanno seguito il mio operato.
A loro va il mio compiacimento per i risultati conseguiti. C’è ancora tanto da fare e assicuro il mio incondizionato impegno anche per il nuovo anno sicuro del fatto che in noi tutti si sta rafforzando la consapevolezza che l’unica strada da seguire è quella della legalità. Un grazie particolare ai colleghi in congedo dell’Associazione Carabinieri e Finanzieri, sempre disponibili e collaborativi. Bravi. AUGURI. Viva Biancavilla. Viva l’Arma dei Carabinieri.
ROBERTO RAPISARDA, Comandante dei Carabinieri Biancavilla
L'Intervento
«Nel ricordo di Borsellino, l’impegno è combattere la mentalità mafiosa»
Ci scrive l’assessore Vincenzo Randazzo: una riflessione su via D’Amelio che riguarda Biancavilla
Gentile direttore di Biancavilla Oggi,
oggi si ricorda la tragica morte del giudice Paolo Borsellino e di cinque agenti della sua scorta, tra i quali una donna. L’amministrazione comunale ha organizzato una fiaccolata che da Villa delle Favare giungerà a Piazza Falcone e Borsellino. A questa iniziativa partecipano, oltre alle diverse associazioni di volontariato, anche i ragazzi e i giovani dei diversi Grest. Una manifestazione importante per condividere il ricordo di uno degli eventi più tragici della storia italiana e caratterizzata dalla seria e concreta lotta contro il sistema mafioso, ma soprattutto contro la sua mentalità.
Ecco il punto: il messaggio di Paolo Borsellino e il suo volontario sacrificio hanno dell’attualità ancora un valore? Le nuove generazioni li recepiscono? Qualche dubbio mi sorge se guardo ai modelli sociali e culturali prevalenti: individualismo esasperato, esagerata messa in mostra di atteggiamenti malandrineschi, menefreghismo, esibizione del proprio desiderio di dominio, farsi ragione con la violenza… Appunto, mentalità mafiosa, che non poche volte determina risse.
Tutto questo rende vano quanto Paolo Borsellino ha cercato di insegnare e la cosa che amareggia di più è considerare un fesso il giudice palermitano. E come lui, fessi Falcone, Chinnici, Impastato, Don Puglisi, Livatino, Fava… E tanti che nel combattere la mafia sono caduti. Perdoni, direttore, il mio sfogo, ma tanto tanto tanto è il lavoro che va fatto. Come Amministrazione, certamente. Ma anche come famiglie, come istituzioni in senso lato, come scuola, come gruppi di volontariato… l’obiettivo è contrastare la mentalità mafiosa.
VINCENZO RANDAZZO, Assessore comunale
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