Politica
Terremoto, Luigi Di Maio interviene al Consiglio Comunale di Biancavilla
di Vittorio Fiorenza
Luigi Di Maio interverrà al Consiglio Comunale di Biancavilla, chiamato in seduta aperta, questa sera alle ore 19, per fare il punto dei danni dopo gli eventi sismici. Il vicepremier parteciperà alla riunione attraverso un collegamento video o telefonico. È quanto si apprende dal Movimento 5 Stelle: il deputato regionale Giancarlo Cancelleri lo ha preannunciato al sindaco Antonio Bonanno, nel corso di una telefonata in vista della seduta convocata dal presidente Marco Cantarella.
Sarà lo stesso Di Maio a comunicare quali misure metterà in campo il governo Conte per i comuni colpiti dal terremoto, in maniera particolare Biancavilla, che ha riportato il maggiore numero di danni a scuole, chiese ed abitazioni.
All’indomani della prima forte scossa, in diretta Facebook, era stato lo stesso Cancelleri a fare sapere che da Roma si stava seguendo l’evolversi della situazione: «Luigi Di Maio mi ha detto che il governo è pronto a fare una misura speciale, qualora ci fossero dei danni alle abitazioni. Nei vari comuni sono oltre 500 i cittadini che hanno chiesto ai loro sindaci di controllare le loro abitazioni perché sono spuntate delle crepe. Nel decreto emergenza, Luigi Di Maio si è impegnato ad inserire, se serviranno, misure speciali per dare una risposta immediata».
«Luigi di Maio mi ha allertato, chiedendomi –aveva specificato il deputato regionale Cinquestelle– di fare un monitoraggio nelle maggiori città colpite, cioè Adrano, Biancavilla, Santa Maria di Licodia e Paternò. Ho chiamato i quattro sindaci. Quelli di Paternò e di Biancavilla mi hanno manifestato la preoccupazione per lo stato delle loro scuole. E i sindaci non vanno lasciati soli, ma fare squadra».
Un impegno di massima che con ogni probabilità, nel corso del Consiglio Comunale, il vicepremier (che conosce la realtà di Biancavilla per essere venuto a Piano Rinazze, discutendo della contrarietà agli impianti dei rifiuti) spiegherà con ulteriori dettagli.
La seduta si terrà all’interno della palestra della scuola media “Luigi Surzo”, uno dei locali non danneggiati dalla scossa. Alla riunione sono state invitate le rappresentanze del governo regionale, della deputazione nazionale e all’Ars, le forze dell’ordine, i liberi professionisti del territorio e le associazioni di categoria.
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►Di Maio al Consiglio Comunale: «Risorse per danni del terremoto»
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Politica
Bonifica, forse è la volta buona: operai e mezzi in azione a monte Calvario
Lavori al via dopo gli intoppi post-appalto (ritocco dei costi dei materiali e interdittiva antimafia ad un’impresa)
Operai e mezzi, da qualche settimana, si muovono all’interno dell’area di monte Calvario. Forse è la volta buona perché le opere di bonifica possano entrare nel vivo. «In questo momento i lavori sono in corso, si sta predisponendo la cantierizzazione dell’intervento, a seguito dell’approvazione del piano di lavoro da parte di Spresal», conferma il sindaco Antonio Bonanno a Biancavilla Oggi.
Nonostante la consegna dei lavori, con tanto di nastro inaugurale, alla presenza del ministro Nello Musumeci, sia avvenuta nel febbraio 2023, una serie di inghippi hanno bloccato gli operai. Dopo l’assegnazione dell’appalto, l’impresa Rem aveva sollecitato l’aggiornamento dei costi dei materiali che nel frattempo erano aumentati. Impresa e Comune si erano ritrovati davanti al Collegio Consultivo Tecnico, esprimendosi poi a favore dell’ente pubblico e sollecitando l’avvio dei lavori. Ma lo scorso aprile, come svelato da Biancavilla Oggi, la “Gentile Ambiente” con sede a Casoria (l’altra impresa che con la Rem si era aggiudicata l’appalto) era stata raggiunta da informativa antimafia ostativa da parte della Prefettura di Napoli. «L’amministrazione – specifica Bonanno – ha proceduto alla sua esclusione dall’Associazione Temporanea d’Impresa a seguito della comunicazione di interdittiva. Il provvedimento è diventato definitivo senza che sia stato impugnato».
Opere di bonifica con l’impresa Rem
A portare avanti i lavori, dunque, sarà soltanto la Rem. «La ditta – dice il primo cittadino – che si è aggiudicata l’appalto ha previsto circa 2 anni. La speranza è che non ci siano altri incidenti di percorso per finire i lavori di bonifica nel 2026». Ma Bonanno preferisce stare con i piedi piantati a terra: «Bisogna essere fiduciosi, ma anche realistici. Il sistema degli appalti e il codice degli stessi merita una revisione. L’intoppo è sempre dietro l’angolo».
Certo è, come dimostrano le immagini che abbiamo pubblicato sopra, in questi giorni nell’area di monte Calvario si sono visti operai e mezzi in azione. L’obiettivo finale, come è noto, è trasformare la zona in un parco verde, mettendo in sicurezza le rocce e le aree delle ex cave, da cui si sono diffuse nel corso dei decenni le fibre minerali di fluoroedenite. La micidiale fibra-killer, simile all’amianto, responsabile di oltre 70 decessi accertati per mesotelioma pleurico.
Monte Calvario e poi?
La bonifica di monte Calvario non è l’ultimo capitolo di quelle prescrizioni fornite già a fine degli anni ’90 dagli esperti che si sono occupati del caso Biancavilla. La bonifica degli immobili privati e la realizzazione di un sito di stoccaggio di materiali edili (potenzialmente inquinati) sono due filoni da non dimenticare.
«Abbiamo approvato quest’anno – fa presente Bonanno – il progetto di fattibilità tecnico economica sulla bonifica dell’edilizia privata, con priorità degli interventi sulle abitazioni più vecchie. L’iter del progetto esecutivo sulla discarica va anche avanti. Nonostante gli uffici siano al lavoro sulle opere del PNRR e della bonifica del monte calvario in fase di attuazione, si prosegue con attenzione anche su questi fronti».
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