In città
Ritorna lo “sparo” di San Placido, fuochi di mezzanotte per il Patrono

Lo sparo di San Placido a mezzanotte, quest’anno si farà. Risale al 2014 l’interruzione di uno dei momenti più attesi e significativi delle tradizioni patronali di Biancavilla (cancellato dall’amministrazione Glorioso, con un seguito di polemiche). Il precedente è del 1990, spettacolo sospeso in segno di apprensione per la “Guerra del Golfo” con il conflitto tra l’Iraq di Saddam Hussein ed il Kuwait. Adesso viene ripristinato. Solito posto, solito orario: piazza Sgriccio, la notte del 6 ottobre. Un finale di fuochi pirotecnici in onore di San Placido, affidato alla ditta Vaccalluzzo.
È questo uno dei dettagli specificato, al Comune, nel corso della presentazione del programma collaterale alle festività religiose per i Santi patroni, alla quale sono intervenuti il sindaco Antonio Bonanno, gli assessori Giulio Khalil e Daniela Russo, il presidente del Consiglio Comunale, Marco Cantarella, ed i rappresentanti del Circolo San Placido, dell’associazione Sme e dell’associazione Arbereshe, Alessandro Rapisarda, Giuseppe Santangelo e Pietro Finocchiaro. Festività che avranno, come da tradizione, i momenti centrali nelle giornate del 4, 5 e 6 ottobre, ma che si legano pure alla Notte bianca del 29 e 30 settembre. Questi, dunque, nel dettaglio, gli appuntamenti.
Notte bianca (29 settembre)
Via Vittorio Emanuele e piazza Roma
Ore 16.30 Mostra/Estemporanea (a cura della dott.ssa Anna Aiello); ore 18 Corteo Storico (a cura dell’Associazione rievocazioni storiche Arbereshe); ore 18 Raduno bandistico, sfilata e concerto (con le Orchestre di fiati Toscanini, Febasi, Pacini); ore 19 Mostra fotografica (a cura della dott.ssa Anna Aiello); ore 19 Mostre personali (di Anna Aiello e Andrea Amato); ore 21.30 Danzando Insieme (con Tendance, Gymnicus, New Dance).
In piazza Collegiata: Street Food e Artigianato locale. Musica per tutta la notte lungo via Vittorio Emanuele, via Umberto, piazza Annunziata e piazza Roma.
Domenica 30 settembre
Piazza Roma
Ore 10.30 Incontro sportivo automobilistico; ore 16.30 Group Cycling; ore 18.30 Esibizione Scuole di danza e palestre; ore 19.30 Tennis sotto le stelle; ore 22.30 Spettacolo di cabaret con “I soldi spicci”. Gonfiabili per tutta la giornata
In piazza Collegiata: Street Food e Artigianato locale
Serate del 4 e 5 ottobre
A salire sul palco vi sarà lo showman, Ruggero Sardo, con il team di Giovanni Di Prima: in piazza Roma si alterneranno cantanti, artisti e comici.
Serata del 6 ottobre
Gran finale dei festeggiamenti con video mapping, alle ore 22 in piazza Roma. E poi, a mezzanotte, il ritorno dello “sparo” in piazza Sgriccio, in onore di San Placido.
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Chiesa
Fede, riti e movenze che si ripetono da secoli: i “Tri Misteri” di Biancavilla
Per il Venerdì santo, anche una drammaturgia dello scrittore e giornalista Giuseppe Lazzaro Danzuso

Immagini suggestive, quelle del Venerdì santo di Biancavilla. Immagini che raccontano la fede, i riti e le movenze che hanno attraversato i secoli. La processione dei “Tri Misteri” è iscritta nel Registro delle Eredità Immateriali della Regione Siciliana, sotto l’alto patronato dell’Unesco.
Un evento storico-culturale, oltre che religioso, così denominato perché nel Seicento – quando è nato – i cittadini seguivano tre gruppi statuari. Gli altri si sono aggiunti successivamente.
In occasione delle celebrazioni del 18 aprile 2025, la manifestazione verrà sottolineata da una drammaturgia scritta dallo scrittore e giornalista Giuseppe Lazzaro Danzuso e da corpi illuminanti e luci suggestive.
Sul sagrato della chiesa madre, le voci narranti degli attori Cinzia Maccagnano (regista dell’opera) e di Fulvio D’Angelo. La musica è affidata al violino e al violoncello. Senza svelare l’allestimento, bastano i pochi dettagli descritti dall’autore dei testi, Lazzaro Danzuso: «Esalteremo la processione con una serie di testi che rappresentano il coro di voci che attraversano i secoli e parlano di questo enorme mistero della morte e resurrezione del Cristo».
«Il progetto di valorizzazione – dice il sindaco Antonio Bonanno – nasce dall’esigenza di promuovere un momento alto di riflessione e bellezza. Attorno a queste manifestazioni – la Via Crucis, I Tri Misteri e A’ Paci della Domenica di Pasqua – si può anche immaginare di promuovere un turismo esperienziale aperto ai visitatori».
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In città
Kermesse “sanremese” per il Carnevale della comunità “Cenacolo Cristo Re”
Musica, balli, “chiacchiere” e coriandoli per gli ospiti della struttura terapeutica di via San Placido

Sull’eco del Festival di Sanremo e approfittando delle giornate dedicate al divertimento, anche gli ospiti della Comunità Terapeutica “Cenacolo Cristo Re” di Biancavilla hanno voluto organizzare per il Carnevale una kermesse musicale con canzoni e premi.
Nel salone dell’Istituto di via San Placido, grazie alla collaborazione di tutte le figure professionali e di volontariato esterno, si è tenuta la competizione. Una gara in cui i concorrenti, ospiti della struttura, si sono “sfidati”, intonando canzoni di ogni tempo. Valletta d’eccezione che ha accompagnato i “cantanti” alla postazione predisposta per l’esibizione, destando l’ilarità di tutti, un’infermiera in abito carnascialesco che rappresentava la “Sirenetta”. Una giuria composta da vari operatori ha stabilito i primi tre classificati, assegnando un premio. Un gadget a tutti i partecipanti.
L’evento, in ogni sua parte, è frutto dei vari laboratori che si tengono giornalmente in comunità al fine di favorire il percorso riabilitativo degli ospiti (maschere allestite nel Gruppo creativo, canzoni provate e preparate nel Laboratorio musicale…). Non sono mancati musica e balli di gruppo, “chiacchiere” (i dolci tipici del periodo) e coriandoli.
Gli ospiti del “Cenacolo”, inoltre, hanno vissuto l’atmosfera del Carnevale, tra le vie cittadine e nelle piazze di Biancavilla, ammirando i gruppi in maschera e i carri allegorici.
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Sandro Pappalardo, un biancavillese presidente della compagnia aerea Ita
Francesco
28 Settembre 2018 at 12:11
…sto organizzando una marcia della pietà volta a impietosire appunto la dirigenza della ferrovia circumetnea sperando che si dimentichi delle centinaia di migliaia di euro di debito contratti dalle precedenti gestioni…visto che , come dice bene lei, riguarda tutti sono certo che sarà in prima fila…..
Alfredo Lanzafame
27 Settembre 2018 at 21:50
Egregio signor Mastrocola,
anche se i miei figli non sono più in età scolare, anche io sono stato “padre di famiglia”. La mia osservazione era dettata dal fatto che ci accorgiamo in ritardo della malapolitica. Le mancate risorse per avere gratis l’abbonamento Fce degli autobus, sono dovute a scelte sbagliate e poco accorte della precedente amministrazione. Cosa si pretende dall’attuale , la bacchetta magica? Tirare in ballo i soldi spesi per il fuoco di San Placido non ha fondamento e, anzi, a mio modestissimo avviso, ha il tono della demagogia per finalità di attacco politico. Le scelte assurde lla precedente amministrazione ce le piangiamo adesso. Se certe critiche venissero fatte prima che il danno sia stato fatto, forse avremmo una migliore politica. Questo era ed è il senso del mio commento, senza intento polemico.
vincenzo mastrocola
27 Settembre 2018 at 18:44
Grazie per avere pubblicato il commento. Rispondo al signor Lanzafame. Il mio commento è personale. Da padre di famiglia con due figli liceali. Che paga le tasse al comune. E che le vede andare letteralmente in fumo. A scapito di un servizio essenziale di supporto al diritto allo studio. Chi abbia la responsabilità del problema per me ha poca importanza. Sono certo però che sia l’amministrazione in carica a doverlo risolvere.
Alfredo Lanzafame
27 Settembre 2018 at 15:46
Lo vada a chiedere alla precedente amministrazione il motivo perché ci ritroviamo in questa situazione con la Ferrovia Circumetnea. Si faccia spiegare quali sono state le scelte del Glorioso sindaco (solo di cognome) in questo ambito. I fuochi pirotecnici non hanno nulla a che fare. Non fate demagogia…
vincenzo mastrocola
27 Settembre 2018 at 14:37
Oltre al ritorno dell’utilissimo sparo di mezzanotte,
(di cui le aziende di fuochi d’artificio hanno patito la mancanza)
sarebbe bene che tornasse anche l’abbonamento gratuito per gli autobus a favore
degli studenti delle scuole superiori.