Chiesa
Da Biancavilla quattro pullman verso Palermo per l’incontro con il Papa

Circa 200 biancavillesi alla volta di Palermo per l’incontro con Papa Francesco. Quattro pullman in partenza: uno dal convento dei Frati minori, composto dai giovani e dal Terz’ordine francescano, gli altri riservati ai parrocchiani della chiesa madre (compresi i ragazzi dell’oratorio “Don Pino Puglisi”), dell’Annunziata e del “Santissimo Salvatore”.
«Partiremo molto presto, intorno alle 05.00. Siamo tutti ragazzi e qualche accompagnatore. Chiaramente –spiega il responsabile dell’oratorio, Giuseppe Sant’Elena– sarà una grande emozione vedere il Santo Padre ed essere lì anche per don Pino Puglisi, proprio noi che ci formiamo sulla sua figura».
Partenza mattutina anche per il pullman dell’Annunziata. Il parroco, padre Giovambattista Zappalà, a Biancavilla Oggi: «Saremo in pellegrinaggio per incontrare il Papa, che è il successore di Pietro e che viene a Piazza Armerina, in centro Sicilia e a Palermo, per dare coraggio e per portare quella Gioia che viene solo da Cristo. Viene in occasione del 25° della morte di don Pino Puglisi, ucciso per mano di Cosa nostra, e del 25° della forte denuncia di San Giovanni Paolo II contro la mafia in quella famosa celebrazione della Valle dei Templi ad Agrigento».
A tal proposito, è uscito un documento di denuncia alla mafia della Conferenza Episcopale Siciliana, in occasione di questo anniversario. Perché, come usava dire don Pino Puglisi, «il mafioso non è solo chi agisce, ma anche chi è omertoso e resta in silenzio».
A Biancavilla, su iniziativa dell’oratorio della chiesa madre, è stato composto l’inno “Pino vive” per «onorare il Beato e lasciare un segno concreto in questa ricorrenza importante per la Sicilia tutta».
Durante l’anno, in programma altre iniziative culturali, ecclesiali e di legalità legate al nome di don Pino Puglisi.
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Chiesa
Quel viaggio chiamato “adolescenza”: lo psicologo parla all’oratorio “Don Bosco”
Un confronto aperto e serrato tra il dott. Alessio Leotta e i giovani della parrocchia dell’Annunziata

Un’occasione di formazione e riflessione per parlare di adolescenza a una platea di… adolescenti. L’oratorio “Don Bosco” della parrocchia Annunziata ha promosso l’incontro con i propri giovani, ponendoli davanti ad un ospite esperto in dinamiche adolescenziali. Ragazze e ragazzi si sono confrontati con il dott. Alessio Leotta, psicologo e psicoterapeuta, affrontando diversi aspetti di quella età, cruciale per la crescita e la formazione dell’individuo.
Il professionista ha proposto un’analisi approfondita di questa delicata fase della vita, soffermandosi su aspetti fondamentali come il cambiamento dell’identità, le sfide emotive, il bisogno di appartenenza, la gestione delle relazioni e la scoperta della propria autonomia. L’approccio non è stato solo teorico, ma fortemente partecipativo: i giovani sono stati invitati a condividere liberamente le proprie esperienze, emozioni e dubbi.
Molti hanno trovato lo spazio per raccontare vissuti personali, paure e desideri, scoprendo nel gruppo un luogo sicuro dove potersi esprimere senza giudizio. Il dott. Leotta ha creato un clima accogliente, rispondendo con empatia e professionalità alle domande e ai racconti.
Un confronto che ha generato una profonda consapevolezza collettiva: l’adolescenza, con tutte le sue difficoltà, è anche un’opportunità per conoscersi meglio, per imparare a relazionarsi con gli altri e per costruire il proprio futuro. Un bagaglio di conoscenze in più per i giovani dell’oratorio “Don Bosco”, più compresi, motivati e pronti ad affrontare il proprio percorso con maggiore serenità.
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Chiesa
Parrocchiani dell’Idria in pellegrinaggio nei luoghi della mistica Natuzza Evolo
I fedeli e padre Giovambattista Zappalà hanno visitato pure il santuario di San Francesco di Paola

Un gruppo di 70 fedeli della parrocchia dell’Idria di Biancavilla ha fatto visita ai luoghi di Natuzza Evolo, la mistica proclamata serva di Dio nel 2019 e per la quale è aperto il processo di beatificazione.
I biancavillesi, con padre Giovambattista Zappalà, sono stati a Paravati, frazione di Mileto, in Calabria. Qui hanno potuto partecipare, insieme ad altri gruppi di pellegrini, alla Messa domenicale nel nuovo e grande santuario dedicato al “Cuore immacolato di Maria”, voluto da mamma Natuzza. Il gruppo ha poi visitato la tomba di Natuzza.
Il giorno precedente, invece, visita a san Francesco di Paola, la cui reliquia del bastone era stata lo scorso febbraio all’Idria. Accoglienza nel santuario dai frati minimi. Qui il gruppo ha partecipato alla celebrazione eucaristica e, accompagnato da un frate, ha potuto visitare i luoghi del santo paolano.
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