Politica
Braccio di ferro con gli incivili: intervento di pulizia in zona Vigne

di Vittorio Fiorenza
Alcuni abitanti, qualche mese fa, si erano intestarditi al punto di volere organizzare una serie di appostamenti, nel tentativo di scattare foto e registrare video per cogliere sul fatto gli incivili. Nella zona Vigne, in certe strade, bisogna fare lo slalom in auto per evitare sacchetti di rifiuti e cumuli di immondizia. Il sospetto – sollevato dagli stessi residenti estivi in questa parte collinare di Biancavilla – è che a disseminare i rifiuti lungo le arterie della zona sia un incivile “seriale” che lascia il sacchetto dell’immondizia qua e là. In realtà, il fenomeno è più diffuso.
All’inizio della stagione estiva, la nuova amministrazione comunale aveva disposto la pulizia straordinaria delle strade delle Vigne, ma a distanza di alcune settimane, la situazione è tornata al punto di prima. Ecco perché dal Comune è partito il secondo servizio di bonifica per liberare alcuni punti delle arterie viarie dai cumuli di rifiuti che qualche villeggiante ha impunemente abbandonato.
«Quello che, evidentemente, si fa fatica a comprendere è che questi ulteriori e straordinari interventi portano ad un ulteriore aggravio per le nostre casse – spiega il sindaco Antonio Bonanno – una situazione che non intendiamo tollerare oltremodo. Stiamo accelerando i tempi per posizionare telecamere mobili che accertino la responsabilità di chi sporca senza alcuna vergogna il nostro territorio. Chi continuerà a creare microdiscariche verrà sanzionato pesantemente. Intendiamo mantenere pulita la nostra città e non abbiamo la minima intenzione di arretrare sulla grande conquista dell’alta percentuale di differenziata che abbiamo toccato: anzi, è nostra intenzione crescere ancora di più». La quota di raccolta differenziata, lo scorso mese di luglio, si è attestata ben oltre il 65%. Un dato che dimostra come sia possibile invertire il trend degli anni passati e, in particolare, dei primi mesi del 2018, quando c’è stato un tonfo clamoroso delle percentuali.
Poi, però, gli episodi di inciviltà alle Vigne mostrano come in tanti, ancora, remino contro. E tocca intervenire. Il servizio di pulizia è stato effettuato dalla Caruter, che opera per il Comune. «Abbiamo raccolto le segnalazioni di numerosi biancavillesi a proposito dei rifiuti scaricati per strada – racconta l’assessore Giulio Khalil – siamo intervenuti ma ora occorre una forte presa di coscienza. Continueremo a vigilare su tutto il territorio».
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Istituzioni
Luigi D’Asero lascia la presidenza e il Consiglio: è il turno di Portale e Stissi
L’esponente del Movimento per l’Autonomia conclude un ciclo politico: «Accordi di maggioranza»

Luigi D’Asero si dimetterà a giorni da presidente del Consiglio Comunale di Biancavilla e anche dalla carica di consigliere.
Lo ha annunciato lui stesso nel corso di una conferenza stampa, motivando la scelta come un passaggio politico concordato con la coalizione di maggioranza e con il proprio gruppo politico, il Movimento per l’Autonomia.
Nello scranno più alto dell’assemblea cittadina andrà ora, secondo gli accordi, Fabrizio Portale. Per la carica di consigliere, D’Asero sarà sostituito dal primo dei non eletti del Mpa, Giuseppe Stissi.
Per l’occasione, davanti anche ad esponenti politici e assessori, D’Asero ha tracciato un bilancio dell’attività svolta: 60 delibere all’anno, quelle del Consiglio Comunale. Sicurezza urbana, salute pubblica, stesura dei regolamenti, adesione all’Unione dei Comuni: alcuni dei punti citati dal presidente uscente.
Quasi vent’anni di esperienza politico-istituzionale hanno consentito a D’Asero di ricoprire i ruoli di consigliere ma anche di assessore. «Con la mia presidenza si chiude un ciclo, le mie dimissioni nascono da accordi politici di maggioranza e impegni nei confronti delle forze che la compongono. Scelte concordate all’inizio della consiliatura», ha detto D’Asero, a tratti visibilmente commosso.
«Spesso la figura del presidente viene percepita in secondo piano, rispetto a quella di assessore, ma – ha specificato – non è affatto così e io ho avuto l’onore di ricoprirla in chiave “istituzionale”». In questo senso, D’Asero ha sottolineato il supporto dato all’unica componente di minoranza. Un supporto con una “firma di garanzia” che ha consentito all’esponente del Pd di presentare atti che, altrimenti, con una sola firma, per regolamento, non avrebbero potuto raggiungere l’ordine del giorno.
Un’ultima riflessione D’Asero l’ha voluta fare sulla distanza dei cittadini dal Palazzo. «Il contatto politico si è perso, c’è sfiducia da parte dei cittadini», ha detto, auspicando «una loro partecipazione attiva con un confronto diretto».
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Politica
Gli astenuti affossano i referendum: il 79% dei biancavillesi è rimasto a casa
I cittadini che si sono recati ai seggi elettorali sono stati appena 3686 su 18.151 aventi diritto

QUESITI | SI | NO |
Licenziamenti illegittimi | 94,58% | 5,42% |
Lavoratori piccole imprese | 94,05% | 5,95% |
Lavoro precario | 94,08% | 5,92% |
Sicurezza sul lavoro | 91,12% | 8,88% |
Cittadinanza italiana | 65,68% | 32,32% |
Fonte: Comune di Biancavilla
Quorum non raggiunto: referendum non validi. La consultazione, nelle due giornate di domenica e lunedì, è stata affossata dal forte astensionismo. Per quanto riguarda Biancavilla, il dato ha raggiunto la vetta del 78,78%.
Soltanto 3686 biancavillesi (1755 maschi e 1931 femmine) si sono recati alle urne. Su un totale di 18.151 aventi diritto, l’affluenza si è fermata quindi al 21,22%. Biancavilla ha fatto registrare, peraltro, un astensionismo più marcato rispetto al dato regionale e a quello nazionale.
I cinque quesiti referendari, come si vede dalla tabella in alto, riguardavano i diritti dei lavoratori e la cittadinanza per gli stranieri. Tematiche fondamentali, eppure il quorum è rimasto lontano.
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