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Politica

Aree a verde, a Biancavilla si cambia: gli sponsor per cura e manutenzione

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Arrivano gli sponsor per la cura delle aiuole e del verde pubblico. Una soluzione adottata ormai da anni con successo in altri comuni etnei, ma snobbata negli anni scorsi dal Comune biancavillese, che anzi, preso atto dell’incapacità di curare l’erba della rotatoria vicina l’ospedale, ha sostituito il verde con la pavimentazione.

È di oggi invece la decisione della Giunta Bonanno di individuare nuove (e precedenti) aree a verde da sottoporre a cura e manutenzione attraverso i contratti di sponsorizzazione. Funzionerà? Sarà la volta buona e definitiva per evitare la continua lotta tra incivili e Comune: i primi distruggono, l’altro sistema, ma dopo qualche mese si ritorna al punto di partenza con inutile dispendio di denaro pubblico.

Un invito che l’amministrazione comunale rivolge a cittadini, imprenditori e commercianti al fine di contribuire al progetto di abbellimento della città.

Le aree individuate sono: aiuola pedata San Placido, piazza Caduti di Nassiriya, largo del Volontariato, piazza Sgriccio, piazza Don Bosco, rotatoria di via Cristoforo Colombo, scalinata via Vivarini, via Verona e parcheggio antistante, parco dell’Infanzia, aiuole via Madonna del Buon Consiglio, piazza Annunziata, piazza Don Pino Puglisi, piazzale Saro Ruspa, piazzetta viale Europa/via Fallica, piazza Falcone-Borsellino, piazza Giovanni XXIII.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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1 Comment

1 Comment

  1. Salvo

    27 Luglio 2018 at 10:56

    Certo tipo la zona vicino il bel vedere tipo “a rocca” quella nn da parte del paese vero!! Questo paese non andra mai avanti…..

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Istituzioni

Luigi D’Asero lascia la presidenza e il Consiglio: è il turno di Portale e Stissi

L’esponente del Movimento per l’Autonomia conclude un ciclo politico: «Accordi di maggioranza»

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© Foto Biancavilla Oggi

Luigi D’Asero si dimetterà a giorni da presidente del Consiglio Comunale di Biancavilla e anche dalla carica di consigliere.

Lo ha annunciato lui stesso nel corso di una conferenza stampa, motivando la scelta come un passaggio politico concordato con la coalizione di maggioranza e con il proprio gruppo politico, il Movimento per l’Autonomia.

Nello scranno più alto dell’assemblea cittadina andrà ora, secondo gli accordi, Fabrizio Portale. Per la carica di consigliere, D’Asero sarà sostituito dal primo dei non eletti del Mpa, Giuseppe Stissi.

Per l’occasione, davanti anche ad esponenti politici e assessori, D’Asero ha tracciato un bilancio dell’attività svolta: 60 delibere all’anno, quelle del Consiglio Comunale. Sicurezza urbana, salute pubblica, stesura dei regolamenti, adesione all’Unione dei Comuni: alcuni dei punti citati dal presidente uscente.

Quasi vent’anni di esperienza politico-istituzionale hanno consentito a D’Asero di ricoprire i ruoli di consigliere ma anche di assessore. «Con la mia presidenza si chiude un ciclo, le mie dimissioni nascono da accordi politici di maggioranza e impegni nei confronti delle forze che la compongono. Scelte concordate all’inizio della consiliatura», ha detto D’Asero, a tratti visibilmente commosso.

«Spesso la figura del presidente viene percepita in secondo piano, rispetto a quella di assessore, ma – ha specificato – non è affatto così e io ho avuto l’onore di ricoprirla in chiave “istituzionale”». In questo senso, D’Asero ha sottolineato il supporto dato all’unica componente di minoranza. Un supporto con una “firma di garanzia” che ha consentito all’esponente del Pd di presentare atti che, altrimenti, con una sola firma, per regolamento, non avrebbero potuto raggiungere l’ordine del giorno.

Un’ultima riflessione D’Asero l’ha voluta fare sulla distanza dei cittadini dal Palazzo. «Il contatto politico si è perso, c’è sfiducia da parte dei cittadini», ha detto, auspicando «una loro partecipazione attiva con un confronto diretto».

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Politica

Gli astenuti affossano i referendum: il 79% dei biancavillesi è rimasto a casa

I cittadini che si sono recati ai seggi elettorali sono stati appena 3686 su 18.151 aventi diritto

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© Foto Biancavilla Oggi
QUESITISINO
Licenziamenti illegittimi94,58% 5,42%
Lavoratori piccole imprese94,05%  5,95%
Lavoro precario94,08% 5,92% 
Sicurezza sul lavoro91,12% 8,88%
Cittadinanza italiana65,68%32,32% 

Fonte: Comune di Biancavilla

Quorum non raggiunto: referendum non validi. La consultazione, nelle due giornate di domenica e lunedì, è stata affossata dal forte astensionismo. Per quanto riguarda Biancavilla, il dato ha raggiunto la vetta del 78,78%.

Soltanto 3686 biancavillesi (1755 maschi e 1931 femmine) si sono recati alle urne. Su un totale di 18.151 aventi diritto, l’affluenza si è fermata quindi al 21,22%. Biancavilla ha fatto registrare, peraltro, un astensionismo più marcato rispetto al dato regionale e a quello nazionale.

I cinque quesiti referendari, come si vede dalla tabella in alto, riguardavano i diritti dei lavoratori e la cittadinanza per gli stranieri. Tematiche fondamentali, eppure il quorum è rimasto lontano.

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