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Inizia l’ondata serale alle urne: l’affluenza alle ore 19 è del 41%

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Comincia l’ondata serale nei seggi elettorali. Una giornata cruciale per ridisegnare il destino di Biancavilla nell’arco dei prossimi cinque anni. Per la scelta del sindaco e della coalizione che sosterrà il governo cittadino fino al 2023 sono chiamati alle urne 21.703 biancavillesi (di cui 10.566 maschi e 11.137 femmine).

Alle ore 19, i rilevamenti del personale comunale hanno indicato un’affluenza degli aventi diritto pari al 41,49% con 9004 votanti (a mezzogiorno la percentuale è stata del 15%). Nelle Amministrative di cinque anni fa la percentuale alla stessa ora era del 30,40% (ma va ricordato che si votava anche il lunedì).

C’è tempo fino alle ore 23. I tre candidati a sindaco hanno già votato. Il primo a recersi in sezione, alle ore 9, è stato Carmelo Mignemi, che ha votato al plesso elementare “Guglielmo Marconi”. Poco dopo le 10.30 è stato il turno di Antonio Bonanno al plesso elementare “Giovanni Verga”. Prima di mezzogiorno ha votato Marco Vinicio Mastrocola all’Istituto comprensivo “Antonio Bruno”.

I tre aspiranti primi cittadini, hanno fatto sapere a Biancavilla Oggi, che seguiranno lo spoglio dai comitati elettorali di viale dei Fiori (Mignemi) e di via Vittorio Emanuele (Mastrocola) e da casa (Bonanno).

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Politica

Sanità siciliana: l’ira Mpa, Lombardo e… il compleanno di Mancuso a Biancavilla

La festa per i 60 anni del sindaco di Adrano, presso il Beauty Garden, al centro dei retroscena di Repubblica

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La nuova sanità siciliana, disegnata dalle nomine dei vertici aziendali e ospedalieri targate Renato Schifani, ha sancito una serie di strappi nella maggioranza che sostiene il governo regionale. Tra gli scontenti, spicca Raffaele Lombardo, rimasto a mani vuote nella “sua” Catania.

Così, il leader autonomista riflette ed elabora le contromosse nei confronti di un governatore con cui non erano mancati motivi ed occasioni conflittuali. La Repubblica ricostruisce alcuni retroscena in casa Mpa. Il titolo all’interno dell’edizione palermitana: “L’ira di Lombardo messo all’angolo, a Biancavilla la cena dei ribelli”.

E in effetti, l’occasione per riunire i vertici e i parlamentari dell’Mpa (presente anche Gianfranco Micciché) è stata una festa di compleanno, organizzata – come risulta a Biancavilla Oggi – presso il ristorante Beauty Garden.

«Lombardo, rimasto a bocca asciutta nella scelta dei dirigenti della sanità catanese, al momento non parla. Ieri sera ha incontrato lo stato maggiore del Mpa, riunito a Biancavilla per il compleanno di Fabio Mancuso. Una festa diventata quasi congresso di partito, tra deputati regionali, sindaci, la new entry Micciché, ma anche il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, che ha risposto all’invito di Mancuso».

I 60 anni del sindaco di Adrano, dunque, occasione per riunire il Movimento per l’Autonomia sulla strategia futura da attuare alla Regione nei confronti del governatore. Così, scrive ancora Repubblica, «Lombardo, da Biancavilla, medita sulla prossima mossa. Che potrebbe arrivare già al primo disegno di legge all’esame di una Sala d’Ercole pronta a diventare Far West».

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