Cronaca
La festa, il malore e la tragedia: gli ultimi istanti di Alessandro

La morte del giovane animatore ad una festa di 18° compleanno. A Biancavilla Oggi il racconto di chi ha vissuto quei momenti: «Un’esperienza che ha toccato tutti noi. Lo ricorderemo per la sua grande simpatia».
di Vittorio Fiorenza
Gli ultimi istanti di vita di Alessandro sono impressi in un file video di una delle telecamere interne della sala ricevimenti di Biancavilla. Una sequenza drammatica: l’improvviso malore, la caduta a terra, il cenno di una reazione, il nuovo cedimento. Non si è più rialzato. Tutto accaduto in una manciata di secondi. «E il mondo –racconta chi era presente– è sembrato capovolgersi, passando dall’euforia della festa alla crudeltà di un destino che si è accanito su un ragazzo solare».
Alessandro Maugeri, 26enne di Paternò, in quel locale c’era stato tante volte. Aveva animato, con la sua coinvolgente simpatia, tante serate, assieme al dj Nunzio Di Perna. Come quella di sabato, dedicata ad una ragazza, anche lei di Paternò, che festeggiava il suo 18esimo compleanno.
Massimo Garufi è uno dei titolari del locale. Con tutti i suoi collaboratori si è prontato per assistere Alessandro appena dopo il malore e per allertare i soccorsi, arrivati con tempestività.
«La serata era cominciata alle 21.30 –racconta Garufi– e tutto procedeva per il meglio. Poi c’è stato lo spazio dei balli. Noi stavamo preparando il momento del buffet di dolci, del taglio della torta e del brindisi con le foto ricordo. Erano passati 5 minuti dalla mezzanotte, quando Alessandro si è sentito male. Aveva in mano lo smartphone e stava registrando un video mentre tutti ballavano. Lui sempre allegro, disponibile, gentile e serio nel suo ruolo di animatore di serate».
Poi il buio, come se qualcuno avesse azionato un interruttore. «All’improvviso –continua ancora Garufi– è caduto a terra e ha avuto l’istinto di mettere le mani avanti. Si è rialzato, probabilmente senza capire cosa gli stesse succedendo. Ha fatto altri quattro passi, è caduto su un tavolo, ha tentato di appoggiarsi ma è stramazzato a terra all’indietro, senza più rialzarsi».
Nell’attesa degli operatori del 118, c’è chi ha tentato di dare i primi aiuti. Ma da subito tutti hanno compreso la gravità del malore. Giovanni Catania è il caposala e conosceva Alessandro da tempo: «Siamo ancora tutti sconvolti, in pochi secondi siamo passati da un contesto di festa alla tragedia. Ho visto una ragazza urlare “Alessandro si è sentito male”. Persone in lacrime, bambini che piangevano, chi ha avuto un mancamento. Sono stati momenti di panico e c’era chi pregava perché Alessandro potesse essere salvato. Un’esperienza forte, che ha toccato le vite di tutti noi. Ricorderemo Alessandro per la sua contagiosa simpatia, la sua vivacità».
Un ragazzo conosciuto nei locali della zona. La sua scomparsa ha sconvolto altri colleghi che stanno dietro microfoni e mixer. Così, nel corso di un raduno del Club TMax Sicilia, in un ristorante di Biancavilla, il team di Dj Peppe ha voluto dargli un ultimo saluto. Non un minuto di silenzio, ma un urlo fragoroso e un lungo applauso, sotto le note di “L’amour toujours” di Gigi D’Agostino.
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Cronaca
Condivise video hot di una donna, condannato ad un anno di reclusione
Sentenza di primo grado dopo 5 anni: per l’uomo cade l’accusa di stalking, assolti altri tre imputati

Trattamento illecito di dati personali e diffamazione aggravata: sono i reati per i quali il Tribunale di Catania ha condannato un biancavillese, ritenuto responsabile della diffusione di immagini hot di una donna, anche lei di Biancavilla.
Alla quarta sezione penale, il giudice Dora Anastati ha inflitto una pena (sospesa) di un anno di reclusione e 1000 euro di multa. L’imputato dovrà sostenere anche il pagamento delle spese processuali, il pagamento delle spese legali della vittima (quantificati in 2500 euro) e il risarcimento danni (da definire in sede civile).
L’uomo è stato assolto, invece, dall’accusa di stalking. La Procura aveva chiesto per lui una condanna a 2 anni di carcere.
Nello stesso procedimento, assolti per non aver commesso il fatto altri tre biancavillesi, accusati di diffusione illecita di foto intime ai danni di una seconda donna di Biancavilla. Per ciascuno di loro, il pm aveva chiesto 1 anno di reclusione.
Morbosità su WhatsApp e Messenger
La vicenda risale al 2019 (non esisteva ancora il reato del “revenge porn”) e, seppur per episodi distinti, ha coinvolto due donne di Biancavilla. Video e foto in pose e atteggiamenti erotici che le ritraevano sono stati diffusi senza il loro consenso, diventando virali tramite WhatsApp e Messenger.
Le vittime hanno raccontato agli inquirenti gli effetti devastanti della condivisione non autorizzata di quelle immagini. Una di loro, in particolare, ha riferito come la sua vita sia stata sconvolta e distrutta, in ambito familiare e lavorativo.
Le indagini si sono avvalse anche delle attività tecniche della polizia postale, tenendo conto dell’attivismo di profili anonimi. L’inchiesta si è poi allargata, per un imputato, all’ipotesi degli atti persecutori. Un’accusa non provata, circoscrivendo quindi la condotta illecita alla sola diffusione dei video erotici con conseguente diffamazione e violazione della privacy.
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Cronaca
Pedone investito da un’auto nel viale Europa: trasferito in codice rosso
Il malcapitato trasportato all’ospedale “San Marco” di Catania, intervento dei vigili urbani

Un pedone è stato investito all’incrocio tra via Montessori e viale Europa, a Biancavilla. Secondo le prime informazioni, l’uomo stava attraversando la strada quando è stato colpito in pieno da un’auto in transito.
Sul posto, intervento del servizio del 118, il cui personale ha riscontrato ferite al volto e alla testa al malcapitato. Necessario, quindi, il suo trasferimento in codice rosso all’ospedale “San Marco” di Catania.
È toccato alla polizia municipale regolare il traffico e avviare i rilievi necessari a ricostruire la dinamica dell’incidente.
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carmela
2 Maggio 2018 at 8:06
Povero ragazzo ……povera mamma ….non si può morire così. Non è giusto..mi dispiace tantissimo
Turi
1 Maggio 2018 at 20:55
Riposa in pace