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Bonanno è candidato sindaco per cestinare il decennio di Glorioso

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«Vogliamo dare speranza e orgoglio a Biancavilla». Ufficializzato il progetto che vede il Centrodestra allargato a pezzi della coalizione di Glorioso. «Ma il nostro programma non si negozia né si baratta».

In mattinata dimissioni di Luigi D’Asero da assessore

 

di Vittorio Fiorenza

Il suo nome è stato il primo ad essere annunciato come candidato sindaco. Era stato Mario Cantarella, in occasione dell’ultima giornata di campagna elettorale per le Regionali dello scorso anno, a specificare davanti a centinaia di persone che quella comunità politica si sarebbe spesa per conquistare il palazzo comunale con Antonio Bonanno. Ed ora è arrivata la presentazione ufficiale: già sfidante di Glorioso cinque anni fa, riferimento di Salvo Pogliese, Bonanno si propone alla poltrona di primo cittadino. È in campo con la promessa di cestinare l’esperienza Glorioso e di essere alternativo con l’hashtag #scegliilcambiamento.

Ma il primo dato politico che salta agli occhi e che Biancavilla Oggi, in conferenza stampa, mette subito sul tavolo delle osservazioni è che lo schieramento in suo appoggio è quello del Centrodestra, ma allargato a pezzi consistenti dell’entourage del sindaco uscente: dai riferimenti di Sicilia futura al gruppo di Anthony Barbagallo, fino ai calaciuriani. A proposito: Luigi D’Asero, proprio mentre Bonanno parlava ai giornalisti, rassegnava le sue dimissioni da assessore di Glorioso (possibile sostituta potrebbe essere Francesca Grigorio), motivando la scelta con «condizioni politiche venute meno» e sancendo, di fatto, il passaggio di campo.

All’osservazione posta sul rischio di non credibilità del progetto per le consistenti ed ingombranti presenze politiche provenienti dalla coalizione uscente, Bonanno ha puntualizzato: «Noi abbiamo un programma preciso che non si può negoziare né barattare».

Ma come è possibile, in caso di vittoria, attuare l’«operazione verità» promessa sui conti pubblici e sulla “narrazione glorosiana” di questo decennio, in presenza di esponenti che di quell’esperienza sono artefici, partecipi e responsabili? «Confermo che attueremo un’operazione trasparenza –ha ribadito Bonanno– perché non mi fido di chi ha affermato che i conti sono in ordine. Vogliamo verificare e toccare con mano la situazione del nostro bilancio. La nostra azione sarà improntata su trasparenza e legalità. C’è chi paventa il rischio default, ecco perché bisogna cercare risorse in enti sovracomunali, dalla Regione al ministero, e lavorare in sinergia con tutto il territorio».

Una coalizione, quella di Bonanno, che si preannuncia affollata ed allargata: sei, forse sette liste a suo sostegno.

«Il mio è un progetto civico aperto a tutti, senza sigle di partito, seppur con la presenza della politica e della società civile. Non guardiamo al presente, ma alla Biancavilla del 2022», ha evidenziato Bonanno. «Biancavilla è nota a livello nazionale per i fatti di cronaca nera, ma c’è anche un lato positivo latente da rilanciare. La mia candidatura –ha sottolineato ancora– nasce e si ufficializza per dare speranza, soprattutto ai giovani, e rilanciare l’orgoglio di appartenenza a questa comunità e alle persone perbene che vi abitano. Abbiamo un’idea nuova di città perché l’attuale non ci piace e proponiamo una rinascita culturale, civica ed economica».

Nelle prossime settimane, annunciati altri incontri per presentare i dettagli del programma elettorale ed intavolare un rapporto con i cittadini. Un lungo percorso fino al raggiungimento dell’appuntamento elettorale fissato per il 10 giugno.

© RIPRODUZIOE RISERVATA

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4 Commenti

4 Commenti

  1. sabino

    30 Aprile 2018 at 16:47

    Ogni elezione la solita giostra, ogni elezione è scegliere il meno peggio. Ormai troppo e spudorata girandola di volti, di facce, la politica biancavillese. Per un pugno di voti chissà a cosa andrà incontro? Quante persone entreranno al call-center post elezioni??? Vedremo!!!

  2. Alba

    23 Aprile 2018 at 11:35

    Se non si ha il coraggio di cambiare pagina…regneranno sempre i soliti noti…ed Bonanno è uno di questi…cambiano casacca per restare inchiodati a quella poltrona…il comune è diventata una giostra con sali e scendi..grazie a loro come paese siamo sprofondati…a livello sociale e produttivo…ormai non si presentino con il loro logo di appartenenza ma in liste civiche per camuffarsi…

  3. Dino

    20 Aprile 2018 at 16:52

    Pd-pdl-m5s etc.. non fa differenza sono tutti uguali lo scopo che li accomuna e’ sempre uno.

  4. Pippo

    20 Aprile 2018 at 15:10

    Lui aveva fatto l’assessore a Glorioso. Ora si mette coi calaciuriani (gente senza rossore, girano sempre: a chi gli da qualcosa (politicamente) loro si offrono) e quelli di antony barbagallo. Ex calaciuriani (gente ferma negli schieramenti sempre a dx…no, anzi sempre a sx…ops, no…mi confondo. Dovunque ci sia potere da spartire: come quelli sopra). Complimenti ad antonio bonanno. Ed io che volevo scrivergli qualche suggerimento e punto di programma. Insomma un glorioso più giovane, più magro, coi capelli. Non agli ordini di pasticcino o di villari-raia, ma di pogliese-cantarella e barbagallo. L avv. Furnari si candida? Quindi berlinguer nella sede società di gioco carte del pd non si vedra’ più facce che erano mpa? Ahah…povero pd… E grande il bonanno che raccatta questi! Per la poltrona val bene chiunque. Basta turarsi il naso nel caso peggiore.

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Politica

Bonifica, forse è la volta buona: operai e mezzi in azione a monte Calvario

Lavori al via dopo gli intoppi post-appalto (ritocco dei costi dei materiali e interdittiva antimafia ad un’impresa)

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Operai e mezzi, da qualche settimana, si muovono all’interno dell’area di monte Calvario. Forse è la volta buona perché le opere di bonifica possano entrare nel vivo. «In questo momento i lavori sono in corso, si sta predisponendo la cantierizzazione dell’intervento, a seguito dell’approvazione del piano di lavoro da parte di Spresal», conferma il sindaco Antonio Bonanno a Biancavilla Oggi.

Nonostante la consegna dei lavori, con tanto di nastro inaugurale, alla presenza del ministro Nello Musumeci, sia avvenuta nel febbraio 2023, una serie di inghippi hanno bloccato gli operai. Dopo l’assegnazione dell’appalto, l’impresa Rem aveva sollecitato l’aggiornamento dei costi dei materiali che nel frattempo erano aumentati. Impresa e Comune si erano ritrovati davanti al Collegio Consultivo Tecnico, esprimendosi poi a favore dell’ente pubblico e sollecitando l’avvio dei lavori. Ma lo scorso aprile, come svelato da Biancavilla Oggi, la “Gentile Ambiente” con sede a Casoria (l’altra impresa che con la Rem si era aggiudicata l’appalto) era stata raggiunta da informativa antimafia ostativa da parte della Prefettura di Napoli. «L’amministrazione – specifica Bonanno – ha proceduto alla sua esclusione dall’Associazione Temporanea d’Impresa a seguito della comunicazione di interdittiva. Il provvedimento è diventato definitivo senza che sia stato impugnato».

Opere di bonifica con l’impresa Rem

A portare avanti i lavori, dunque, sarà soltanto la Rem. «La ditta – dice il primo cittadino – che si è aggiudicata l’appalto ha previsto circa 2 anni. La speranza è che non ci siano altri incidenti di percorso per finire i lavori di bonifica nel 2026». Ma Bonanno preferisce stare con i piedi piantati a terra: «Bisogna essere fiduciosi, ma anche realistici. Il sistema degli appalti e il codice degli stessi merita una revisione. L’intoppo è sempre dietro l’angolo».

Certo è, come dimostrano le immagini che abbiamo pubblicato sopra, in questi giorni nell’area di monte Calvario si sono visti operai e mezzi in azione. L’obiettivo finale, come è noto, è trasformare la zona in un parco verde, mettendo in sicurezza le rocce e le aree delle ex cave, da cui si sono diffuse nel corso dei decenni le fibre minerali di fluoroedenite. La micidiale fibra-killer, simile all’amianto, responsabile di oltre 70 decessi accertati per mesotelioma pleurico.

Monte Calvario e poi?

La bonifica di monte Calvario non è l’ultimo capitolo di quelle prescrizioni fornite già a fine degli anni ’90 dagli esperti che si sono occupati del caso Biancavilla. La bonifica degli immobili privati e la realizzazione di un sito di stoccaggio di materiali edili (potenzialmente inquinati) sono due filoni da non dimenticare.

«Abbiamo approvato quest’anno – fa presente Bonanno – il progetto di fattibilità tecnico economica sulla bonifica dell’edilizia privata, con priorità degli interventi sulle abitazioni più vecchie. L’iter del progetto esecutivo sulla discarica va anche avanti. Nonostante gli uffici siano al lavoro sulle opere del PNRR e della bonifica del monte calvario in fase di attuazione, si prosegue con attenzione anche su questi fronti».

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