Politica
Ospedale, inaugurazione in attesa L’assessore Razza “attiva” l’Asp
Ancora nessuna data certa per l’apertura del nuovo plesso. A Biancavilla Oggi, Ruggero Razza rassicura: «Va soddisfatto un territorio che attende da tempo».
di Vittorio Fiorenza
Lunedì prossimo non ci sarà nessun taglio del nastro. La data del 19 marzo, che era stata annunciata per l’inaugurazione del nuovo ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla, è saltata. Impegni istituzionali e ragioni di opportunità hanno fatto slittare la cerimonia a data da destinarsi. «Ho già chiesto al direttore generale dell’Asp di Catania –ci dice l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza– di comunicare entro la prossima settimana l’intero crono-programma di apertura dell’ospedale, che prevede il trasferimento dei reparti dall’attuale struttura. È chiaro –sottolinea Razza– che bisogna soddisfare le esigenze di un territorio che attende da tempo».
Gli annunci dell’ultimazione degli interventi e dell’apertura del nuovo plesso non si contano più negli ultimi anni. L’associazione Symmachia lancia ora un ultimatum: «Se l’ospedale di Biancavilla non aprirà entro marzo, mobiliteremo i cittadini del comprensorio e faremo una grande manifestazione di piazza, perché, adesso, siamo davvero stanchi di continui rinvii, dopo anni di attese infinite».
La questione non è l’inaugurazione in sé, ma un ospedale efficiente, come sottolinea il Movimento 5 Stelle di Biancavilla: «L’apertura dell’ospedale è una ghiotta occasione di visibilità per politici, amministratori ed associazioni locali. Tutti pronti a tagliare il nastro, a mostrare di esserci, spinti da una smania vanitosa per una cerimonia da passerella nella quale ottenere un ritaglio di giornale. Ma l’apertura di una struttura, non accompagnata da una riorganizzazione, rappresenterebbe soltanto una sorta di trasloco. A noi interessa, invece, un ospedale efficiente, organizzato e funzionale, in linea con gli standard di qualità e sicurezza».
A ribadirlo, anche Antonio Bonanno, esponente del Centrodestra: «L’ospedale di Biancavilla va anzitutto potenziato: questa è l’unica verità che dev’essere detta ai biancavillesi. Questa gara tra politici e associazioni locali a ergersi a paladini di proclami già disattesi da tempo non mi riguarda. Mentre loro sono alla ricerca di foto in posa e nastri da tagliare, io penserei a rendere autorevole e pienamente efficiente il nostro ospedale».
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Politica
Addio all’avv. Enzo Trantino: fu anche consigliere comunale a Biancavilla
Illustre giurista dall’inconfondibile oratoria, figura simbolo della Destra catanese: aveva 90 anni
Enzo Trantino se ne è andato all’età di 90 anni. In queste ore viene ricordato con partecpazione per essere stato il “principe del Foro” a Catania e per l’attivismo politico come figura storica della Destra.
Il suo legame con Biancavilla ha radici profonde, soprattutto con la militanza del Movimento Sociale Italiano. A Biancavilla è stato spesso in sezione e in comizi in piazza Roma.
Circa 40 anni fa, l’avv. Trantino ricoprì anche la carica di consigliere comunale di Biancavilla. A ricordarlo è il sindaco Antonio Bonanno: «Per beneficiare della immensa popolarità di Trantino, politico stimatissimo da tutti e imbattibile oratore, il Movimento Sociale di Biancavilla decise di metterlo in lista. Trantino venne eletto e rimase in carica per 12 mesi circa».
Il primo cittadino non manca di tracciare un suo personale ricordo: «Con l’avv. Enzo Trantino se ne va un Maestro assoluto della politica, un uomo di legge di una preparazione straordinaria. Per grazia del destino, la mia e la sua famiglia hanno avuto modo di frequentarsi negli anni. Quando Trantino, già parlamentare nazionale, era per tutta la Destra un punto di riferimento nel territorio, a Biancavilla arrivavano con regolarità mai violata plichi contenenti i suoi dotti interventi alla Camera dei deputati assieme a tutti i provvedimenti da lui promossi».
«Per noi giovani di destra, Trantino – prosegue Bonanno – è sempre stato un mito irraggiungibile, faro di saggezza, intelligenza e onestà cui fare riferimento. Una delle ultime volte che ebbi la fortuna di intrattenermi con lui, fui sorpreso dalla affettuosa cordialità con la quale mi raccomandò di stare sempre dalla parte giusta della politica, quella al servizio degli altri, e di tenere alta l’attenzione per evitare insidie indesiderate. Porgo un abbraccio affettuoso ai figli Enrico e Novella. Addio, avv. Enzo Trantino. Oggi anch’io piango per un gigante».
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