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Cronaca

A Biancavilla e a Paternò scoperti due centri di scommesse illegali

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I finanzieri del Comando provinciale di Catania, nell’ambito dell’attività di repressione degli illeciti in materia di giochi e scommesse illegali, hanno intensificato i controlli nei confronti degli esercizi commerciali, che con propri corner operano in tale settore.

In tale ambito, le Fiamme Gialle di Paternò hanno eseguito due distinti interventi, uno nel paternese e uno nel comune di Biancavilla, scoprendo due centri abusivi di raccolta di scommesse che operavano attraverso l’accesso online a siti di allibratori stranieri non autorizzati, per il gioco a distanza, dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

In particolare, presso i locali di un’associazione ricreativa con sede a Paternò, dove è stato identificato un giocatore intento ad effettuare una scommessa calcistica sul sito illegale, sono state sequestrate le apparecchiature utilizzate (computer, monitor e stampanti) e ricevute di gioco per un valore di circa 1100 euro.

Inoltre, presso la sede di un bar-sala giochi del comune di Biancavilla, i Finanzieri hanno sequestrato una postazione telematica collegata agli allibratori esteri, nonché 30 ricevute di gioco.

I titolari delle due attività sono stati denunciati per il reato di esercizio abusivo dell’attività di gioco o di scommessa, che prevede la pena della reclusione da 6 mesi a 3 anni. Anche il soggetto sorpreso a giocare è stato segnalato all’Autorità giudiziaria per la contravvenzione, che prevede quale sanzione l’arresto fino a tre mesi o l’ammenda.

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Cronaca

La cocaina nascosta nel frigorifero: 40enne arrestato dai carabinieri

Trovato pure il “libro mastro” con i nomi dei clienti e la rendicontazione dell’attività di spaccio

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I Carabinieri della Stazione di Biancavilla e i colleghi dello “Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia” hanno arresto un pregiudicato 40enne per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.  

L’uomo – con precedenti per droga – era stato notato in atteggiamento “sospetto” in alcune aree a verde del paese. Così sono scattati appostamenti e pedinamenti da parte dei militari. Un’attività poi conclusa con un blitz nella sua abitazione, dove si è proceduto ad un’accurata perquisizione.

In cucina, i militari si sono accorti che l’uomo era diventato estremamente nervoso. In effetti, in un pensile erano nascosti un bilancino di precisione, numerose bustine in plastica trasparente, un coltellino, un quaderno con nomi e prezzi di vendita, 145 euro e un mini smartphone senza sim card.

Ma non è finita qui. I carabinieri hanno proceduto ad ispezionare anche l’interno del frigorifero. All’interno dell’elettrodomestico, in uno scompartimento laterale, erano stati infilati 3 tubetti apparentemente di farmaci. È stato aprirli per scoprire il vero contenuto: 16 dosi di cocaina.

Trovata la droga, il materiale necessario al suo confezionamento, il denaro e il “libro mastro” relativo alla rendicontazione dell’attività di spaccio, l’uomo è stato arrestaro e rinchiuso nel carcere catanese di Piazza Lanza.

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