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Politica

Lunghe code per il “bollino antifrode” e tanti elettori rinunciano al voto

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Lunghe code alla Sezione 16 del plesso “San Giovanni Bosco”

di Vittorio Fiorenza

Disagi ai seggi elettorali anche a Biancavilla. La situazione peggiore si registra all’Istituto comprensivo “Antonio Bruno” e al plesso “San Giovanni Bosco”. Lunghe file ed attese, anche ben oltre un’ora, si sono registrate in diverse sezioni. Le cause riguardano i controlli relativi al “bollino antifrode”, ma anche l’accorpamento delle sezioni, nonostante sia stata già attuata nelle competizioni elettorali precedenti.

Fatto sta che tanti elettori hanno preferito fare marcia indietro e rinunciato a votare. Altri, dopo avere atteso, hanno scoperto di non essere nell’elenco degli aventi diritto di quel seggio e per evitare di fare altre file in altre sezioni o addirittura in altri plessi, hanno preferito andare a casa.

In totale, i biancavillesi chiamati al voto sono 18.513 per la Camera dei deputati (8827 maschi e 9686 donne), mentre per il Senato della Repubblica gli aventi diritto sono 16.501 (7838 maschi e 8663 donne).

Se si tiene conto anche degli oltre 3000 biancavillesi residenti all’estero che possono votare per queste elezioni politiche, il totale de corpo elettorale arriva a 21.642.

I venti seggi elettorali sono allestiti presso la scuola media “Luigi Sturzo”, il plessi elementari “Giovanni Verga”, “Guglielmo Marconi” e “San Giovanni Bosco” e l’Istituto comprensivo “Antonio Bruno”.

A questi si aggiunge il cosiddetto “seggio volante”, a disposizione degli elettori che si trovano ricoverati presso l’ospedale “Maria Santissima Addolorata” o ospiti della struttura dell’Opera Cenacolo Cristo Re di contrada Croce al Vallone.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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1 Comment

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  1. Alba

    4 Marzo 2018 at 22:15

    Purtroppo faccio fatica a capire..d’altronde siamo in Italia i politici ci hanno ridotto in questo stato…un malessere….mettere degli anziani nei seggi è solo ignoranza di chi li sceglie….con quanti giovani a spasso…oppure trovi un’intera famiglia a dirigere un seggio…al comune dicono di sorteggiarli….sarà un caso??? Eppure marito e moglie non hanno bisogno di fare quel servizio visto che hanno bei stipendi…ed ripeto che vi sono tantissimi giovani a spasso….

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Politica

La protesta Dem: «Chiarezza sui pini abbattuti», il sindaco: «Piantatela»

Flash mob del gruppo politico in piazza Falcone-Borsellino, Bonanno annuncia 100 alberi a Spartiviale

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Il gruppo politico “Democratici per Biancavilla” ha promosso un’azione di protesta in piazza Falcone-Borsellino in dissenso al taglio degli alberi di pino, avvenuto nell’ambito dei lavori di riqualificazione dell’area e dell’intero quartiere.

«Non siamo contrari alla riqualificazione del quartiere Spartiviali. Non vogliamo – hanno specificato i promotori – che altre piazze con alberi di valore subiscano la stessa sorte. Per questo, lungo la rete di protezione del cantiere, sono stati affissi cartelli con frasi a tutela del patrimonio arboreo cittadino, messaggi di autori intellettuali che invitano alla riflessione».

I Dem invitano il sindaco «a leggere i manifesti affissi, in modo che possa trarne ispirazione nella sua futura attività amministrativa. La tutela dell’ambiente non è un’opzione, ma un dovere per tutti ed in particolare per chi espleta una funzione pubblica».

Il sindaco: «Polemiche pretestuose»

Dal suo canto, Antonio Bonanno era intervenuto sulla polemica, spiegando gli interventi in atto: «Una piazza a misura di bambino con tanti, tantissimi, alberi e tante aree da gioco riservate ai nostri ragazzi. È ciò che sta per diventare piazza Falcone-Borsellino, al centro – in questi giorni – di polemiche pretestuose».

«Gli esperti di botanica urbana (e non i vivaisti) ci hanno raccomandato – ha specificato il primo cittadino – di non piantare pini e di togliere quelli già esistenti per evitare ancora danni. Il pino, infatti, ha un apparato radicale che non è adatto alle città moderne. Le radici sollevano l’asfalto e danneggiano tutto l’insieme. Abbiamo dovuto affrontare anche i problemi per debellare la processionaria del pino: interventi costosi e ripetuti nel tempo».

I Dem: «Trasparenza sugli affidamenti»

Parole su cui i Dem hanno ribattuto, sollecitando Bonanno «a rendere pubblici i progetti presentati dagli esperti di botanica urbana, visto che, in otto anni di amministrazione, non è riuscito a piantare nemmeno un albero in città. Inoltre, ricordiamo che un esponente della sua stessa maggioranza ed ex assessore comunale (cioè Marco Cantarella, ndr), è stato tra i primi a prendere le distanze da quanto accaduto, sollevando dubbi su certi “fortunati vivaisti”. Chiediamo chiarezza e trasparenza sugli eventuali affidamenti».

Bonanno, interpellato su questo punto da Biancavilla Oggi, smentisce il coinvolgimento di vivaisti o trattamenti di favore. «C’è da chiedersi, semmai, perché anni fa, in quella piazza siano stati piantati i pini che “promettevano” di rovinare tutto nel giro di qualche anno. Qualcuno protestò allora? Non mi pare».

«Se avessimo lasciato i pini dentro la piazza – conclude Bonanno – le loro radici avrebbero compromesso tutta l’opera di riqualificazione. Tagliati i pini che compromettono banchine e strade, in piazza Falcone-Borsellino stiamo per piantumare circa 50 alberi e oltre 100 in tutto il quartiere: arbusti particolarmente indicati per la forestazione urbana. Tantissimi alberi “buoni” coloreranno di verde la piazza simbolo del quartiere Spartiviale. A chi protesta dico quindi: piantatela. Anzi, fate come noi: piantate gli alberi giusti».

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Politica

Il taglio dei pini dà ossigeno alla politica: attacchi da destra a sinistra

Marco Cantarella e Alfio Distefano contro le modalità dei lavori in piazza Falcone-Borsellino

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© Foto Biancavilla Oggi

Il taglio degli alberi di pino di piazza Falcone-Borsellino, a Biancavilla, dà ossigeno alla politica locale. Prese di posizione e interventi polemici contro l’amministrazione comunale arrivano da destra e sinistra.

Non passano inosservati i toni usati da Marco Cantarella, già assessore ed attuale consigliere comunale di maggioranza. Prendendo spunto dal video pubblicato da Biancavilla Oggi, Cantarella non usa mezzi termini.

In un post su Facebook scrive: «Una riqualificazione che distrugge l’identità di una piazza… anziché avviare delle opere di valorizzazione e conservazione del bello, dell’unico polmone verde di un quartiere, si pensa bene di abbattere e uccidere decine di pini adulti… Un intervento vergognoso, uno sfregio inutile e costoso che andrà a vantaggio solo di qualche fortunato vivaista. Mi dissocio da questi tipi di interventi, che appartengono ad un modus operandi post guerra».

Dal fronte opposto, interviene pure Alfio Distefano del Partito democratico. «Il Consiglio Comunale – ricorda – aveva approvato all’unanimità una mia mozione per piantare 100 nuovi alberi in città, rimpiazzando le aiuole esistenti. Decisione ignorata, ancora una volta, da un’amministrazione che procede indisturbata, calpestando il ruolo del Consiglio Comunale e il bene della città».

«Dicono che verranno piantati nuovi alberi, ma – sottolinea Distefano, riferendosi al taglio dei pini – nel frattempo si taglia un pezzo di storia e si impoverisce il nostro verde pubblico. Ancora una volta, la destra cittadina si dimostra tutto tranne che una soluzione per l’ambiente e la qualità della vita. Chi ne paga le conseguenze? Sempre e solo i cittadini».

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