Politica
Depuratore, Glorioso interviene ma il M5S non si “commuove”


Il depuratore comunale
Inefficienza della struttura e scempio ambientale: cavalli di battaglia del M5S. Adesso la Giunta approva un intervento di 450mila euro. I grillini: «Ma come, non avevano detto che era stato riparato al 99%?».
di Vittorio Fiorenza
Gli interventi finora attuati sul depuratore comunale non sono stati risolutivi del tutto. Ne occorrono altri per riportare la struttura in linea con le normative. Il progetto ulteriore, per un importo di 450mila euro, è stato approvato dalla Giunta comunale. Dovrebbe servire a ridare un 30% in più di “ottimizzazione della depurazione”, secondo il Comune, che prevede l’inizio dei lavori per febbraio.
Si tratta, specifica una nota stampa, «di interventi mirati, giudicati prioritari dai tecnici, per rafforzare la capacità di contenimento delle acquee e del sistema di pompaggio, utile a snellire le fasi di ossigenazione ed evitare di sovraccaricare l’impianto».
«È un impegno prioritario, a tutela dell’ambiente e per eliminare diversi disagi – spiega il sindaco Giuseppe Glorioso – lavoriamo a questo progetto ormai da qualche mese e, come avevo annunciato, rispettiamo un impegno per noi prioritario che consente di migliorare un impianto che abbiamo ereditato. Il depuratore non è qualcosa di statico, ma è come una macchina che ha bisogno di continua manutenzione. In questo caso, oltre a risolvere le criticità che emergono, ci proiettiamo verso il futuro con un impianto sicuramente più funzionale rispetto al passato».
Nell’ultima campagna elettorale per le Amministrative era stato il Movimento 5 Stelle a porre con fragore la questione, fino ad allora assente dall’agenda politica locale.
«Sono stati i nostri attivisti –viene rivendicato in una nota– a costringere la politica a guardare lo scempio ambientale ed il Consiglio Comunale ad imporre all’amministrazione un deciso intervento. Di annunci di Glorioso ne abbiano registrati a non finire su questo fronte. Alcuni anni fa era stato detto che la struttura era perfetta ed efficiente al 99%. Una descrizione favolosa, infatti ora si spendono altri 450mila euro. A questo punto –avverte il M5S– aspettiamo la reale soluzione, cioè quando il depuratore sarà efficiente al 100%, non inquinerà l’ambiente, non emetterà insopportabili odori e soprattutto la Regione ridarà a Biancavilla l’autorizzazione allo scarico. Per ora nessun applauso, soprattutto per chi, in anni e anni, non si è posto il problema».
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Scena consueta fino a qualche anno fa

Politica
Battiato aderisce all’Mpa: «Delusione e amarezza, scelta che non gli fa onore»
Dura reazione del gruppo “Biancavilla in azione” nel quale il consigliere comunale era stato eletto

«La scelta del consigliere Battiato, per i suoi modi sbrigativi e irrispettosi, provoca delusione e amarezza a quanti – noi per primi – hanno lavorato per raggiungere obiettivi importanti. Nessuno di noi ha compreso le ragioni di questa decisione e, a dirla tutta, ci pare che Francesco Battiato non abbia scritto una pagina politica che gli fa onore».
Parole dure, quelle scritte in una nota dal gruppo “Biancavilla in azione“, nella cui lista era stato eletto Francesco Battiato. Lo stesso che, in aula, ha formalizzato la sua adesione al Movimento per l’Autonomia con tanto di “benvenuto” di Giuseppe Lombardo.
«Un annuncio a sorpresa che ci amareggia non poco. Il consigliere Battiato, infatti, non ha avuto la correttezza di informare preventivamente il gruppo politico che lo ha candidato e grazie al quale è stato eletto. In sostanza, siamo stati messi davanti al fatto compiuto». Lo sottolineano Placido Santanocita e Antonio Greco, primi firmatari della lista “Biancavilla in azione”, che in Consiglio rimane rappresentata da Salvo Pulvirenti.
Critiche anche al presidente del Consiglio
«Battiato – prosegue la nota – ha giustificato la propria scelta, affermando che la stessa è dettata da motivi politici e di condivisione di valori appartenenti al gruppo cui ha aderito. Tale motivazione si presta a molteplici interpretazioni, la più importante delle quali è che il gruppo “Biancavilla in azione” è ispirato a una idea di politica che mette al centro il valore del bene comune. Valore che, evidentemente, egli non condivide. Gli auguriamo buon lavoro, non prima di avergli ricordato che il tempo è galantuomo».
Il gruppo critica anche l’atteggiamento assunto dalla guida dell’assemblea cittadina, esponente autonomista: Esprimiamo, infine, stupore e amarezza per le parole di benvenuto nel proprio gruppo Mpa pronunciate dal Presidente del Consiglio Comunale, Luigi D’Asero. Dichiarazione incompatibile con il ruolo “super partes” che è chiamato a rappresentare una figura istituzionale come il Presidente dell’assise cittadina».

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