Connettiti con

Cronaca

Movimento di carabinieri nella notte, operazione andata a buon fine

Pubblicato

il

Carabinieri in movimento questa notte, a Biancavilla. In mattinata, auto a sirene spiegate hanno dato il segno di un’operazione in corso.

Secondo quanto apprende Biancavilla Oggi, i militari hanno effettuato un arresto per detenzione di sostanza stupefacente, in una traversa di via Inessa. Si tratta di un giovane con precedenti polizia giudiziaria, adesso posto agli arresti domiciliari. Sequestrati 500 grammi di marijuana.

Maggiori dettagli dell’operazione dovrebbero essere forniti domani dalla sala stampa del comando provinciale dei carabinieri di Catania.

La notizia dell’ultimo arresto per droga da parte del personale della stazione di via Benedetto Croce era stata diffusa ieri: un giovane 19enne beccato mentre cedeva una dosa ad un “cliente”. Scoperta in una botola dell’acqua sulla strada, in via Gemma, il “deposito” occasionale in cui veniva nascosta la marijuana. Sequestrati in tutto 31 dosi della sostanza illegale.

L’ulteriore operazione di oggi conferma l’impegno dei militari nel territorio per contrastare lo smercio di droga, attività nelle mani ormai di pusher non dal profilo classico criminale ma anche di giovani attratti dal guadagno facile.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pubblicità
Fai clic per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Cronaca

La Procura rimette in moto la ruspa: demolita casa abusiva a Biancavilla

Dalla sentenza di condanna all’ordine di abbattimento dell’immobile in zona “Croce al vallone”

Pubblicato

il

© Foto Biancavilla Oggi

Con l’emergenza Covid e i vari lockdown, le ruspe sono state spente. Ma i fascicoli penali sui casi di abusivismo edilizio sono rimasti accatastati sul tavolo della Procura e adesso vengono nuovamente presi in esami, uno dopo l’altro.

Così anche a Biancavilla riprendono le demolizioni. È accaduto vicino contrada “Croce al vallone”, dove una casa è stata lasciata al destino dell’abbattimento. Si tratta di uno di quei fascicoli per i quali si è accertato l’abuso e si arrivati ad una sentenza di condanna definitiva. Ogni tentativo legale per salvare l’immobile è stato compiuto, ma gli appigli giuridici si erano esauriti. Il proprietario non ha proceduto per conto proprio e la Procura ha ordinato la demolizione coatta, in esecuzione di un verdetto irrevocabile.

A coordinare gli interventi sono stati ufficiali di polizia giudiziaria. Prima lo sgombero dell’immobile, poi l’abbattimento della struttura, che comunque proseguirà ancora nei prossimi giorni fino allo smaltimento del materiale. La ditta incaricata dalla Procura è una tra quelle confiscate alla mafia.

Sul posto, i carabinieri della stazione di Biancavilla, agenti del commissariato di Adrano, la polizia provinciale, il corpo forestale dello Stato e vigili urbani. Uno schieramento normalmente previsto per prevenire eventuali problemi di ordine pubblico. Ad ogni modo, non si è verificato alcun disordine. Anzi, i proprietari hanno prestato collaborazione, aiutando gli operai a recuperare mobili ed infissi.

Le precedenti demolizioni prima del Covid

Tra le ultime e precedenti demolizioni effettuate in territorio di Biancavilla, quella dell’aprile 2018. Un immobile illegale realizzato nel 2008 in contrada Spitaleri, in zona Vigne, ricadente all’interno della zona del Parco dell’Etna, era stato raso al suolo. La procedura della Procura era stata la stessa in decine di altri casi in provincia di Catania.

«Pur avendo i destinatari l’obbligo di adempiere spontaneamente all’ordine di demolizione, in caso di non ottemperanza, è necessario – veniva sottolineato – procedere alla demolizione coatta delle costruzioni abusive, al fine di rendere effettivo l’ordine impartito dalla sentenza di condanna, che altrimenti rimarrebbe lettera morta. Gli oneri della demolizione coattiva sono a carico dell’autore dell’abuso».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Continua a leggere
Pubblicità

DOSSIER MAFIA

I più letti