Cronaca
Ancora fuoco vicino villette a schiera, fiamme lambiscono deposito di legna

di Alessandro Rapisarda
Ancora fiamme a Biancavilla, proprio davanti all’area delle villette a schiera di contrada Ciancianella, alla fine di via Pistoia. E ancora una volta sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Adrano e una squadra del corpo forestale.
Attimi di preoccupazione per i residenti, che hanno visto le fiamme avvicinarsi pericolosamente a pochi metri da una grande catasta di legname, in un terreno privato. Con un escavatore, parte del legname (destinato a pizzeria, panifici ed altri esercizi commerciali) è stata spostata e messa in sicurezza per evitare che potesse essere raggiunta dal fuoco.
Ad alimentare l’incendio, anche il vento che ha spinto le fiamme verso le abitazioni.
A bruciare, oltre a vegetazione spontanea, alberi di ulivi e fichidindia, all’interno del fondo. Fuoco che ha sprigionato una colonna di fumo, rendendo l’aria pesante.
La stessa area era stata interessata qualche settimana fa da un altro incendio, ben più vasto.
Gli abitanti delle zone periferiche esprimono ormai rassegnazione. «È tutta l’estate che incendi di varia natura circondano il paese – ci dice con rammarico un residente che assiste alle operazioni dei pompieri – prima la zona mercato, qualche settimana fa accanto al mulino, adesso questo. Ci chiediamo se il Comune vigili sui terreni privati e se si faccia carico di iniziative di prevenzione. A considerare dai risultati, ci sembra di no».
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Cronaca
Aggredisce e minaccia la madre: «Ora t’ammazzo», arrestato un 35enne
Intervento dei carabinieri, a seguito di un’accorata richiesta di aiuto di una donna maltrattata

La telefonata ai carabinieri è arrivata da una casalinga 63enne. Un’accorata richiesta di aiuto. Ancora una volta, la donna era stata picchiata dal figlio, che pretendeva denaro per l’acquisto di alcol, droga o giocare ai video poker. Immediato l’intervento dei militari: arrestato un 35enne per maltrattamenti contro familiari ed estorsione.
Appena arrivati nell’abitazione, i carabinieri hanno trovato la donna attorniata dai familiari, marito e tre figli, tra cui il 35enne. La donna, che sin dà subito è apparsa emotivamente provata, pur non volendo affidarsi alle cure dei sanitari, nonostante mostrasse i segni delle percosse, soprattutto sulle braccia e sul collo, ha comunque deciso di confidarsi con i militari, raccontando quanto appena accaduto.
Dalla ricostruzione dei fatti, è quindi emerso come il figlio avrebbe da lei preteso l’ennesima somma di denaro, questa volta di 30 euro, che sarebbe riuscito ad ottenere solo dopo averla aggredita. In quel frangente, provvidenziale sarebbe stato l’intervento del padre 70enne, che in difesa della moglie, sarebbe intervenuto bloccando l’uomo.
Il 35enne, a quel punto, soddisfatto, dopo essere uscito per alcune ore, sarebbe rincasato solo in serata, completamente ubriaco, dando il via ad un nuovo litigio. Dopo aver fatto cadere una bottiglia di birra sul pavimento, si sarebbe infatti nuovamente scagliato contro la povera madre, dandole la colpa dell’accaduto. La reazione dell’uomo sarebbe stata minacciosa: «Colpa tua se la birra mi è caduta a terra, ora t’ammazzo». E poi si sarebbe scagliato contro una porta, danneggiandola insieme ad altre suppellettili.
Effettivamente, anche alla presenza dei militari, il 35enne non si è calmato, proseguendo anzi con le minacce alla madre: «Appena torno (dal carcere) t’ammazzo».
La donna aveva già presentato una denuncia nei confronti del figlio per analoghi fatti. Motivo per cui, i carabinieri hanno stavolta arrestato il 35enne, trasferendolo nel carcere di piazza Lanza, a Catania.
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