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Cronaca

Un’inciviltà da “esportazione” Adrano, multati 41 biancavillesi

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di Alessandro Rapisarda

Un’inciviltà  talmente diffusa da essere esportata. Biancavillesi in “trasferta” per abbandonare i propri rifiuti. Non “soddisfatti” di devastare il proprio territorio, ci sono coloro che, adesso, buttano la propria immondizia oltre confine.

Il dato sconfortante (ed imbarazzante allo stesso tempo) emerge dalla serie di controlli della polizia municipale di Adrano, attraverso una telecamera mobile nascosta in viale Eduardo De Filippo dal 10 al 16 luglio. Tanti i trasgressori colti sul fatto. A darne notizia è stato il tg di Tva TeleVideoAdrano.

La stessa testata giornalistica specifica che la notifica della multa è stata fatta a 28 persone e di queste ben 23 sono residenti a Biancavilla. Altri 18 verbali sono in fase di elaborazione, ma è certo che tutti i 18 sono biancavillesi. In totale, 41 nostri concittadini che hanno sporcato il territorio di Adrano. Ma si tratta di un dato provvisorio: quelli effettivi sono molti di più.

«Insomma quello per molto tempo sembrava solo un pettegolezzo, adesso -viene sottolineato nel servizio di Tva- diventata una certezza: a molti biancavillesi piace buttare la spazzatura ad Adrano.  Per tutti i trasgressori prevista una sanzione di 206 euro, rischiano anche di essere segnalati alla Procura della Repubblica per inquinamento ambientale».

Il sindaco di Adrano, Pippo Ferrante, ha rivolto il suo plauso ai vigili urbani, confermando la linea dura per gli incivili: «L’utilizzo di nuovi apparati tecnologici ci consente di individuare i trasgressori e di sanzionarli. La repressione del fenomeno sarà sempre più dura».

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Cronaca

La cocaina nascosta nel frigorifero: 40enne arrestato dai carabinieri

Trovato pure il “libro mastro” con i nomi dei clienti e la rendicontazione dell’attività di spaccio

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I Carabinieri della Stazione di Biancavilla e i colleghi dello “Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia” hanno arresto un pregiudicato 40enne per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.  

L’uomo – con precedenti per droga – era stato notato in atteggiamento “sospetto” in alcune aree a verde del paese. Così sono scattati appostamenti e pedinamenti da parte dei militari. Un’attività poi conclusa con un blitz nella sua abitazione, dove si è proceduto ad un’accurata perquisizione.

In cucina, i militari si sono accorti che l’uomo era diventato estremamente nervoso. In effetti, in un pensile erano nascosti un bilancino di precisione, numerose bustine in plastica trasparente, un coltellino, un quaderno con nomi e prezzi di vendita, 145 euro e un mini smartphone senza sim card.

Ma non è finita qui. I carabinieri hanno proceduto ad ispezionare anche l’interno del frigorifero. All’interno dell’elettrodomestico, in uno scompartimento laterale, erano stati infilati 3 tubetti apparentemente di farmaci. È stato aprirli per scoprire il vero contenuto: 16 dosi di cocaina.

Trovata la droga, il materiale necessario al suo confezionamento, il denaro e il “libro mastro” relativo alla rendicontazione dell’attività di spaccio, l’uomo è stato arrestaro e rinchiuso nel carcere catanese di Piazza Lanza.

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