Politica
Salvo Pogliese: «Pura follia insediare a Rinazze due impianti per i rifiuti»

«Costruire due impianti per il trattamento rifiuti nel cuore di un’area agricola d’eccellenza qual è Piano Rinazze, dove esistono aziende agroalimentari che danno lavoro a oltre 500 persone ed esportano i loro prodotti, molti dei quali con certificazione Igp e Dop, in tutta Italia ed Europa, è una decisione che rasenta la follia e costituisce un colpo mortale per l’agricoltura dell’intera zona».
Lo denuncia l’on. Salvo Pogliese, coordinatore provinciale ed europarlamentare di Forza Italia, in merito alla decisione di permettere l’istallazione di due impianti per il trattamento di rifiuti a Piano Rinazze a sud di Biancavilla.
«Sono assolutamente solidale con le aziende agricole della zona che si sono costituite in comitato per combattere questa battaglia di sopravvivenza. Non è accettabile la trasformazione di una zona di agricoltura di qualità, e distretto Bio d’Europa, in una discarica maleodorante».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Politica
Gli astenuti affossano i referendum: il 79% dei biancavillesi è rimasto a casa
I cittadini che si sono recati ai seggi elettorali sono stati appena 3686 su 18.151 aventi diritto

QUESITI | SI | NO |
Licenziamenti illegittimi | 94,58% | 5,42% |
Lavoratori piccole imprese | 94,05% | 5,95% |
Lavoro precario | 94,08% | 5,92% |
Sicurezza sul lavoro | 91,12% | 8,88% |
Cittadinanza italiana | 65,68% | 32,32% |
Fonte: Comune di Biancavilla
Quorum non raggiunto: referendum non validi. La consultazione, nelle due giornate di domenica e lunedì, è stata affossata dal forte astensionismo. Per quanto riguarda Biancavilla, il dato ha raggiunto la vetta del 78,78%.
Soltanto 3686 biancavillesi (1755 maschi e 1931 femmine) si sono recati alle urne. Su un totale di 18.151 aventi diritto, l’affluenza si è fermata quindi al 21,22%. Biancavilla ha fatto registrare, peraltro, un astensionismo più marcato rispetto al dato regionale e a quello nazionale.
I cinque quesiti referendari, come si vede dalla tabella in alto, riguardavano i diritti dei lavoratori e la cittadinanza per gli stranieri. Tematiche fondamentali, eppure il quorum è rimasto lontano.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Politica
Diritti dei lavoratori e cittadinanza, a Biancavilla in 18mila chiamati al voto
Cinque quesiti sottoposti a referendum: i seggi saranno aperti nelle giornate di domenica e lunedì

Seggi aperti, nelle giornate dell’8 e 9 giugno (domenica dalle ore 7 alle 23) e lunedì (dalle ore 7 alle 15), per cinque quesiti referendari: 4 riguardano il mondo del lavoro e delle imprese, uno riguarda la cittadinanza agli stranieri. A Biancavilla, i cittadini chiamati alle urne sono 18.151. Gli aventi diritto al voto, più precisamente, sono 8718 maschi e 9433 femmine.
Di seguito, i testi dei quesiti che i cittadini troveranno in schede di diverso colore, su cui apporre una X sul sì o sul no.
«Contratto di lavoro a tutele crescenti – Disciplina dei licenziamenti illegittimi: Abrogazione».
«Piccole imprese – Licenziamenti e relativa indennità: Abrogazione parziale».
«Abrogazione parziale di norme in materia di apposizione di termine al contratto di lavoro subordinato, durata massima e condizioni per proroghe e rinnovi».
«Esclusione della responsabilità solidale del committente, dell’appaltatore e del subappaltatore per infortuni subiti dal lavoratore dipendente di impresa appaltatrice o subappaltatrice, come conseguenza dei rischi specifici propri dell’attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici: Abrogazione».
«Cittadinanza italiana: Dimezzamento da 10 a 5 anni dei tempi di residenza legale in Italia dello straniero maggiorenne extracomunitario per la richiesta di concessione della cittadinanza italiana».
AGGIORNAMENTO
(ORE 23.00) Un dato di affluenza bassissimo, al di sotto della media regionale e nazionale. Soltanto il 13,94% dei biancavillesi ha votato per i referendum: 2533 votanti su 18.151 aventi diritto. I seggi riapriranno lunedì, dalle ore 7 alle 15.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
-
Cronaca3 settimane ago
Grave incidente in via Maria Santissima Addolorata: camion si capovolge
-
Editoriali2 settimane ago
Biancavilla non legge, chiude l’edicola di Danilo Galati: una pessima notizia
-
News4 settimane ago
Lavoratori del supermercato sfruttati, l’arcivescovo: «Vergogna, boicottiamo»
-
Politica1 settimana ago
Gli astenuti affossano i referendum: il 79% dei biancavillesi è rimasto a casa
Alba
20 Giugno 2017 at 10:50
Il gioco delle tre carte….il comune deve interrogare la regione prima del si…sono tutti d’accordo..parere favorevole nel frattempo gli da l’ok il comune da il consenso ma non parla nessuno politico…..si innesca qualche bagarre al comune ed qualcuno accennò questa infami età nascosta…adesso tutti i politici sono contro il progetto..perché??? Per accaparrarsi alle prossime elezioni voti….cittadini prendeteli a calci in culo….la statale 284 e’ un cala brodo chi se ne occupa?? Dove sono i politici da strapazzo???