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Cronaca

Grave incidente in viale Colombo Moto “divisa” in due, auto ribaltata


Coinvolti un’auto e una moto. Ad avere la peggio, il 44enne che stava alla guida di quest’ultima. Intervento del 118 e dell’elisoccorso. La moto, nel violento impatto, si è divisa a metà, mentre l’auto si è ribaltata su una fiancata.


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di Vittorio Fiorenza

Grave incidente nel viale Cristoforo Colombo di Biancavilla, all’angolo con via Angelica, ha coinvolto un’utilitaria e una moto di grossa cilindrata.

Ad avere la peggio il 44enne che stava alla guida di quest’ultima. Ferita la donna alla guida dell’auto. Intervento dell’ambulanza del 118 ed anche dell’elisoccorso per il trasporto dell’uomo all’ospedale “Cannizzaro” di Catania. Per lui, ferite sparse in tutto il corpo: la prognosi resta riservata.

La dinamica spetta chiarirla adesso alla polizia municipale. A quanto pare, comunque, l’auto andava verso piazza Sgriccio e aveva quasi svoltato a sinistra per immettersi su via Angelica. Dalla parte opposta proveniva la moto, che si è schiantata sulla fiancata del veicolo. L’impatto è stato così violento da farlo sobbalzare e ribaltare su una fiancata, mentre la moto si è spezzata in due.

Sul posto anche i vigili del fuoco del distaccamento di Adrano, che hanno lavorato per rimettere la strada in sicurezza. Presenti pure i carabinieri della stazione di via Benedetto Croce. Il traffico è rimasto bloccato in entrambi i sensi di marcia per oltre un’ora. Una folla di curiosi ha stazionato per tutto il tempo dei soccorsi.

L’incidente è avvenuto a pochi passi dal punto in cui, nell’agosto del 2014, perse la vita il 30enne Antonio Gagliano. Con la sua moto andò a schiantarsi contro una ringhiera e un palo della pubblica illuminazione. Morì sul colpo, mentre la moglie che era in sella con lui rimase ferita.

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Cronaca

Sequestrata dai carabinieri un’officina abusiva: denunciato un 59enne

L’uomo dovrà restituire allo Stato anche 21.850 euro di reddito di cittadinanza già percepito

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Denunciato in stato di libertà un 59enne biancavillese, con precedenti. Secondo quanto accertato dai carabinieri, deve rispondere di esercizio abusivo della professione, gestione e smaltimento illecito di rifiuti e indebita percezione del reddito di cittadinanza.

Nello specifico, l’uomo, ufficialmente disoccupato, aveva allestito, senza alcuna autorizzazione, un’officina meccanica all’interno di un garage di proprietà del padre. Un locale situato in periferia. Occupata abusivamente anche parte della strada pubblica, utilizzata per parcheggiare, su carrelli elevatori e cavalletti, le autovetture da riparare.

Lungo la via in questione, i militari hanno quindi trovato diverse automobili, parzialmente smontate e con il cofano motore aperto, nonché un furgone con il cassone alzato, suddiviso in più pezzi.

All’interno del garage sono stati, invece, rinvenuti gli “attrezzi da lavoro” e molti rifiuti speciali, tra cui parti di motori di autovetture, oli e batterie esauste.

L’officina è stata, quindi, posta sotto sequestro e i veicoli in riparazione sono stati riaffidati ai proprietari, ignari che l’attività fosse irregolare.

Lo stesso carrozziere abusivo è stato, infine, deferito anche per aver illegittimamente incassato il sussidio pubblico del reddito di cittadinanza. Al riguardo, i carabinieri hanno proceduto, coordinandosi con l’Inps, all’immediata revoca del beneficio, con efficacia retroattiva, nonché all’avvio dell’iter di restituzione di quanto indebitamente ricevuto. Il 59enne, pertanto, dovrà riconsegnare alle casse dello Stato ben 21.850,00 € riscossi tra maggio 2019 e aprile 2023.

I cittadini residenti nella zona, che d’ora in poi potranno finalmente godere del decoro urbano ripristinato in quella via, hanno ringraziato i Carabinieri per il loro operato.

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