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Nominati due “nuovi” assessori Giunta a metà, giro largo di Glorioso

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Vincenzo Chisari e Luigi D’Asero

“Calaciuriani” dentro. Amministrazione comunale ancora da completare. Restano in attesa le anime di maggioranza che fanno riferimento agli on. Sammartino e Barbagallo.

 

di Vittorio Fiorenza

Vincenzo Chisari e Luigi D’Asero entrano nell’amministrazione Glorioso. Per uno si tratta di un ripescaggio, per l’altro di un ritorno. L’Esecutivo cittadino di Biancavilla risulta ora formato a metà.

Il primo cittadino aveva azzerato la Giunta una settimana fa, mettendo alla porta Giuseppe Sapienza, Vincenzo Chisari, Vincenzo Mignemi e Rosanna Di Paola. «Una verifica politica in vista dell’ultimo anno di mandato», era stata la motivazione formale. «Una cernita per individuare i fedelissimi», la motivazione fuori dal politichese.

Fatto sta che è stato ripescato Chisari e nominato D’Asero. Con quest’ultima nomina viene sancito il reingresso dei “calaciuriani”, estromessi dalla Giunta a fine 2016.

Al momento, quindi, restano in stand by le due componenti di maggioranza che fanno riferimento agli on. Sammartino e Barbagallo.

Possibile, secondo voci e ragionamenti di corridoio, che si trovi la quadra con il ripescaggio di Vincenzo Mignemi e di Rosanna Di Paola. In tal caso, la mossa di azzerare la Giunta sarebbe archiviata come un “giro largo” per consentire l’ingresso in amministrazione di D’Asero, facendogli fare posto da Sapienza.

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Politica

Sanità siciliana: l’ira Mpa, Lombardo e… il compleanno di Mancuso a Biancavilla

La festa per i 60 anni del sindaco di Adrano, presso il Beauty Garden, al centro dei retroscena di Repubblica

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La nuova sanità siciliana, disegnata dalle nomine dei vertici aziendali e ospedalieri targate Renato Schifani, ha sancito una serie di strappi nella maggioranza che sostiene il governo regionale. Tra gli scontenti, spicca Raffaele Lombardo, rimasto a mani vuote nella “sua” Catania.

Così, il leader autonomista riflette ed elabora le contromosse nei confronti di un governatore con cui non erano mancati motivi ed occasioni conflittuali. La Repubblica ricostruisce alcuni retroscena in casa Mpa. Il titolo all’interno dell’edizione palermitana: “L’ira di Lombardo messo all’angolo, a Biancavilla la cena dei ribelli”.

E in effetti, l’occasione per riunire i vertici e i parlamentari dell’Mpa (presente anche Gianfranco Micciché) è stata una festa di compleanno, organizzata – come risulta a Biancavilla Oggi – presso il ristorante Beauty Garden.

«Lombardo, rimasto a bocca asciutta nella scelta dei dirigenti della sanità catanese, al momento non parla. Ieri sera ha incontrato lo stato maggiore del Mpa, riunito a Biancavilla per il compleanno di Fabio Mancuso. Una festa diventata quasi congresso di partito, tra deputati regionali, sindaci, la new entry Micciché, ma anche il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, che ha risposto all’invito di Mancuso».

I 60 anni del sindaco di Adrano, dunque, occasione per riunire il Movimento per l’Autonomia sulla strategia futura da attuare alla Regione nei confronti del governatore. Così, scrive ancora Repubblica, «Lombardo, da Biancavilla, medita sulla prossima mossa. Che potrebbe arrivare già al primo disegno di legge all’esame di una Sala d’Ercole pronta a diventare Far West».

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