Politica
Biancavilla “schiaffeggia” Renzi: eccoli in posa gli sconfitti del “sì”
![](https://www.biancavillaoggi.it/wp-content/uploads/2016/12/referendum-costituzionale-partito-democratico-si-.jpg)
Uno schiaffo forte e assestato. Biancavilla ha detto “no” a Renzi e al suo tentativo (fallito) di stravolgere la Carta Costituzionale. Lo ha detto con un 71,53% dei voti, ovvero con oltre dieci punti percentuali rispetto al dato nazionale. I biancavillesi che si sono espressi contro la riforma sono stati 6968 contro 2773 (pari al 28,47%) dei “sì”.
Un messaggio netto, senza possibilità di interpretazioni, che ha anche un forte valore politico riferito al Partito democratico.
Chi, a Biancavilla, si è mobilitato a favore del quesito referendario, non è stato ascoltato. I nomi e i volti degli sconfitti biancavillesi sono cristallizzati in una foto di gruppo in piazza Roma, in occasione della campagna referendaria, che resterà negli annali politici.
Gli sconfitti sono praticamente i vertici del potere comunale attuale: il sindaco Giuseppe Glorioso (che aveva aderito al Comitato della “Sinistra per il sì” con le parlamentari Raia e Albanella), il presidente del Consiglio Comunale, Vincenzo Cantarella, il capogruppo consiliare del Pd, Giuseppe Pappalardo, il segretario del partito, Giuseppe Milazzo, e l’avv. Giuseppe Furnari, indicato con altissima probabilità come uno dei prossimi candidati a sindaco. A fianco a loro, assessori e consiglieri comunali, come Vincenzo Mignemi e Alfredo La Delfa.
Ma è doveroso evidenziare che, anche a Biancavilla, all’interno del Pd ci sono stati dirigenti che hanno dissentito dalla linea ufficiale, schierandosi apertamente per il “no”. Tra questi, la Camera del lavoro di Alfio Petralia, promotrice di diverse iniziative di piazza.
Il fronte dei vincitori del “no”, a Biancavilla, è affollato di forze con sensibilità e motivazioni diverse contro la proposta di modifica costituzionale.
Tra i primi a mobilitarsi, ancor prima che venisse indicata la data del referendum, ci sono stati esponenti dell’area comunista, a cominciare da Antonio Bonanno e Piero Cannistraci, e il Movimento Cinque Stelle con volti già noti e l’aggiunta di una nuova schiera giovanile. Ad aggiungersi alle iniziative del “no”, diversi appuntamenti promossi da esponenti di Fratelli d’Italia e Forza Italia in piazza Roma.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
![](https://www.biancavillaoggi.it/wp-content/uploads/2023/04/logo-biancavilla-oggi.png)
Politica
Carmelo Salamone, nuovo direttore amministrativo al Comune di Biancavilla
È vincitore di concorso, formalizzata la sua assunzione: lavorerà allo Sportello per le Attività produttive
![](https://www.biancavillaoggi.it/wp-content/uploads/2024/07/carmelo-salamone-direttore-amministrativo-comune-biancavilla-con-sindaco-antonio-bonanno.jpg)
Firma del contratto, lunedì si comincia. Il dott. Carmelo Salamone, 36 anni, è il nuovo istruttore direttivo amministrativo del Comune di Biancavilla. Salamone, biancavillese, laureato in Giurisprudenza, è il vincitore del concorso il cui iter si è concluso il 18 marzo scorso. Andrà a rafforzare la squadra di lavoro amministrativa. Lavorerà allo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP), il soggetto pubblico di riferimento territoriale per tutti i procedimenti che hanno ad oggetto l’esercizio di attività produttive e di prestazione di servizi.
Il nuovo assunto darà manforte allo SUAP del Comune di Biancavilla al centro di una profonda trasformazione. Sta per partire, infatti, lo SUAP ONLINE, piattaforma digitalizzata per l’accoglimento di istanze, domande, richieste, SCIA, comunicazioni e ogni altra procedura autorizzatoria o comunicativa.
«Al dott. Salamone – afferma il sindaco Antonio Bonanno – ho augurato buon lavoro. Sono certo che darà un contributo di qualità ed efficienza alla macchina amministrativa. La sua assunzione è stata resa possibile dall’apertura dei concorsi che ha permesso al nostro Comune di aprire a nuove forze in sostituzione dei professionisti andati in pensione».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
-
News3 mesi fa
Amianto, reportage da Biancavilla tra fatalismo ed enigmi ancora irrisolti
-
Cronaca2 mesi fa
“Ultimo atto”, chiesto il rinvio a giudizio per il clan di Pippo Mancari “u pipi”
-
Cultura3 mesi fa
Il “viaggio” per Sant’Alfio e l’ex-voto di un biancavillese “miracolato” nel 1943
-
Politica3 mesi fa
Il sindaco Bonanno ricorda il 25 Aprile, ma dimentica la parola “fascismo”
Alfredo (Nicolino)
6 Dicembre 2016 at 18:56
Unu cchiu pulitu di nautra!
jaffiu
6 Dicembre 2016 at 14:44
poi ci scordiamo tutto e alle prossime amministrative ce li ritroviamo di nuovo paro paro ,brutti amministratori ma purtroppo ancora vincitori.
Berlinguer
5 Dicembre 2016 at 22:55
Non vi vergognate di questa foto: tutti transfughi da altri partiti. Come siamo caduti in basso
Maria Cristna
5 Dicembre 2016 at 18:15
Non ho alcuna stima delle forze di centro-destra, non sono una grillina, ma a guardare i personaggi di questa foto capisci bene le ragioni non solo del no al referendum, mna anche le ragioni di una Biancavilla governata male, anzi non governata affatto. Glorioso e compagnia bella, ma quando ve ne andate? Troppo troppo scarsi. Al di là dei colori politici, credo siano necessari capacità tecniche, competenze, titoli di studio adeguati. Non basta essere votati, occorrono requisiti che non puoi improvvisare nemmeno se ottieni il 90% di consenso.
Antonio
5 Dicembre 2016 at 18:10
Questa immagine ha una capacità di raccontare i fatti che vale più di una lenzuolata di articolo. Biancavilla Oggi, siete unici a fare informazione vera, altro che copia e incolla di comunicati stampa. Seguite sempre questa linea e non tradite la fiducia di tanti assidui lettori. Vi seguo dall’inizio e il vostro successo è più che meritato.
enrico
5 Dicembre 2016 at 18:08
La foto sui sostenitori del si, è meglio di un fondo di Paolo Mieli
Alba
5 Dicembre 2016 at 17:50
La foto in se dice tutto su Biancavilla!!!!!