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Referendum, 1628 hanno già votato L’affluenza a mezzogiorno: 8,78%

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Uno dei seggi all’Istituto comprensivo “Antonio Bruno”

di Vittorio Fiorenza

A Biancavilla hanno già votato 1628 elettori, pari all’8,78% degli aventi diritto, cioè meno della metà rispetto alla media nazionale. Un’affluenza, comunque, più che raddoppiata rispetto alla stessa ora in occasione del referendum sulle trivelle dello scorso aprile.

Sono questi i dati relativi alle ore 12. C’è una prevalenza di uomini tra coloro che si sono recati ai seggi: 915 contro 713. Prossima rilevazione è attesa per le ore 19.

Gli elettori biancavillesi chiamati ad esprimersi sul quesito del referendum costituzionale sono 18.552, ovvero 8844 maschi e 9708 femmine.

I seggi, per manifestare il proprio parere sulla riforma targata Renzi e Pd, saranno aperti fino alle ore 23.

A Biancavilla sono 20 le sezioni, oltre ad una speciale per consentire il voto a quanti si trovano ricoverati all’ospedale e nelle strutture dell’Opera Cenacolo Cristo Re di contrada “Croce al vallone” e di via San Placido.

I fronti politici, a Biancavilla, si sono limitati ad una campagna referendaria “non invasiva”: gazebo informativi, volantinaggi e comizi.

Per le ragioni del “sì” si sono esposti praticamente i vertici istituzionali locali, dal sindaco Giuseppe Glorioso al presidente del Consiglio Comunale, Vincenzo Cantarella, in linea con le direttive del Partito democratico rappresentato dal segretario Giuseppe Milazzo. Ma anche nel Pd biancavillese ci sono state le defezioni, fino a creare vistose fratture.

Singoli dirigenti si sono distanziati dalla linea ufficiale detatata da Renzi e si sono prodigati apertamente per il “no”. Su questo fronte, si sono mobilitati la Cgil di Alfio Petralia, così come esponenti comunisti o di quella sinistra che nulla ha a che spartire con il Pd.

Nello stesso fronte, seppur con sensibilità e motivazioni differenti, si sono ritrovati il Movimento Cinque Stelle, Forza Italia e Fratelli d’Italia, ognuno dei quali ha promosso in piazza Roma iniziative informative e di sensibilizzazione dell’elettorato.

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Carmelo Salamone, nuovo direttore amministrativo al Comune di Biancavilla

È vincitore di concorso, formalizzata la sua assunzione: lavorerà allo Sportello per le Attività produttive

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Firma del contratto, lunedì si comincia. Il dott. Carmelo Salamone, 36 anni, è il nuovo istruttore direttivo amministrativo del Comune di Biancavilla. Salamone, biancavillese, laureato in Giurisprudenza, è il vincitore del concorso il cui iter si è concluso il 18 marzo scorso. Andrà a rafforzare la squadra di lavoro amministrativa. Lavorerà allo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP), il soggetto pubblico di riferimento territoriale per tutti i procedimenti che hanno ad oggetto l’esercizio di attività produttive e di prestazione di servizi.

Il nuovo assunto darà manforte allo SUAP del Comune di Biancavilla al centro di una profonda trasformazione. Sta per partire, infatti, lo SUAP ONLINE, piattaforma digitalizzata per l’accoglimento di istanze, domande, richieste, SCIA, comunicazioni e ogni altra procedura autorizzatoria o comunicativa.

«Al dott. Salamone – afferma il sindaco Antonio Bonanno – ho augurato buon lavoro. Sono certo che darà un contributo di qualità ed efficienza alla macchina amministrativa. La sua assunzione è stata resa possibile dall’apertura dei concorsi che ha permesso al nostro Comune di aprire a nuove forze in sostituzione dei professionisti andati in pensione».

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