Cronaca
Hanno agito due con una Fiat Punto Furto al bar di via Vittorio Emanuele
Furto ai danni di un bar del centro storico di Biancavilla. Sono stati in due, arrivati a bordo di una Fiat Punto di colore bianco, a mettere a segno il colpo al bar “Cin Cin” di via Vittorio Emanuele. Portata via una macchinetta mangiasoldi: il danno economico è da definire ancora con esattezza.
Dato l’allarme, sono stati i carabinieri della stazione di via Benedetto Croce ad effettuare i rilievi e ad acquisire tutte le informazioni.
Al vaglio dei militari ci sono le immagini di un sistema privato di videosorveglianza posto nelle vicinanze del bar. Le riprese mostrerebbero l’arrivo della Fiat Punto e la presenza di due individui, che entrano in azione, introducendosi all’interno del locale, a pochi passi dal plesso della scuola elementare “Guglielmo Marconi”.
I militari hanno avviato immediatamente le indagini, che si stanno concentrando proprio sull’esame delle riprese video, nel tentativo che da lì possano emergere elementi utili per individuare e risalire ai due malviventi.
Tra i precedenti più recenti che riguardano furti ai danni di bar di Biancavilla, c’è quello a “Le Carillon”, sempre in via Vittorio Emanuele, ad agosto, nel quale hanno agito almeno quattro.
Ad inizio anno, invece, ad essere preso di mira era stato il “Cimelli’s Cafè” di viale Europa con due furti (in uno dei quali è stato portato via pure il server del sistema di videosorveglianza) e una rapina a mano armata, quest’ultima quantificata in 120 euro, ad opera di un biancavillese arrestato dopo qualche ora dai carabinieri.
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Cronaca
La cocaina nascosta nel frigorifero: 40enne arrestato dai carabinieri
Trovato pure il “libro mastro” con i nomi dei clienti e la rendicontazione dell’attività di spaccio
I Carabinieri della Stazione di Biancavilla e i colleghi dello “Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia” hanno arresto un pregiudicato 40enne per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
L’uomo – con precedenti per droga – era stato notato in atteggiamento “sospetto” in alcune aree a verde del paese. Così sono scattati appostamenti e pedinamenti da parte dei militari. Un’attività poi conclusa con un blitz nella sua abitazione, dove si è proceduto ad un’accurata perquisizione.
In cucina, i militari si sono accorti che l’uomo era diventato estremamente nervoso. In effetti, in un pensile erano nascosti un bilancino di precisione, numerose bustine in plastica trasparente, un coltellino, un quaderno con nomi e prezzi di vendita, 145 euro e un mini smartphone senza sim card.
Ma non è finita qui. I carabinieri hanno proceduto ad ispezionare anche l’interno del frigorifero. All’interno dell’elettrodomestico, in uno scompartimento laterale, erano stati infilati 3 tubetti apparentemente di farmaci. È stato aprirli per scoprire il vero contenuto: 16 dosi di cocaina.
Trovata la droga, il materiale necessario al suo confezionamento, il denaro e il “libro mastro” relativo alla rendicontazione dell’attività di spaccio, l’uomo è stato arrestaro e rinchiuso nel carcere catanese di Piazza Lanza.
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