Cronaca
Rubati 1000 Kg di mele: l’amarezza del proprietario del fondo agricolo


Maurizio Torrisi di Pedara
Furto in contrada Milia con un danno di un migliaio di euro. Il proprietario Maurizio Torrisi di Pedara: «Fa rabbia vedere rubato il proprio raccolto, frutto di sacrifici».
di Filippo Romeo
Furto di mele per un valore di oltre mille euro a Biancavilla, in un terreno di contrada Milia. I frutti, che erano stati già raccolti, si trovavano nel magazzino attiguo al fondo agricolo: oltre mille chili di mele Delizia, bianche e rosse, e Gelato Cola che tra qualche giorno sarebbero state regolarmente registrate perché destinate alla vendita.
A denunciare tutto ai carabinieri è stato il proprietario Maurizio Torrisi di Pedara, che assieme al padre da anni si occupa del podere di 10mila metri quadrati, sul quale sono impiantati gli alberi.
«Sono stato avvisato da un vicino – racconta – e subito mi sono recato nel mio terreno a Biancavilla, dove ho trovato la catena tagliata e il cancello forzato con un piede di porco. Non era mai successo in passato, ma quest’anno – aggiunge Torrisi, uscendo dalla stazione dei militari dell’Arma del suo paese – nella zona si sono già verificati altri episodi analoghi. Ci vorrebbero più controlli nei mercati per accertare la provenienza dei frutti dell’Etna ed evitare che prodotti non tracciati o non locali finiscano sulle bancarelle».
«Probabilmente adesso – dice ancora – le mie mele saranno svendute e fa rabbia, dopo giornate trascorse sotto il sole a lavorare il terreno con la motozappa e a potare gli alberi, vedere rubato il proprio raccolto, frutto di sacrifici. Mi auguro solo che, al di là dell’amarezza che rimane, chi ha fatto questo gesto sia stato spinto da una condizione di necessità».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Cronaca
Droga e violazioni stradali: 30 carabinieri in azione a Biancavilla
Posti di controllo lungo le vie principali del paese: elevate quasi 10mila euro di sanzioni

Contrasto all’illegalità diffusa e incremento della sicurezza: questi gli obiettivi dei Carabinieri di Paternò, che nei giorni scorsi hanno svolto un articolato servizio straordinario a largo raggio a Biancavilla con il supporto dei colleghi della C.I.O. del 12° Reggimento Sicilia.
Il servizio ha impiegato più di 30 militari, che hanno rivolto la loro attenzione a differenti settori d’intervento: dal consumo di droghe alle norme in materia di circolazione stradale. Posti di controllo sono stati effettuate da diverse pattuglie lungo le vie principali di Biancavilla, in particolare in piazza Annunziata e via Vittorio Emanuele.
Segnalati alla Prefettura due giovani, un licodiese e un biancavillese. Passeggiavano nella strada principale e alla vista dei militari hanno cambiato direzione di marcia. Inevitabile la perquisizione. Trovate nelle loro tasche alcune dosi di marijuana, immediatamente sequestrate.
In una seconda fase, pattuglie impegnate nel contrasto alle condotte di guida irresponsabili. In quest’ambito, identificate circa 70 persone, controllati 35 veicoli ed elevate numerose sanzioni per le violazioni del Codice della strada. Riscontrata l’assenza di casco da parte di scooteristi, auto senza assicurazione o revisione. Fermata un’auto con rimorchio carico di merci pericolose. Diciotto le sanzioni per complessivi 9.750 euro, oltre ad un fermo amministrativo per un veicolo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
-
Cronaca2 mesi fa
“Ultimo atto”, ecco gli affari del clan di Biancavilla nel racconto dei pentiti
-
Cronaca2 mesi fa
Pellegriti: «Collaboro con la giustizia per dare un futuro ai miei figli…»
-
Biancavilla3 mesi fa
Operazione “Ultimo atto” con 13 indagati: blitz notturno dei carabinieri
-
Cronaca3 mesi fa
Droga, pizzo e trasporti: Pippo Mancari “u pipi” a capo del clan di Biancavilla