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Cronaca

Liberata una vittima del pizzo Arrestati con 1100 euro in tasca

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Giuseppe Amoroso e Gregorio Gangi, arrestati dai carabinieri per estorsione

Emergono ulteriori dettagli sul blitz compiuto dai carabinieri in pieno centro storico. Oltre a Pippo l’Avvocato (anticipato da Biancavilla Oggi), il secondo soggetto finito in manette per estorsione è un incensurato di 27 anni.

 

di Vittorio Fiorenza

La vittima del pizzo, a titolo di “protezione”, doveva consegnare una somma di denaro con frequenza mensile oppure avrebbe dovuto trasferire l’attività commerciale in un’altra sede. Queste le condizioni poste dei due presunti estortori, arrestati ieri dai carabinieri, in un blitz nel centro storico di Biancavilla.

Emergono ulteriori dettagli rispetto a quanto anticipato già da Biancavilla Oggi.

I due arrestati sono Giuseppe Amoroso, Pippo l’Avvocato, ritenuto esponente del clan locale, e un incensurato. Si tratta di Gregorio Gangi di 27 anni.

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I due sono stati bloccati in via Vittorio Emanuele, vicino piazza Idria. In un bar avevano avuto appuntamento con il loro interlocutore. Poi era saliti su uno scooter. I carabinieri del Nucleo operativo della compagnia di Paternò, simulando un incidente con il mezzo a due ruote, evitavano ogni possibilità di fuga. Da qui, la platealità dell’operazione, che non è passata inosservata all’ora di pranzo a Biancavilla.

I due soggetti, a cui, dopo la perquisizione,, sono stati sequestrati 1100 euro ritenuti provento di attività illecita, si trovano rinchiusi adesso nel carcere catanese di Bicocca.

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Cronaca

Mitragliatrice e pistole nascoste nel solaio del terrazzo: nei guai un 25enne

Giovane incensurato arrestato dai carabinieri: trovati a casa sua anche 300 grammi di marijuana

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Una fedina penale pulita, appena 25 anni. È finito nei guai per detenzione abusiva di armi e munizioni, armi clandestine, possesso di droga ai fini di spaccio. Lo hanno arrestato i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Paternò con i colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori di “Sicilia”.

I militari hanno svolto una perquisizione nell’abitazione del giovane biancavillese, recuperando, ben nascosta sul solaio del terrazzo, una sacca con all’interno un vero e proprio arsenale.

Si tratta di una mitragliatrice Skorpion e due pistole (un revolver calibro 357 magnum e una calibro 7,65), tutte armi clandestine con matricola abrasa, perfettamente funzionanti ed estremamente letali, nonché 89 cartucce. Il revolver aveva già 6 cartucce nel tamburo e la pistola il colpo in canna con 6 cartucce nel caricatore. Tutto sequestrato e inviato al Ris di Messina per gli accertamenti balistici e dattiloscopici.

Sempre durante i controlli, rinvenuta anche una busta di plastica termosaldata, con all’interno circa 300 grammi di marijuana, un bilancino di precisione ed il materiale necessario al confezionamento dello stupefacente.

Il 25enne arrestato è stato posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Disposto il trasferimento nel carcere di Catania-Piazza Lanza, in attesa della convalida da parte del Giudice delle indagini preliminari.

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