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Cronaca

Moglie violentata e maltrattata: giudizio immediato per un 35enne

Aggressioni ed umiliazioni sarebbero durate oltre cinque anni, un episodio coinvolge una figlia minore

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di VITTORIO FIORENZA

Le accuse a cui è chiamato a rispondere sono pesanti: violenza sessuale nei confronti della moglie, maltrattamenti in famiglia, lesioni personali.

È stato il Gip del Tribunale di Catania, Marina Rizza, ad emettere decreto di giudizio immediato per un 35enne di Biancavilla, attualmente agli arresti domiciliari, denunciato dalla moglie (assistita dall’avv. Pilar Castiglia), che ha trovato il coraggio dopo oltre cinque anni di umiliazioni subite nel silenzio delle quattro mura di casa. Secondo quanto riporta negli atti di indagine il pubblico ministero, Angelo Brugaletta, il giovane avrebbe costretto la moglie ad atti sessuali non consensuali.

I soprusi, le aggressioni, le percosse sarebbero stati frequenti, tali «da ingenerare nella donna un profondo stato di tensione, disagio e timore». La vittima avrebbe subito offese e umiliazioni anche davanti alle figlie e ad altre persone: «Sei una fallita, non sei buona a fare nulla, perché non ti ammazzi? Perché non te ne vai da casa mia?». Referti medici confermerebbero anche lesioni personali sia nei confronti della moglie che di una delle due figlie minori.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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3 Commenti

3 Commenti

  1. Pino

    23 Luglio 2016 at 19:15

    Signor Dino: poche idee ma in compenso molto confuse… E qui mi fermo… In una civiltà in cui le donne da sempre pagano la nostra assurda impotenza e la nostra aridità di pensiero, le sue parole sono un’ offesa anche per noi stessi. La prego….

    • Dino

      24 Luglio 2016 at 5:08

      “Signor Pino” …bravo, si fermi con le sciocchezze.

  2. Dino

    23 Luglio 2016 at 9:16

    Come mai quando sono le “sante” donne a commettere violenza, non solo verso gli uomini in cui oltre le aggressioni fisiche e verbali si vanno ad aggingungere anche quelle psicologiche tipo quanto per strada ce le ritroviamo davanti mezze nude… ma anche verso bambini e anziani, non ne parla mai nessuno? Quanta ipocrisia dettata da questa societa’ malata “moderna” nel quale viviamo….una mentalita’ trasmessa attraverso i mass media di regime che impongono modelli e stili di vita.
    Lasciando perdere per un attimo la classica mentalita’ da passivi e disorientati..: “oggi si usa cosi’ “… Qualcuno si é mai chiesto chi ci sta’ dietro tutto questo? Chi é che manipola le menti deboli delle masse iniettando il loro veleno nel loro cervello?

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Cronaca

La cocaina nascosta nel frigorifero: 40enne arrestato dai carabinieri

Trovato pure il “libro mastro” con i nomi dei clienti e la rendicontazione dell’attività di spaccio

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I Carabinieri della Stazione di Biancavilla e i colleghi dello “Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia” hanno arresto un pregiudicato 40enne per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.  

L’uomo – con precedenti per droga – era stato notato in atteggiamento “sospetto” in alcune aree a verde del paese. Così sono scattati appostamenti e pedinamenti da parte dei militari. Un’attività poi conclusa con un blitz nella sua abitazione, dove si è proceduto ad un’accurata perquisizione.

In cucina, i militari si sono accorti che l’uomo era diventato estremamente nervoso. In effetti, in un pensile erano nascosti un bilancino di precisione, numerose bustine in plastica trasparente, un coltellino, un quaderno con nomi e prezzi di vendita, 145 euro e un mini smartphone senza sim card.

Ma non è finita qui. I carabinieri hanno proceduto ad ispezionare anche l’interno del frigorifero. All’interno dell’elettrodomestico, in uno scompartimento laterale, erano stati infilati 3 tubetti apparentemente di farmaci. È stato aprirli per scoprire il vero contenuto: 16 dosi di cocaina.

Trovata la droga, il materiale necessario al suo confezionamento, il denaro e il “libro mastro” relativo alla rendicontazione dell’attività di spaccio, l’uomo è stato arrestaro e rinchiuso nel carcere catanese di Piazza Lanza.

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