Politica
Gli autoelogi di Pasquale Lavenia? «Macché esperto, fa il politico»


Pasquale Lavenia sulla Sp 156, la “strada della vergogna”
I toni trionfalistici con cui il Comune ha annunciato, dopo anni di inadempienze, la bonifica della Sp 156, ha fatto sobbalzare l’opposizione. Che punta il dito contro l’esperto ai rifiuti: «Si prende medaglie che non gli spettano».
La “strada della vergogna” sarà bonificata. Almeno questo è stato l’annuncio dell’amministrazione comunale attraverso le parole del sindaco Glorioso e dell’esperto ai rifiuti, Pasquale Lavenia. Ma i toni trionfalistici utilizzati –dopo anni e anni di immobilismo ed inadempienze amministrative che hanno prolungato lo scempio ambientale e l’avvelenamento dell’aria– hanno provocato la reazione dei consiglieri del Centrodestra: «Quello che viene sbandierato come un obbiettivo raggiunto da questa amministrazione, per noi non rappresenta altro che l’incapacità dimostrata dalla stessa giunta di attuare persino l’ordinaria amministrazione, come la pulizia del territorio e il rispetto dell’ambiente e della salute pubblica».
Tutti i consiglieri di opposizione puntano poi il dito su Pasquale Lavenia, personaggio politico di vecchio corso, che oggi veste i panni di esperto stipendiato dal Comune per le problematiche legate alla gestione rifiuti.
«Lavenia –attaccano Forza Italia, Ncd e Fratelli d’Italia– manifesta ai cittadini che l’intenzione di bonificare tale area sia stata sua. Un’affermazione che non risulta corrispondente alla realtà, poiché l’amministrazione comunale e il sindaco avevano avuto mandato di attivarsi urgentemente alla bonifica con una mozione di indirizzo approvata dal consiglio comunale su proposta di noi consiglieri comunali di opposizione, pertanto l’intervento del signor Pasquale Lavenia in qualità di delegato o esperto è stato un intervento scontato, seppur in grosso ritardo e ci dispiace che lo stesso lo voglia far passare come un’occasione per auto elogiarsi o appuntarsi medaglie al petto che tra l’altro non gli spettano».
«Dimenticarsi –si legge ancora in una nota del Centrodestra– delle denunce fatte (già da diversi anni) da parte dei cittadini, consiglieri comunali di opposizione e anche dai media è un modo scorretto di svolgere un ruolo che in teoria dovrebbe essere tecnico ma in pratica si trasforma in politico e perlopiù fazioso. Più volte è accaduto che l’esperto o delegato del sindaco si sia dimenticato che non svolge più il ruolo di assessore, siamo convinti in buona fede, ma per evitare ulteriori spiacevoli inconvenienti ci sentiamo di suggerire al sindaco Glorioso di nominarlo assessore ai Rifiuti, così che il Lavenia possa tornare a fare politica. I cittadini risparmierebbero i soldi del suo incarico oneroso e possibilmente il paese potrà mantenersi più pulito».
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Politica
Battiato aderisce all’Mpa: «Delusione e amarezza, scelta che non gli fa onore»
Dura reazione del gruppo “Biancavilla in azione” nel quale il consigliere comunale era stato eletto

«La scelta del consigliere Battiato, per i suoi modi sbrigativi e irrispettosi, provoca delusione e amarezza a quanti – noi per primi – hanno lavorato per raggiungere obiettivi importanti. Nessuno di noi ha compreso le ragioni di questa decisione e, a dirla tutta, ci pare che Francesco Battiato non abbia scritto una pagina politica che gli fa onore».
Parole dure, quelle scritte in una nota dal gruppo “Biancavilla in azione“, nella cui lista era stato eletto Francesco Battiato. Lo stesso che, in aula, ha formalizzato la sua adesione al Movimento per l’Autonomia con tanto di “benvenuto” di Giuseppe Lombardo.
«Un annuncio a sorpresa che ci amareggia non poco. Il consigliere Battiato, infatti, non ha avuto la correttezza di informare preventivamente il gruppo politico che lo ha candidato e grazie al quale è stato eletto. In sostanza, siamo stati messi davanti al fatto compiuto». Lo sottolineano Placido Santanocita e Antonio Greco, primi firmatari della lista “Biancavilla in azione”, che in Consiglio rimane rappresentata da Salvo Pulvirenti.
Critiche anche al presidente del Consiglio
«Battiato – prosegue la nota – ha giustificato la propria scelta, affermando che la stessa è dettata da motivi politici e di condivisione di valori appartenenti al gruppo cui ha aderito. Tale motivazione si presta a molteplici interpretazioni, la più importante delle quali è che il gruppo “Biancavilla in azione” è ispirato a una idea di politica che mette al centro il valore del bene comune. Valore che, evidentemente, egli non condivide. Gli auguriamo buon lavoro, non prima di avergli ricordato che il tempo è galantuomo».
Il gruppo critica anche l’atteggiamento assunto dalla guida dell’assemblea cittadina, esponente autonomista: Esprimiamo, infine, stupore e amarezza per le parole di benvenuto nel proprio gruppo Mpa pronunciate dal Presidente del Consiglio Comunale, Luigi D’Asero. Dichiarazione incompatibile con il ruolo “super partes” che è chiamato a rappresentare una figura istituzionale come il Presidente dell’assise cittadina».

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Fabrizio
7 Luglio 2016 at 15:32
Ora se non c’è pasquale Lavenia questo paese va a sfascio. Lui è l’unico e solo capace. Per favore non spariamo minchiate. È uno che ha la terza media serale. Con tutti i giovani bravi e laureati giusto giusto lui è esperto. Ma di cosa? Ma quando ha studiato? Stiamo pagando lo stipendio a uno che fa il fabbro e si spaccia per consulente non si sa di che. Glorioso responsabile di questa… trovate voi l’aggettivo.
alfio
9 Luglio 2016 at 17:58
Non capisco cosa centri la laurea o il titolo di studio…in italia non serve un titolo di studio per fare politica, non serve l’istruzione, ma soltanto l’esperienza, l’intelligenza ed il buonsenso, e queste non le insegnano da nessuna parte, dunque questa risposta è totalmente fuori luogo, oltre che offensiva. Il novanta per cento del consiglio è composto da gente diplomata o addirittura con la terza media,..ma mi pare che nessuno si è fatto problemi a votarli, Il sindaco non è laureato, il candidato suo avversario non lo era neppure…non diciamo sciocchezze.
La storia del commissario ad acta è una cavolata colossale, e questo lo condivido in pieno, avrebbero potuto nominarlo assessore al posto di qualcun altro, ma qui la colpa è del sindaco, non certo del signore in questione.
Tra l’altro gli altri assessori mica brillano per titoli scolastici,e i pochi che sono laureati, non sono certo queste arche di scienza o esperti di politica, quindi non la mettiamo su questo piano, perchè nessuno ci fa bella figura.
ALFIO
6 Luglio 2016 at 19:22
è vero, il comune risparmierebbe tanti soldi se non esistesse l’incarico del sig. lavenia, ma sarebbe necessario però che qualcuno al suo posto si occupasse della questione rifiuti, e purtroppo nessuno a parte questo sig. lavenia si prodiga a tal fine.chi è l’assessore alla nettezza urbana(se esiste), che fa? sarebbe opportuno eliminare questa carica di commissario straordinario, ma sarebbe doveroso, prima, nominare assessori capaci e competenti…invece di questa manica di inetti ed indecenti