Cronaca
Entra in casa e violenta la sua ex Bloccato dai carabinieri un 42enne
I carabinieri della stazione di Biancavilla hanno arrestato, nella flagranza, un 42enne reo di violazione di domicilio e violenza sessuale.
E’ stata la stessa vittima, una donna di 35 anni, la scorsa notte a chiedere aiuto al 112. Sul posto, un appartamento al pian terreno, a Biancavilla, è giunta immediatamente la pattuglia della locale stazione che ha potuto fermare l’uomo, ancora in casa, che, poco prima, forzando una serranda, si era introdotto nella stanza da letto della ex convivente costringendola con la forza ad un rapporto intimo.
In casa, oltre alla donna, erano presenti i due figli minori di 5 e 7 anni, di cui il primo figlio dell’uomo, che per fortuna al momento dell’aggressione dormivano in un’altra stanza.
La donna, trasportata all’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla, è stata visitata dai medici del pronto soccorso che, tramite specifico esame, hanno confermato un precorso rapporto intimo per la presenza di liquido seminale.
L’arrestato, di concerto con l’autorità giudiziaria, è stato tradotto nell’abitazione del suo paese di origine, fuori dalla provincia di Catania, agli arresti domiciliari, in attesa di giudizio.
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Cronaca
Preso a calci e pugni per avere osato mandare un messaggio ad una ragazza
La vittima è un 40enne, gli aggressori sono due congiunti: per due anni sottoposti a “Daspo urbano”

Divieto di accesso ad alcuni esercizi pubblici. Un provvedimento – il cosiddetto “Daspo urbano” – emesso dal questore di Catania e che i carabinieri hanno notificato ad un 50enne e al figlio 30enne per avere partecipato ad una violenta lite. In quell’occasione, i due avevano aggredito un altro biancavuillese di 40 anni.
Una lite prolungata, i cui retroscena erano stati ricostruiti dai militari, dopo un’accurata indagine.
La persona aggredita, secondo quanto riferiscono i carabinieri, avrebbe inviato un messaggio tramite smartphone ad una giovane, legata sentimentalmente al 30enne. Tanto è bastato per accendere la scintilla della contesa, avvenuta lo scorso agosto presso il bar in cui lavorava la ragazza.
Il fidanzato di lei e suo padre si sono presentati davanti al 40enne. Prima un’accesa discussione, poi calci e pugni verso l’uomo, ritenuto responsabile di avere importunato la ragazza. Un’aggressione che gli ha procurato la frattura del naso con una prognosi di 30 giorni, indicata dai medici del pronto soccorso dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata”.
I due aggressori, dopo la denuncia, sono stati sottoposti ora al provvedimento del “Daspo urbano”, che vieta loro per due anni non solo di entrare nel bar in cui sono avvenuti i fatti, ma anche di stazionare nei pressi di locali di Biancavilla adibiti alla somministrazione di alimenti e bevande.
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