Politica
La Lav: «Sapienza è inadeguato» Randagismo, ritorno all’Anno 0




L’assessore Sapienza con il sindaco Glorioso in una manifestazione in piazza Roma
Colloquio con Angelica Petrina, responsabile provinciale della Lav: «Iniziato un ottimo lavoro, ma ora è tutto fermo e l’assessore ci chiude il telefono. Ci vuole un piano per sterilizzazioni, chippature e adozioni dei cani, altrimenti la gente impaurita fa da sé con gli avvelenamenti».
di Vittorio Fiorenza
Quale è la situazione sul fronte del randagismo a Biancavilla? «Siamo a mare». All’interrogativo, la responsabile provinciale della Lega Antivivisezione, Angelica Petrina, ha una risposta secca: «Siamo a mare, così come nel resto della provincia di Catania».
Ma a Biancavilla vi è una particolarità. Vi è l’assessore con delega al randagismo, Giuseppe Sapienza, che risulta essere, secondo la Lav, non all’altezza del compito istituzionale. E per quattro volte, di fronte alle richieste di incontro avanzate dall’associazione animalista, ha dato forfait.
«Ho chiamato l’assessore Sapienza –racconta Angelica Petrina a Biancavilla Oggi– per avere conferma della riunione ma mi ha comunicato che non ci sarebbe stato. Ho alzato i toni ma, sempre con educazione, ho fatto presente che si trattava del quarto incontro rinviato. Lui si è innervosito e mi ha detto che non gli interessava niente degli animali e che con me non avrebbe più parlato, chiudendomi il telefono in faccia. All’incontro, si è presentato comunque l’assessore Rosanna Neri, che ha cercato di capire, mediare e interessarsi».
Petrina rincara la dose: «Quando parlo con una persona che rappresenta le istituzioni mi aspetto che ci siano risposte mature e adeguate al ruolo. Auspichiamo che la delega al randagismo sia seguita da qualcuno più idoneo e non da chi si comporta come fosse a casa sua. Qui non c’entra la sensibilità che si può avere o meno per gli animali. Chiediamo l’applicazione della legge e per farlo ci vuole una persona che segua le normative. L’assessore Sapienza, invece, non ha la minima idea di quale sia la normativa».
Una bocciatura senza possibilità di appello, quella della Lav rivolta ad uno dei politici maggiormente tenuti in considerazione da Glorioso, al punto da averlo nominato pure vicesindaco.
«Con l’assessore Luigi D’Asero un ottimo lavoro»
L’associazione esprime non poca delusione, soprattutto perché il Comune di Biancavilla, per un certo periodo, è stato all’avanguardia nelle politiche e nelle azioni di gestione e contenimento del randagismo. «Tra il 2014 e il 2015 con l’assessore Luigi D’Asero –sottolinea Petrina– avevamo fatto un ottimo lavoro e il servizio funzionava, al punto che abbiamo fatto risparmiare al Comune 150mila euro. Come? Per esempio abbiamo tirato fuori dal canile una ventina di cani, dopo essere stati sterilizzati, chippati e seguiti da un tutor. Ed altri 50 li abbiamo fatti adottare. Ogni singolo cane chiuso nel canile, invece, avrebbe pesato sulle casse comunali circa 1200 euro all’anno».
Tutto lavoro sciupato. Adesso siamo tornati all’Anno 0. Il Comune, peraltro, non ha in atto una convenzione con nessuna struttura di ricovero adeguata. La precedente era quella di Adrano, gestita dalla Nova Entra, che si trova al centro di un caso giudiziario per maltrattamento di animali, associazione a delinquere, truffa aggravata. Reati per i quali recentemente è stata disposta l’imputazione coatta per sei persone e la Lav figura tra le parti che si sono opposte tenacemente all’archiviazione.
«Ci vuole un piano serio a lungo termine»
Come si esce da questa situazione? La Lav voleva discutere esattamente di questo con Sapianza, suggerendogli una serie di proposte. Non c’è stato verso di incontrarlo. Ma Angelica Petrina non demorde: «Innanzitutto vogliamo capire chi è il nostro interlocutore, visto che Sapienza si è già espresso. Poi chiediamo un piano a lungo termine, che riguardi sterilizzazione, microchippatura e adozione degli animali. Bisogna anche cominciare i controlli nel territorio sui cani di proprietà perché la maggior parte non è in regola. Quanti verbali hanno fatto i vigili urbani negli ultimi vent’anni? Loro non hanno neppure il lettore di microchip, ogni volta glielo prestiamo noi o i veterinari».
«Una questione di salute pubblica e sicurezza»
«Tutto questo –specifica ancora la volontaria Lav– non è un semplice discorso “animalista”, ma riguarda la salute pubblica e la sicurezza dei cittadini. Quando non si attuano le sterilizzazioni e non si fa alcun intervento, il cittadino che si ritrova venti cani sotto casa ha inevitabilmente paura e magari si fa giustizia da sé con gli avvelenamenti. Azioni schifose da un punto di vista morale. E al Comune costano parecchio perché ogni carcassa ritrovata deve essere rimossa e smaltita. Ogni intervento, compresa la bonifica dell’area del ritrovamento, costa anche 3mila euro».
Ma tutto questo Sapienza lo sa? Poco importa, a questo punto. Petrina si rivolge direttamente a Glorioso, con cui c’è stato solo uno scambio di sms e da cui si attende una telefonata (istituzionale) per fissare… il quinto incontro.
La nota del Comune
Da parte dell’amministrazione si preferisce tendere la mano: «Nessuna intenzione polemica da parte nostra. Stiamo valutando la possibilità di una convenzione con la Lav e una soluzione al randagismo, assieme ad alcuni comuni vicini, per ottimizzare risorse e servizi».
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Cronaca
Sicurezza, il sindaco Antonio Bonanno chiede un incontro con il Prefetto
Interviene pure il candidato primo cittadino del Pd, Andrea Ingiulla: «La politica sia unita»


«Esprimo apprezzamento per le 22 misure di prevenzione personale disposte dalla Questura di Catania e notificate dai Carabinieri ad altrettanti soggetti resisi responsabili, in due distinte vicende, di mega risse nel centro cittadino e nell’ospedale. È un bene che, tra Daspo e avvisi orali, le autorità facciano sentire la propria presenza. Devo dire che attendevo con fiducia un provvedimento del genere. Nel frattempo, dispiace purtroppo registrare che a Biancavilla per la seconda volta un esercizio commerciale è stato preso di mira con il metodo della ‘spaccata’. Oltre a esprimere solidarietà e vicinanza al titolare del negozio, comunico sin d’ora di essermi già attivato per chiedere alla Prefettura un incontro urgente per affrontare il tema della sicurezza nel nostro territorio. La tutela dei cittadini è al primo posto delle mie priorità».
Sono le parole del sindaco Antonio Bonanno in riferimento ai provvedimenti emessi dalla Questura di Catania su due risse che si erano verificate lo scorso anno a Biancavilla. Altro riferimento di cronaca riguarda il furto con “spaccata” subita da un esercizio commerciale di viale dei Fiori.
Andrea Ingiulla: «La politica sia unita»
«Chiediamo al Prefetto di Catania la convocazione di un tavolo del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica a tutela della sicurezza delle nostre città e a supporto dei nostri commercianti che non possono vivere in una condizione di continua preoccupazione per le loro attività».
Lo dichiara il candidato sindaco del Partito Democratico, Andrea Ingiulla, intervenendo anche lui sull’ultimo episodio di furto di viale dei Fiori.
«La politica – specifica Ingiulla – deve muoversi in un’unica direzione, senza inutili contrapposizioni, non possiamo permetterci di mettere la testa sotto la sabbia e fare finta che non ci sia un oggettivo problema legato alla sicurezza della nostra comunità, dal centro alla periferia».
«La politica – prosegue ancora il candidato alle prossime Amministrative – ha il sacrosanto dovere di assumere un’iniziativa forte e coraggiosa per affrontare il problema. Bisogna agire con fermezza perché la già provata condizione economica di aziende, piccole imprese e famiglie della nostra città non può essere messa a repentaglio da atteggiamenti di balordi e criminali che colpiscono le attività commerciali».
«Confidiamo nell’incessante quanto prezioso lavoro dei Carabinieri e delle Forze dell’Ordine – dice ancora Ingiulla – e chiediamo al Governo nazionale e al Governo regionale che possano essere intraprese azioni immediate per intensificare il personale, i mezzi e strutture adeguate a tutela delle nostre città. Per quanto mi riguarda, la nostra parte politica è sempre disponibile per un confronto con chi rappresenta le istituzioni».
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Angelica
23 Giugno 2016 at 23:08
Con rammarico, noto ancora una volta che l’amministrazione non comprende IL PUNTO..
quindi cerco di essere più chiara:
le associazioni di volontariato, in qualunque ambito operino, sono, DOVREBBERO essere.. di supporto alle Amministrazioni e NON SOSTITUIRSI a queste ultime, che invece hanno degli OBBLIGHI precisi (nel caso specifico vedi Legge 281/91 e L.R. 15/2000), quindi, sono le associazioni che tendono la mano all’istituzione e non il contrario!!!
Ciò precisato, speriamo d’avere l’opportunità di poter palesare attorno ad un tavolo tecnico (coinvolgendo l’ASP e altre associazioni) tutte le problematiche legate al randagismo, per poter finalmente trovare soluzioni CONCRETE E SERIE, come il consorzio dei comuni del distretto proposto da Lav Catania già nel 2011…