Politica
Una scuola materna e una palestra Marziano “sborsa” 3,5 mln di euro
Il nuovo edificio scolastico sorgerà in viale dei Fiori, la palestra sarà realizzata al plesso “San Giovanni Bosco”. Lo ha annunciato l’assessore regionale all’Istruzione, Bruno Marziano, in un incontro al palazzo comunale.
di Vittorio Fiorenza
Tre milioni e mezzo di euro della Regione Sicilia destinati all’edilizia scolastica di Biancavilla. Ad annunciarli è stato l’assessore regionale all’Istruzione, Bruno Marziano, in un incontro che si è tenuto al palazzo comunale. Serviranno alla costruzione di una scuola materna in viale dei Fiori e alla realizzazione della palestra nel plesso “San Giovanni Bosco” del Primo circolo didattico.
Il finanziamento per il primo progetto, pari a 2.248.000 euro verrà a erogato nel corso del 2017 e permetterà di fare risparmiare al Comune il canone d’affitto per i locali attualmente utilizzati nella stessa zona. Per quanto riguarda il finanziamento relativo alla palestra, pari a 1.291.000 euro, essendo il progetto già esecutivo, consentirà di fare partire i lavori entro quest’anno.
Le opere di edilizia scolastica sono incluse in un piano regionale che conta 210 progetti in tutta la Sicilia con uno stanziamento di 30 milioni di euro in tutta la provincia di Catania.
All’incontro hanno preso parte il sindaco Giuseppe Glorioso, il deputato regionale Concetta Raia e dirigenti scolastici e i direttori amministrativi delle scuole superiori di Adrano, Belpasso e Paternò. Un plauso per i finanziamenti al territorio è stato espresso in una nota pure dal parlamentare regionale biancavillese, Nino D’Asero.
Marziano ha presentato pure i progetti su alternanza scuola-lavoro, dispersione scolastica, apprendistato, dottorati di ricerca, borse di studio e sblocco dell’ultima fase del “Piano Giovani”.
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Politica
Sanità siciliana: l’ira Mpa, Lombardo e… il compleanno di Mancuso a Biancavilla
La festa per i 60 anni del sindaco di Adrano, presso il Beauty Garden, al centro dei retroscena di Repubblica
La nuova sanità siciliana, disegnata dalle nomine dei vertici aziendali e ospedalieri targate Renato Schifani, ha sancito una serie di strappi nella maggioranza che sostiene il governo regionale. Tra gli scontenti, spicca Raffaele Lombardo, rimasto a mani vuote nella “sua” Catania.
Così, il leader autonomista riflette ed elabora le contromosse nei confronti di un governatore con cui non erano mancati motivi ed occasioni conflittuali. La Repubblica ricostruisce alcuni retroscena in casa Mpa. Il titolo all’interno dell’edizione palermitana: “L’ira di Lombardo messo all’angolo, a Biancavilla la cena dei ribelli”.
E in effetti, l’occasione per riunire i vertici e i parlamentari dell’Mpa (presente anche Gianfranco Micciché) è stata una festa di compleanno, organizzata – come risulta a Biancavilla Oggi – presso il ristorante Beauty Garden.
«Lombardo, rimasto a bocca asciutta nella scelta dei dirigenti della sanità catanese, al momento non parla. Ieri sera ha incontrato lo stato maggiore del Mpa, riunito a Biancavilla per il compleanno di Fabio Mancuso. Una festa diventata quasi congresso di partito, tra deputati regionali, sindaci, la new entry Micciché, ma anche il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, che ha risposto all’invito di Mancuso».
I 60 anni del sindaco di Adrano, dunque, occasione per riunire il Movimento per l’Autonomia sulla strategia futura da attuare alla Regione nei confronti del governatore. Così, scrive ancora Repubblica, «Lombardo, da Biancavilla, medita sulla prossima mossa. Che potrebbe arrivare già al primo disegno di legge all’esame di una Sala d’Ercole pronta a diventare Far West».
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