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L’assassino di Valentina Salamone? «Forse si ha paura di fare il nome»

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«L’assassino di Valentina è una persona che era nella villa e forse si ha paura di fare il nome. Oppure Nicola Mancuso è tornato con altre persone per farsi aiutare».

Torna a parlare Nino Salamone, il papà di Valentina, la ragazza di Biancavilla uccisa in una villetta di Adrano, dopo che l’assassino o gli assassini hanno simulato il suo suicidio. Lo ha fatto nella trasmissione “La storia oscura” di Radio Cusano Campus, ribadendo la richiesta di giustizia.

«Noi aspettiamo, ma non so fino a quando possiamo resistere. Tutto questo tempo –ha detto il signor Salamone– ci sta distruggendo. Noi vogliamo sapere la verità, vogliamo giustizia: gli assassini di nostra figlia devono andare in galera per sempre perché sono delle bestie».

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Cronaca

Da una cicca di sigaretta all’incendio, soccorse due ragazze a Biancavilla

Intervento dei vigili del fuoco in un’abitazione di via Greco Sicula, nel quartiere “Cristo Re”

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© Foto Biancavilla Oggi

Una sigaretta che si pensava spenta nel posacenere finisce nella spazzatura, posta in sacchetti sul balcone, al primo piano di un’abitazione. Qualche minuto e si sprigionano fiamme e fumo. È accaduto in via Greco Sicula, a Biancavilla, nel quartiere della parrocchia Cristo Re.

Sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Adrano, che hanno messo in sicurezza i luoghi. Sul posto anche agenti della polizia locale.

Un’ambulanza del 118 con medico a bordo è stata chiamata per dare soccorso a due sorelle di 11 e 14 anni, le uniche che erano in casa. Avevano respirato i fumi e per precauzione si è preferito sottoporle all’esame medico. Per loro, comunque, nulla di grave. Non è stato necessario il trasporto al pronto soccorso dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata”.

Quanto alla casa, al di là dei luoghi anneriti dal fumo, per fortuna resta agibile e quindi abitabile.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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