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Ancora altre due auto in fiamme: in tre notti cinque veicoli a fuoco

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L’auto completamente distrutta dalle fiamme in via Nuoro

Ancora due incendi di veicoli in via Gianbattista Vico e in via Nuoro. Episodi che si aggiungono a quelli di via Isonzio e di via Giuseppe Di Vittorio delle notti precedenti.

 

di Vittorio Fiorenza

Cinque auto in fiamme in tre notti, a Biancavilla. Pura casualità o tra alcuni eventi ci possono essere collegamenti? Interrogativo che viene affrontato in queste ore dai carabinieri della stazione di via Benedetto Croce, chiamati a raccogliere ogni elemento utile alle indagini e chiarire i fatti.

Gli ultimi due episodi si sono verificati nella notte tra martedì e mercoledì, a circa mezz’ora di distanza l’uno dall’altro. Il primo in via Gianbattista Vico, ai danni di una Opel Corsa di proprietà di un biancavillese che lavora in Germania ma nella disponibilità della moglie. Il secondo, poco dopo, in via Nuoro, dove c’è stata pure un’esplosione, che ha danneggiato completamente una Volkswagen Fox intestata ad un cittadino rumeno ed utilizzata dalla figlia. In entrambi i casi sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Adrano, che però non hanno potuto stabilire le cause dei roghi.

La vicinanza temporale tra i due eventi, tuttavia, suscita legittime perplessità. Se si allarga l’orizzonte, poi, vanno anche considerati gli incendi delle due notti precedenti.

All’angolo tra via Isonzio e via Gioberti sono andate danneggiate una Bmw 320 vecchio modello ed una Hyundai Atos, appartenenti allo stesso proprietario, parcheggiate vicine. In via Giuseppe Di Vittorio, qualcuno ha dato fuoco ad una Fiat Punto. A poca distanza i pompieri hanno trovato un contenitore con tracce di liquido infiammabile: unico elemento tangibile di dolo in tutti questi fatti incendiari su cui i carabinieri biancavillesi avrebbero già indizi sufficienti per ipotizzare motivazioni (pare di natura privata) e contesto dell’azione criminale.

A parte quest’ultimo caso, la serie di altri episodi ha, comunque, fatto alzare l’asticella di attenzione dei militari della compagnia di Paternò e della stazione di Biancavilla, che in queste ore stanno acquisendo elementi e testimonianze su ognuno degli eventi, nel tentativo di distinguere quelli accidentali da quelli eventualmente dolosi per meglio mirare ed approfondire le indagini.

In base a quel che trapela, dalle prime ricostruzioni si tende ad escludere collegamenti tra i tre incendi e comunque non sembra esserci l’ombra della criminalità organizzata. Difficile, per quanto possibile, legare le cause a banali cortocircuiti ed autocombustione. Certo è che, al di là del caso di via Giuseppe Di Vittorio (l’unico per il quale c’è certezza della matrice dolosa), un numero di incendi d’auto con una frequenza così ravvicinata, a Biancavilla non si era mai registrato. Ecco perché nel centro etneo gli accaduti degli ultimi giorni hanno suscitato una certa preoccupazione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Cronaca

Una donna chiede aiuto alla polizia: «Io, violentata in un garage di Biancavilla»

La presunta vittima, come riportato da MeridioNews, ha presentato una denuncia: indagini in corso

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Una donna sarebbe stata violentata all’interno di un garage di Biancavilla, mentre si trovava in auto con un uomo di 50 anni. La presunta vittima avrebbe già presentato querela e le indagini affidate alla polizia, sono in corso.

È quanto riporta il quotidiano online MeridioNews. Il fatto sarebbe avvenuto la notte dell’1 settembre, quando la donna avrebbe chiesto aiuto alle forze dell’ordine nei pressi di una stazione di servizio, non lontana dall’ospedale “Garibaldi” di Nesima. Proprio nella struttura sanitaria, la donna sarebbe stata visitata, riscontrando segni compatibili con una violenza sessuale. Ai poliziotti, la presunta vittima avrebbe detto che l’abuso sarebbe avvenuto in un garage di Biancavilla di proprietà dell’uomo, mentre era all’interno della vettura di quest’ultimo.

Secondo quanto riporta MerdioNews, gli agenti di polizia hanno già identificato il 50enne, effettuato i rilievi scientifici e sequestrato la sua auto. L’uomo risulta denunciato in stato di libertà, a disposizione dell’autorità giudiziaria per ulteriori approfondimenti e verifiche, nel tentativo di fare luce su questo caso.

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