Politica
Ore 19, l’affluenza sale al 13,17% Hanno già votato 2441 biancavillesi
Dal 3,98% di mezzogiorno al 13,17% delle ore 19. Un timido incremento di 9 punti percentuali, quello dell’affluenza dei biancavillesi, chiamati alle urne per il referendum sulle trivellazioni e lo sfruttamento degli idrocarburi.
I seggi elettorali sono stati aperti alle 7 e nell’arco di 10 ore, come evidenziano i dati rilevati dall’Ufficio Elettorale del Comune, sono stati 2441 i votanti a Biancavilla: 1243 uomini e 1198 donne. Una tendenza al di sotto dei rilievi regionali e nazionali.
Per questa consultazione referendaria sono 18.529 i biancavillesi chiamati alle urne: gli aventi diritto al voto sono 9697 donne e 8832 uomini.
Per questa campagna referendaria, le forze politiche a Biancavilla, sia quelle che fanno riferimento al sindaco Giuseppe Glorioso che quelle di Centrodestra, così come il Movimento Cinque Stelle, sono state praticamente latitanti.
Qualche manifesto a favore del “Sì”. Ma nulla di più. Da segnalare anche un volantinaggio e una postazione gazebo in piazza Roma, promosso dal comitato del “Sì” con la presenza del segretario regionale di Rifondazione Comunista, Mimmo Cosentino. Per il resto, totale silenzio: sintomo (uno dei tanti) di una vita democratica cittadina inesistente.
Con delibera di Giunta del 2014 le sezioni elettorali sono state rimodulate, portandole da 33 a 20. Per gli elettori, resta comunque invariato l’edificio scolastico in cui andare a votare. Personale del Comune sarà presente per indicare la nuova sezione oppure si possono consultare i cambiamenti apportati sul sito web del Comune.
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Politica
Bonifica, forse è la volta buona: operai e mezzi in azione a monte Calvario
Lavori al via dopo gli intoppi post-appalto (ritocco dei costi dei materiali e interdittiva antimafia ad un’impresa)
Operai e mezzi, da qualche settimana, si muovono all’interno dell’area di monte Calvario. Forse è la volta buona perché le opere di bonifica possano entrare nel vivo. «In questo momento i lavori sono in corso, si sta predisponendo la cantierizzazione dell’intervento, a seguito dell’approvazione del piano di lavoro da parte di Spresal», conferma il sindaco Antonio Bonanno a Biancavilla Oggi.
Nonostante la consegna dei lavori, con tanto di nastro inaugurale, alla presenza del ministro Nello Musumeci, sia avvenuta nel febbraio 2023, una serie di inghippi hanno bloccato gli operai. Dopo l’assegnazione dell’appalto, l’impresa Rem aveva sollecitato l’aggiornamento dei costi dei materiali che nel frattempo erano aumentati. Impresa e Comune si erano ritrovati davanti al Collegio Consultivo Tecnico, esprimendosi poi a favore dell’ente pubblico e sollecitando l’avvio dei lavori. Ma lo scorso aprile, come svelato da Biancavilla Oggi, la “Gentile Ambiente” con sede a Casoria (l’altra impresa che con la Rem si era aggiudicata l’appalto) era stata raggiunta da informativa antimafia ostativa da parte della Prefettura di Napoli. «L’amministrazione – specifica Bonanno – ha proceduto alla sua esclusione dall’Associazione Temporanea d’Impresa a seguito della comunicazione di interdittiva. Il provvedimento è diventato definitivo senza che sia stato impugnato».
Opere di bonifica con l’impresa Rem
A portare avanti i lavori, dunque, sarà soltanto la Rem. «La ditta – dice il primo cittadino – che si è aggiudicata l’appalto ha previsto circa 2 anni. La speranza è che non ci siano altri incidenti di percorso per finire i lavori di bonifica nel 2026». Ma Bonanno preferisce stare con i piedi piantati a terra: «Bisogna essere fiduciosi, ma anche realistici. Il sistema degli appalti e il codice degli stessi merita una revisione. L’intoppo è sempre dietro l’angolo».
Certo è, come dimostrano le immagini che abbiamo pubblicato sopra, in questi giorni nell’area di monte Calvario si sono visti operai e mezzi in azione. L’obiettivo finale, come è noto, è trasformare la zona in un parco verde, mettendo in sicurezza le rocce e le aree delle ex cave, da cui si sono diffuse nel corso dei decenni le fibre minerali di fluoroedenite. La micidiale fibra-killer, simile all’amianto, responsabile di oltre 70 decessi accertati per mesotelioma pleurico.
Monte Calvario e poi?
La bonifica di monte Calvario non è l’ultimo capitolo di quelle prescrizioni fornite già a fine degli anni ’90 dagli esperti che si sono occupati del caso Biancavilla. La bonifica degli immobili privati e la realizzazione di un sito di stoccaggio di materiali edili (potenzialmente inquinati) sono due filoni da non dimenticare.
«Abbiamo approvato quest’anno – fa presente Bonanno – il progetto di fattibilità tecnico economica sulla bonifica dell’edilizia privata, con priorità degli interventi sulle abitazioni più vecchie. L’iter del progetto esecutivo sulla discarica va anche avanti. Nonostante gli uffici siano al lavoro sulle opere del PNRR e della bonifica del monte calvario in fase di attuazione, si prosegue con attenzione anche su questi fronti».
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