Politica
Assessori e presidente scaduti: nuovo giro nella giostra politica


Da sinistra: il presidente Furnari, il vicesindaco Salvà, gli assessori Ventura, Grigorio e Mursia
Glorioso verso il secondo turn over della sua squadra amministrativa. Previsto anche un cambio alla guida del Consiglio Comunale, ruolo finora ricoperto da Dino Furnari.
di Vittorio Fiorenza
Nuovo anno con una nuova giunta comunale e nuovi assetti all’interno dell’assemblea cittadina. Il timer della politica è suonato da mesi. A giorni, Giuseppe Glorioso dovrebbe dare seguito al cambio di caselle. Lo chiamano “turn over” o “normale avvicendamento interno ai partiti”.
Fuori dal politically correct, è un nuovo giro di giostra per consentire di allargare la platea di chi vuole salire sulla ruota panoramica della politica biancavillese. Insomma, un po’ ciascuno, tutti devono potere assaporare l’ebbrezza di indossare la fascia tricolore. Di cerimonie, festicciole, uscite di santi e parate, a Biancavilla ce n’è almeno una settimana: l’occasione non sarà negata a nessuno.
Così, pare finito il tempo per il vicesindaco Pippo Salvà, come per le colleghe Grazia Ventura, Francesca Grigorio e Giusi Mursia sembra arrivata la data di scadenza dopo 12 mesi dalla nomina. I loro posti dovrebbero essere ceduti ad altri quattro.
Da decidere ancora se si procederà con un azzeramento della giunta o se lo switch off di questo Esecutivo avverrà gradualmente. Sarà un monocolore Pd o la componente lombardiana della maggioranza sarà rappresentata in amministrazione? Nodi da sciogliere probabilmente già settimana prossima.
Altro capitolo è quello della presidenza del Consiglio Comunale, carica finora ricoperta da Dino Furnari. Anche questa poltrona era a tempo, secondo accordi di inizio consiliatura. Nessuna ipotesi finora sul successore, la cui identità dipenderà dagli equilibri e dalla composizione che assumerà la nuova giunta.
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Politica
A Biancavilla il nuovo coordinamento del Movimento per l’Autonomia
Presente l’on. Giuseppe Lombardo: «Un motore di proposte e iniziative per la comunità locale»

«Un incontro appassionato e proficuo con gli amici autonomisti di Biancavilla da cui ho potuto cogliere la volontà di partecipare attivamente alle questioni politiche locali con grande entusiasmo. È cosa buona l’organizzazione che il movimento vuole darsi su Biancavilla perché ciascun militante possa capitalizzare il proprio impegno sulla base delle proprie attitudini ed aree di interesse, rendendo il coordinamento locale motore di proposte ed iniziative per la comunità biancavillese».
Sono le parole del deputato regionale dei Popolari e Autonomisti, on.Giuseppe Lombardo, presente a Biancavilla durante l’assemblea dei simpatizzanti del Movimento per l’Autonomia, che è servita anche a fare il punto sulla situazione politico-amministrativa locale e in cui si è proceduto all’elezione del Coordinamento cittadino.
Un incontro a cui hanno partecipato tanti giovani e numerose donne, che ha visto anche la presenza di alcune figure significative che hanno da sempre sostenuto ivalori fondanti del Movimento autonomista.
Il dibattito è servito a focalizzare alcune tematiche importanti che riguardano il territorio da portare avanti e sostenere e, nel contempo, trovare ulteriori strumenti per la crescita e l’adesione al MPA.
All’unanimità dei presenti, formalizzato il coordinamento composto da persone con esperienza amministrativa e politica: Francesco Privitera, Giuseppe Stissi e Gianluigi D’Asero. Con loro collaboreranno Rosy Rubino, Irene Nicolosi, Francesca Grigorio e Salvo Galvagno (addetto alla comunicazione). Nei prossimi mesi, un ulteriore coinvolgimento di simpatizzanti per la costituzione del Consiglio Direttivo.
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gianfranco galvagno
9 Gennaio 2016 at 1:24
Grazie Vincenzo per queste sue delucidazioni su questa procedura che trovo anch’io “inusuale”, e presumo corretta. Ma spero almeno che venga fornita una seria motivazione, magari scritta e ufficiale nella sede opportuna (Consiglio Comunale o altro), del cambio di guardia di un assessore e possibilmente accompagnata da una valutazione del suo operato. Possibile che non ci sia nessuna norma o evidenza su questo? Non crede?
gianfranco roberto galvagno
1 Gennaio 2016 at 21:58
Caro Vittorio Fiorenza, in merito a quest’articolo desidero chiederti alcune delucidazioni, escusivamente per mia ignoranza in materia di Consigli Comunali, macchina amministrativa interna, procedure di nomine……:
ma il turn over di cui si parla, è un’esigenza istituzionale? è un obbligo da normative? è un accordo particolare? Cioè, a meno che non sia intervenuto un fatto grave durante la legislatura, perchè una carica in Comune viene iniziata da una persona e magari viene portata a termine da altre? Mi scuso ancora per queste domande, forse banali, ma mi piacerebbe conoscere un quadro chiaro delle motivazioni, in maniera pubblica, e magari girando la domanda a chi ne sà davvero su ciò.
Ringrazio anticipatamente.
vincenzo
4 Gennaio 2016 at 17:34
Nessuna esigenza istituzionale,magari fosse così! In teoria un assessore potrebbe essere eletto e rimanere in carica per tutta la durata del mandato del sindaco,o potrebbe essere sostituito qualora magari il suo operato fosse insoddisfacente, ma solo in teoria!nella realtà, nella prassi, non succede nulla di tutto questo! Nella pratica la procedura è un po’ più particolare ed “inusuale” : un soggetto si candida sindaco, e promette a chiunque gli raccolga dei voti di farlo diventare assessore (giusto così…mica poi è vero!!) poi viene eletto sindaco ed allora si crea una personale lista di assessori, in base a chi gli ha procurato più voti, ma ovviamente i posti sono limitati, ma i galoppini sono molti di più e quindi garantisce a ciascuno di questi solo un periodo limitato di assessorato, a chi 3 mesi, a chi 6 mesi, a chi un anno, qualche mese di stipendio in cambio dei voti procurati, ed ecco che si crea un turn over! Nulla a che vedere con obblighi istituzionali, normativi, o professionalità!