Editoriali
Il 70% dei lettori usa lo smartphone: Biancavilla Oggi diventa responsive
di Vittorio Fiorenza
Un piccolo regalo per i nostri lettori. Speriamo che sia gradito. Per migliorare la fruibilità del sito, abbiamo realizzato una versione ottimizzata per i dispositivi mobili. È attiva da qualche giorno e probabilmente la avrete già utilizzata. In molti ce la chiedevano da tempo.
Non potevamo non ascoltare l’esigenza di quanti quotidianamente ci visitano (60mila volte soltanto nell’ultimo mese) per informarsi e tenersi aggiornati sui fatti biancavillesi, raccontati con puntualità e rigore, spesso in maniera solitaria, senza riverenze nei confronti di nessuno. Coerenti con quella promessa, concretissima e non astratta, di indipendenza ed autonomia per essere “L’altra informazione”, che rifiuta e non chiede finanziamenti o sponsorizzazioni dal Comune e dalla politica.
Quasi il 70% dei lettori preferisce seguire Biancavilla Oggi attraverso un dispositivo mobile, di cui oltre il 15% con un iPhone. Nell’ultimo anno, più di mezzo milione di visite al nostro sito è arrivato dagli smartphone.
I dati rilevati da Google Analytics, insomma, mostrano chiaramente che i nostri lettori preferiscono portare in tasca l’informazione locale, privilegiando il canale “mobile” rispetto al pc di casa (23%) o ai tablet (7%). Una tendenza in linea con quella delle grandi testate giornalistiche.
Potevamo non tenere conto di questi dati? Ecco a voi, quindi, la versione “responsive” di Biancavilla Oggi. Non dovete fare nulla. In automatico sarà riconosciuto il dispositivo da cui vi collegate e, se si tratta di uno smartphone, vedrete apparire la versione adeguata al vostro schermo.
Maggiore leggibilità, caratteri più grandi, testi e foto che si adattano alla risoluzione. Una homepage essenziale con la slide degli articoli più importanti e, a seguire, le pubblicazioni più recenti.
Resta la possibilità di condividere nei social, di lasciare commenti tramite Discus senza obbligo di registrazione, di navigare in tutte le categorie, di vedere gli articoli correlati, di effettuare tutte le ricerche nel nostro ricco archivio, che conta ormai più di 1000 articoli dal 1 gennaio 2014 ad oggi.
In più, ad inizio di ogni articolo, oltre ai bottoni social, troverete anche il bottone di condivisione tramite WahtsApp per inviare il link ai vostri contatti.
È inteso comunque che chi vorrà continuare a visualizzare gli articoli sui cellulari con lo stesso aspetto riservato ai computer, può farlo cliccando la preferenza “Pc Desktop” a fondo pagina.
Per i possessori di iPhone, c’è un’altra comoda possibilità: potranno scaricare la web-app di Biancavilla Oggi che consentirà di aprire il sito con un semplice tocco. Accedendo con Safari, seguite le semplici istruzioni fornite dal popup: basta cliccare il pulsante centrale della barra in basso del browser e poi “Aggiungi a Home”. Fatto? Tra le vostre applicazioni, ora troverete anche quella con l’inconfondibile B apostrofata.
Più facile a farlo che a spiegarlo. Fateci sapere cosa ne pensate, dateci tutti i vostri suggerimenti. Vi ascolteremo come nostre guide. Perché lo siete, lo sarete sempre: gli unici “padroni” da cui accettiamo ordini.
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Editoriali
Europee, snobbata piazza Roma: la politica va in sale festa e case private
I biancavillesi chiamati al voto sono 18.865, ignari di una campagna elettorale svolta tra intimi
Macché politica di piazza. Altro che politica tra la gente. A Biancavilla, la campagna elettorale per le Europee ha snobbato il cuore della città. Ai piedi del campanile di Carlo Sada – da oltre un secolo faro e testimone della partecipazione democratica – nessun comizio e nessun passaggio di candidati.
Eppure, buona parte delle forze politiche si sono mosse, invitando ed accogliendo diversi aspiranti europarlamentari. Lo hanno fatto, però, tra intimi e portatori di voti, riuniti in sale festa, ville, ristoranti e residenze private. Già, persino abitazioni per fare campagna elettorale.
A Biancavilla si sono visti (in ordine casuale): Marco Falcone, Giuseppe Lupo, Ruggero Razza, Giuseppe Antoci, Massimiliano Giammusso, Antonio Nicita…
Cosa hanno detto, fatto, promesso, denunciato? Non è dato saperlo. Nessun invito ai giornalisti, nessun comunicato stampa.
I biancavillesi chiamati alle urne sono 18.865 (cioè 9070 donne e 9795 uomini). Ignari di una campagna elettorale “privata”, rivolta alle truppe dei partiti e delle correnti di partito. Una campagna staccata dai cittadini. In lontananza, l’immancabile e inconfondibile voce di Alfio Petralia, amplificata dal megafono attaccato alla sua Fiat 500, sembra un’eco proveniente da un passato che assume i toni della malinconia.
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Salvo Pulvirenti
1 Dicembre 2015 at 1:53
Complimenti! Chi ha curato la web app?