Biancavilla siamo noi
Segnala un tombino pericolante, i vigili urbani: «Ma oggi è festivo»
Vi mando questa mail per segnalarvi come la nostra città in caso di maltempo si faccia prendere dalla classica “incuranza” riguardante i disagi che ne derivino.
Stamane, ho assistito ad un evento, dove un cittadino è stato vittima di uno spiacevole incidente nell’incrocio tra via Fratelli Bandiera e via Giulio Verne, che ha visto coinvolta la sua auto, finita su un tombino scoperchiato dalle forti piogge di stanotte. L’incidente ha causato evidenti danni al veicolo, ma questo è di ben poca importanza, rispetto a quello che è stato comunicato via telefono al cittadino dal comando della polizia municipale.
Infatti, dopo l’accaduto, il cittadino ha telefonato al comando per segnalare a chi di dovere del tombino in questione, che potrebbe rivelarsi pericoloso (anzi, già lo si è rivelato).
Sta di fatto, che dopo aver chiamato la polizia municipale, il cittadino si è dovuto sentirsi dire, testuali parole: “Non è di nostra competenza, e poi oggi è festivo”.
Un’affermazione che da sola racchiude il nocciolo della questione.
Tale tombino scoperchiato era stato segnalato già in precedenza alla polizia municipale, ma nessuno ha provveduto a porre una semplice segnaletica di pericolo o a sanarlo (è stato poi lo stesso cittadino a spostare una transenna posta in via G. Verne, per evitare il passaggio delle auto, per segnalare tale tombino).
In questo caso, a chi ci si dovrebbe rivolgere? Visto che “non è competenza” dei vigili urbani?
PIEREMANUELE SBERNI
Fin qui la segnalazione, civile e pacata, di un nostro lettore. Abbiamo tentato di contattare il comando della polizia municipale di Biancavilla, senza riuscirci. Avremmo voluto chiedere spiegazioni su quanto segnalatoci. Se e quando riceveremo una eventuale risposta, saremo lieti di pubblicarla.
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Biancavilla siamo noi
Uno scatto dal cimitero di Biancavilla: rifiuti e tombe, un muro sottile in mezzo
Una nostra lettrice: «La visuale offre un’evidente “stonatura”, eppure basterebbe un po’ di buonsenso»
Uno scatto fotografico che parla da sé. Una vista al di sopra del muro che separa l’isola ecologica dal cimitero nuovo di Biancavilla. Di qua lo scarrabile pieno di rifiuti, di là la serie di tombe e lapidi.
Non è soltanto una visuale con una evidente “stonatura” (è quel che si vede dal primo piano dell’area di pertinenza dell’Arciconfraternita del Sacramento). È anche una questione, spesso, di cattivi odori che pervadono i luoghi di sepoltura, sia nella parte “nuova” che in quella dei loculi confraternali.
È così: il cimitero confina con l’isola ecologica. «Lo sappiamo che le due aree sono attigue, ma – osserva una nostra lettrice, reduce da una visita al cimitero – si possono osservare delle accortezze, nel rispetto del luogo. Per esempio, mi chiedo per quale motivo si debbano sostare questi cassoni pieni di rifiuti a ridosso del muro del cimitero. Una separazione sottile che, di fatto, non evita né una vista poco decorosa né blocca i cattivi odori che, soprattutto in giornate di vento, arrivano fin dentro il cimitero. A volte basta poco. Ma perché l’attenzione per le piccole cose, a Biancavilla sembra qualcosa di gigantesco? Qui non servono finanziamenti, ma buonsenso». Un interrogativo e considerazioni che rigiriamo ad amministratori e funzionari del Comune.
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gianfranco galvagno
1 Novembre 2015 at 20:11
Fortunatamente nessun danno fisico e quindi……………….ridiamoci su (ci sarebbe da piangere!!).
Oltre alla vostra richiesta di spiegazioni, vorrei porre la seguente domanda:
ma cosa serve stare in ufficio per rispondere “non è ns competenza” e soprattutto “oggi è festivo” ?
un saluto
Vincenzo
1 Novembre 2015 at 18:42
Purtroppo il nostro (ossia pagato da tutti noi) corpo di polizia municipale è alquanto inutile: sfrecciano davanti a loro senza casco (lasciamo stare le cinture), passano con la loro(!!!) macchinina tra auto in doppia e tripla fila con noncuranza, non è di loro competenza…etc etc. Potremmo indire referendum cittadino per abolire il corpo.