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Biancavilla siamo noi

Quegli ambulanti che “vanniano”: disturbatori della quiete pubblica

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Due distinte segnalazioni di nostri lettori sullo stesso tema. «Oggi certe “tradizioni paesane” non sono sinonimo di civiltà, anzi sono contro le leggi ma nessuno fa niente».

Ho accolto con grande interesse la notizia pubblicata da Biancavilla Oggi alcune settimane fa sulla denuncia di giovani che a notte fonda tenevano l’auto radio a tutto volume.

Vorrei allo stesso tempo segnalare un analogo problema, di cui la polizia municipale (soggetto maggiormente titolato) e l’amministrazione Glorioso non hanno mai affrontato.

Mi riferisco ai venditori ambulanti che ogni giorno, fin dalle prime ore, fanno a gare con megafoni e altoparlanti per “vanniare” le proprie merci.

Capisco che certe scene siano anche caratteristiche, ma nel 2015 certe “tradizioni paesane” non sono affatto sinonimo di civiltà e per questo andrebbero affrontate come problemi. In questo caso, è un problema di quiete pubblica.

Immagino che il sindaco pensi ad altro, questo è un problema che magari non serve a racimolare consenso. Permettetemi di fare il mio dovere di cittadino per segnalare un disagio e renderlo noto attraverso il vostro seguitissimo ed apprezzato giornale. Grazie in anticipo.

ALESSANDRA NICOLOSI

Salve, lamento il fatto che i venditori ambulanti comincino già alle 7 di mattina con i loro microfoni a vendere i loro prodotti, così da non permettere di riposare. È una cosa che dà fastidio.

Io so che è proibito dalla legge di vendere con i microfoni soprattutto dentro i centri abitati, ma nessuno fa mai niente.

Non potete prendere voi qualche iniziativa? Che vadano alla fiera a vendere oppure in orari più adeguati. Grazie.

DOMENICO AMOROSO

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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1 Comment

1 Comment

  1. flavio

    11 Novembre 2015 at 13:17

    Vogliamo segnalare pure quei educatissimi teppistelli ragazzi&ragazzini Biancavillesi che per 365 giorni all’anno, in estate a partire dalle 9 di mattina fino alle 21:00 di sera circa, giocano a calcio per le strade gridando, urlando manco fossimo allo stadio.. prendendo a pallonate(facendo pure danni talvolta) ..MURI, PORTE, PORTONI, GARAGE, RINGHIERE, VETRATE, rompendo tubi di plastica esterni per lo scarico d’acqua, lampadine private, lampade dell’illuminazione pubblica e quant’altro.. inoltre se poi qualcuno osa dire loro qualcosa per farli smettere.. rispondono in malo modo.. insultando, ingiuriando, parolacce a volonta’. Ma alla fine non e’ che ne faccio una colpa a loro poverini.. ma ai loro CIVILISSIMI genitori i cui valori e fondamenti educativi “splendono di bellezza” evidentemente… Spero che qualche “civile” presente nelle istituzioni della citta’ non affetto da ipocrisia prenda provvedimenti per queste situazioni e magari ristabilire la “pace” e la quiete nei quartieri residenziali. Grazie. -Biancavilla oggi- piccoli teppistelli crescono.

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Biancavilla siamo noi

Un cittadino ci scrive: «Ecco lo stato in cui si trova il cimitero di Biancavilla»

Condizioni di scarso decoro: un argomento frequente nelle segnalazioni alla nostra redazione

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«Cimitero di Biancavilla nel più totale degrado». Poche parole, riportate nell’email indirizzata alla nostra redazione, con una serie di immagini allegate. Ci scrive un nostro lettore per segnalarci lo stato in cui si trovano gli spazi attorno a diverse tombe. Alcuni scatti mostrano erbacce alte tra lapidi e marmi. Una condizione non dignitosa.

Non è la prima volta che ospitiamo segnalazioni di questo tipo nella nostra rubrica “Biancavilla siamo noi”, dando voce a cittadini che, dopo una visita al cimitero, sentono l’esigenza di denunciare la mancanza o l’assenza di cura, con particolare riferimento alle erbacce.

La richiesta implicita rivolta all’amministrazione comunale è sempre la stessa: l’attenzione che si riserva al cimitero in occasione della commemorazione dei defunti, si mantenga anche nel corso di tutto l’anno.

La replica dell’assessore Mignemi

Da parte dell’assessore ai Servizi cimiteriali, Vincenzo Mignemi, in merito alla segnalazione, viene evidenziato che «l’ultima operazione di scerbatura è stata effettuata prima della Pasqua, quindi meno di un mese fa, e un ulteriore intervento di pulizia straordinaria è già programmato per i prossimi giorni».

«L’amministrazione comunale – si legge nella nota – non limita le attenzioni al solo periodo della commemorazione dei defunti, ma provvede con cadenza mensile a interventi di manutenzione straordinaria per garantire decoro e pulizia al luogo sacro».

«È importante ricordare – conclude Mignemi – che la cura dell’area immediatamente circostante le tombe è responsabilità dei singoli concessionari e non può ricadere sul Comune. Tutto funzionerebbe meglio se ogni cittadino collaborasse mantenendo in ordine la propria area di pertinenza. L’Amministrazione si impegna quotidianamente a fare il proprio dovere».

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Biancavilla siamo noi

Ci scrive un genitore: «Ecco il tetto al plesso “Bruno”, il mio è un grido d’allarme»

La replica del Comune: «Interventi già cominciati e in via di ultimazione, resta soltanto una piccola parte»

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Mi chiamo Arturo Longo, sono il papà di un alunno che frequenta la scuola primaria dell’Istituto comprensivo statale “Antonio Bruno”, sede viale dei Fiori. Nella giornata del 29 aprile, in occasione dell’incontro scuola/famiglia, ho dovuto tristemente assistere a quelle che sono le pessime condizioni strutturali dell’edificio scolastico appena citato, che mio figlio così come tutti gli altri bambini frequenta, e in cui tutto il personale coinvolto lavora quotidianamente.

Chiaramente, ho immediatamente chiesto spiegazioni alle insegnanti, che loro malgrado, non hanno potuto fare altro che rispondermi: «Gli organi preposti sono stati già informati ed avvisati da mesi, ma nessuno ha intrapreso provvedimenti e di conseguenza nulla è stato fatto».

Appurato ciò, da genitore, da lavoratore, ma soprattutto da contribuente, non mi rimane che rivolgere questo messaggio alla vostra redazione, come un disperato grido d’aiuto, accompagnato da un profondo sdegno e permettetemi, di vergogna, poiché è inaccettabile ed intollerabile che un istituto scolastico versi in condizioni pietose da mesi, senza che nessuno abbia mosso un dito.

Vedere i bidoni della differenziata adibiti alla raccolta dell’acqua piovana che penetra dentro le aule dove i nostri figli studiano, è un’immagine a dir poco scandalosa. Non credo serva aggiungere altro. Nella (scarsa) speranza che chi di dovere, possa intervenire, porgo cordiali saluti.

«Lavori cominciati e in via di ultimazione»

Il problema dell’istituto “Bruno” lo avevamo già trattato sulle pagine di Biancavilla Oggi. Lo scorso febbraio, a denunciare le condizioni strutturali era sato il gruppo politico “Democratici per Biancavilla”. La nuova segnalazione del signor Arturo Longo l’abbiamo girato al Comune, che così ha risposto:

«Il problema è nell’aula magna, dove ancora non è stata completata la guina, per questo motivo ieri è entrata l’acqua. Prossima settimana, la ditta spera di finire. Nel resto della scuola, nessun problema. I lavori sono cominciati una settimana fa, ma semplicemente perché non si poteva operare durante i giorni piovosi. L’intervento è quasi completato nella totalità, resta solo questa piccola parte».

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