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Cultura

Turi Ventura, a dieci anni dalla morte: un’indimenticabile maschera comica

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di VITTORIO FIORENZA

Dieci anni senza Turi Ventura. Tanto è passato dalla morte dell’attore amatoriale, protagonista di applauditissimi spettacoli teatrali dialettali con la compagnia “Quattro soldi”.

Scomparso nel 2005 all’età di 46 anni a causa di un malore improvviso, Turi Ventura, operaio edile, cominciò ad avvicinarsi alla recitazione in occasione di un corso serale presso la scuola media “Luigi Sturzo”.

Cimentandosi in commedie di autori locali ricche di comicità, nelle quali ogni biancavillese si riconosceva con i suoi difetti, le sue caricature, i suoi limiti, ma anche le sue virtù, Turi Ventura riusciva ad incarnare l’anima autentica dei suoi compaesani. Quasi un’analisi sociologica del biancavillese medio. Lo faceva con autoironia e saggezza. E per questo i biancavillesi lo amavano.

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Cultura

Il biancavillese Alfio Lanaia racconta a Rai Radio 1 “La Sicilia dei cento dialetti”

Lo studioso di linguistica ospite di “MediterRadio”, una coproduzione tra Sicilia, Sardegna e Corsica

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Prosegue il successo de “La Sicilia dei cento dialetti”, volume dello studioso biancavillese Alfio Lanaia, pubblicato dalla nostra casa editrice, “Nero su Bianco”.

Lanaia, che per questo libro ha vinto il premio “Tullio de Mauro”, nell’ambito del concorso “Salva la tua lingua locale” dell’Unpli, è stato ospite di “MediterRadio”.

Si tratta di un programma radiofonico settimanale, in onda su Rai Radio 1, prodotto dalla sede Rai della Sardegna e della Sicilia e da Radio Corse Frequenza Mora con sede in Corsica.

Intervistato da Adelaide Costa, Lanaia ha sottolineato l’importanza dell’uso del dialetto siciliano. Una lingua viva, che si evolve e cambia. Un patrimonio immateriale della nostra storia e della nostra cultura.

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