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Cronaca

Imprenditore evade dai domiciliari, arrestato tre volte in due mesi

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Via Siracusa, dove l’uomo è stato sorpreso stamattina dai carabinieri

A maggio, il primo arresto perché avrebbe chiesto il “pizzo” ad un dipendente sulla sua indennità di disoccupazione agricola. Due settimane dopo, la violazione dai domiciliari. Oggi, sorpreso in via Siracusa, di nuovo in manette.

 

di Vittorio Fiorenza

Di stare chiuso ed annoiarsi a casa non ne vuole proprio sapere. Nemmeno di fronte ad una precisa disposizione del giudice. E così, nel giro di due mesi, i carabinieri della stazione di Biancavilla lo hanno arrestato per la terza volta. Ordinata nuovamente la misura dei “domiciliari”. È quanto appreso da Biancavilla Oggi.

«Io a casa non ci resto, non mi interessa», avrebbe detto con tranquillità ai militari dell’Arma, che lo hanno sorpreso alle 7 del mattino in via Siracusa, in violazione della misura dei “domiciliari” impostagli.

Protagonista della vicenda è il 56enne Alfio Ricceri, imprenditore agricolo biancavillese, che a maggio fu arrestato con l’accusa di estorsione nei confronti di un suo dipendente, al quale avrebbe chiesto un “pizzo” di 300 euro sull’indennità di disoccupazione agricola.

Grazie alla collaborazione e alla denuncia della vittima, i carabinieri lo beccarono appena un minuto dopo avere intascato la somma di denaro. Da qui, gli arresti domiciliari in attesa del giudizio.

Due settimane dopo, però, i militari lo sorpresero fuori casa. Di nuovo manette ai polsi e ricollocazione ai “domiciliari”. Di soffiate arrivate ai carabinieri ce ne sarebbero state diverse che segnalavano l’uomo a passeggio. E così, oggi, di buon mattino, il terzo arresto.

Una condotta recidiva che in sede di giudizio peserà sull’eventuale pena da infliggere.

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Cronaca

Etna, escursionista soccorso dai finanzieri in territorio di Biancavilla

Sos al 117: l’uomo aveva avuto uno strappo muscolare e non riusciva a raggiungere la propria auto

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Intervento di soccorso sul versante sud-ovest dell’Etna, in territorio di Biancavilla, dove un escursionista si era infortunato a una gamba. La richiesta di aiuto è arrivata al numero 117. L’uomo, vittima di uno strappo muscolare, si trovava impossibilitato a proseguire e a raggiungere il proprio veicolo.

Si è attivata così una pattuglia del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Nicolosi. Nonostante le difficoltà causate dal terreno ghiacciato, i militari sono riusciti a localizzare l’escursionista e a prestargli i primi aiuti.

L’uomo è stato poi trasportato fino all’ingresso del demanio Filiciusa-Milia, dove ad attenderlo c’era il personale sanitario del 118 per ulteriori accertamenti.

L’operazione, condotta con tempestività e professionalità, ha evitato conseguenze peggiori per il malcapitato, confermando ancora una volta l’efficacia del servizio offerto dal Sagf sulle pendici dell’Etna.

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