In città
Gioco d’azzardo, “vizio” in aumento: incontro sulle nuove dipendenze


Un momento dell’incontro nella comunità “Sentiero speranza”
Slot machine, ma anche l’uso eccessivo di Internet, di videogames e dei cellulare in età adolescenziale. Incontri formativi per operatori sanitari e genitori.
Si è svolto presso l’aula formazione della Comunità “Sentiero Speranza” di contrada Croce al vallone il corso su “Nuove dipendenze/Nuovi paradigmi. Costruzioni di percorsi assistenziali e terapeutici integrati”. Due, le fasi. Un incontro era valido per la formazione degli operatori della sanità secondo il programma “ECM”, una seconda parte invece si è svolta nella scuola media “Luigi Sturzo” per sensibilizzare i genitori degli alunni alla prevenzione.
Durante la prima fase di formazione si sono succeduti diversi interventi di professionisti che hanno trattato i temi inerenti le nuove dipendenze e come attuare degli interventi integrati. Molti relatori hanno sottolineato come anche a Biancavilla e nei paesi limitrofi si presenti una situazione problematica per la gestione di nuovi casi di dipendenze.
Basti pensare al gioco d’azzardo. Molti tabacchini o bar che ospitano slot machine sono affollati da gente che soffre di “dipendenza da gioco” dall’apertura fino alla chiusura dell’attività stessa. Molti biancavillesi –è stato notato– preferiscono giocare in paesi vicini per evitare di essere visti in tutte le ora del giorno davanti ad una macchinetta.
Il tutto è stato affrontato in maniera scientifica, con la presentazione di casi clinici, l’analisi delle problematiche del territorio e cercando le giuste strategie da attuare in rete con l’Asp, i consultori familiari e i professionisti della comunità “Sentiero Speranza”.
La seconda fase, invece, si è svolta a scuola con i genitori degli alunni. Due operatori della comunità terapeutica, Maria Teresa Furnari, psicologa e direttrice della struttura accoglienza, assieme a Alessio Leotta, psicologo, hanno formato ed informato i genitori sul rischio delle “nuove dipendenze”.
Particolare attenzione è stata dalla alle dipendenze legate all’età degli adolescenti, come la dipendenza da video giochi, da internet, da cellulare. Gli psicologi hanno fornito un quadro completo sulle nuove dipendenze, ma soprattutto dei giusti strumenti di lettura, metodi di approccio e procedure mirate alla riduzione delle situazioni di dipendenza.
«Abbiamo molto apprezzato le informazioni che ci sono state date sulle sostanze lecite e illecite e sulla scoperta dei fattori di rischio –hanno commentato alcuni genitori– Ma soprattutto ci sono stati utili gli strumenti e le strategie per la gestione delle situazioni conflittuali in famiglia e a scuola, speriamo il prossimo anno di potere fare altri corsi di formazione di questo genere».
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Chiesa
Fede, riti e movenze che si ripetono da secoli: i “Tri Misteri” di Biancavilla
Per il Venerdì santo, anche una drammaturgia dello scrittore e giornalista Giuseppe Lazzaro Danzuso

Immagini suggestive, quelle del Venerdì santo di Biancavilla. Immagini che raccontano la fede, i riti e le movenze che hanno attraversato i secoli. La processione dei “Tri Misteri” è iscritta nel Registro delle Eredità Immateriali della Regione Siciliana, sotto l’alto patronato dell’Unesco.
Un evento storico-culturale, oltre che religioso, così denominato perché nel Seicento – quando è nato – i cittadini seguivano tre gruppi statuari. Gli altri si sono aggiunti successivamente.
In occasione delle celebrazioni del 18 aprile 2025, la manifestazione verrà sottolineata da una drammaturgia scritta dallo scrittore e giornalista Giuseppe Lazzaro Danzuso e da corpi illuminanti e luci suggestive.
Sul sagrato della chiesa madre, le voci narranti degli attori Cinzia Maccagnano (regista dell’opera) e di Fulvio D’Angelo. La musica è affidata al violino e al violoncello. Senza svelare l’allestimento, bastano i pochi dettagli descritti dall’autore dei testi, Lazzaro Danzuso: «Esalteremo la processione con una serie di testi che rappresentano il coro di voci che attraversano i secoli e parlano di questo enorme mistero della morte e resurrezione del Cristo».
«Il progetto di valorizzazione – dice il sindaco Antonio Bonanno – nasce dall’esigenza di promuovere un momento alto di riflessione e bellezza. Attorno a queste manifestazioni – la Via Crucis, I Tri Misteri e A’ Paci della Domenica di Pasqua – si può anche immaginare di promuovere un turismo esperienziale aperto ai visitatori».
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In città
Kermesse “sanremese” per il Carnevale della comunità “Cenacolo Cristo Re”
Musica, balli, “chiacchiere” e coriandoli per gli ospiti della struttura terapeutica di via San Placido

Sull’eco del Festival di Sanremo e approfittando delle giornate dedicate al divertimento, anche gli ospiti della Comunità Terapeutica “Cenacolo Cristo Re” di Biancavilla hanno voluto organizzare per il Carnevale una kermesse musicale con canzoni e premi.
Nel salone dell’Istituto di via San Placido, grazie alla collaborazione di tutte le figure professionali e di volontariato esterno, si è tenuta la competizione. Una gara in cui i concorrenti, ospiti della struttura, si sono “sfidati”, intonando canzoni di ogni tempo. Valletta d’eccezione che ha accompagnato i “cantanti” alla postazione predisposta per l’esibizione, destando l’ilarità di tutti, un’infermiera in abito carnascialesco che rappresentava la “Sirenetta”. Una giuria composta da vari operatori ha stabilito i primi tre classificati, assegnando un premio. Un gadget a tutti i partecipanti.
L’evento, in ogni sua parte, è frutto dei vari laboratori che si tengono giornalmente in comunità al fine di favorire il percorso riabilitativo degli ospiti (maschere allestite nel Gruppo creativo, canzoni provate e preparate nel Laboratorio musicale…). Non sono mancati musica e balli di gruppo, “chiacchiere” (i dolci tipici del periodo) e coriandoli.
Gli ospiti del “Cenacolo”, inoltre, hanno vissuto l’atmosfera del Carnevale, tra le vie cittadine e nelle piazze di Biancavilla, ammirando i gruppi in maschera e i carri allegorici.
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