Cronaca
Né revisione né sicurezza adeguata Multati due scuolabus del Comune
Mezzi “beccati” nel viale dei Fiori dalla Polstrada. In 15 mesi, il Comune ha collezionato una serie di multe sui veicoli in cui fa viaggiare i bambini. Da settembre, due nuove mezzi, presi in leasing per 130mila euro.
di Vittorio Fiorenza
Uno dei mezzi non era in regola con la revisione. Entrambi erano sprovvisti di documentazione e persino di necessari dispositivi di sicurezza. No, non sono veicoli qualsiasi, ma due scuolabus del Comune di Biancavilla.
Sono stati fermati nel viale dei Fiori da una pattuglia della polizia stradale di Randazzo. Gli agenti hanno riscontrato una serie di violazioni al codice della strada e di irregolarità e hanno proceduto ad elevare le relative multe.
In totale, alcune centinaia di euro. Ma al di là dell’importo, resta la gravità, come hanno sottolineato a Biancavilla Oggi dal distaccamento di polizia, per una simile assenza di attenzione sulla sicurezza di mezzi adibiti al trasporto di bambini.
Di queste inadempienze, il Comune di Biancavilla ne ha collezionate parecchie negli ultimi quindici mesi. Non è affatto la prima volta in paese che veicoli per il trasporto scolastico siano sorpresi dalla polizia con simili criticità.
Nel febbraio dello scorso anno, in via Cristoforo Colombo, due scuolabus si beccarono multe per un migliaio di euro a causa di cinque infrazioni. Dal Comune si premurarono a promettere che i mezzi sarebbero stati dismessi entro giugno. A giugno, però, altri controlli della Polstrada, in piazza Sgriccio, e altre multe all’autobus comunale, che circolava senza revisione.
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Multato autobus del Comune, circolava senza revisione
Per tutto quest’anno scolastico, l’amministrazione Glorioso ha fatto circolare veicoli in condizioni vetuste e fuori regola. L’ulteriore controllo, di appena qualche giorno fa, nel viale dei Fiori, ha fatto saltare fuori con estrema facilità altre irregolarità. Una condotta recidiva che non è passata inosservata agli agenti: ancora multe, ancora inadempienze. Il mezzo sprovvisto di revisione adesso è stato anche sospeso dalla circolazione.
Nonostante i precedenti, i provvedimenti comunali per la soluzione finale sono datati maggio 2015. È di appena due settimane fa, il verbale di gara per il leasing di due nuovi scuolabus da 32 posti ed il contemporaneo ritiro in permuta dell’autobus Iveco del Comune. I due nuovi mezzi, forniti dalla ditta Sivibus di Palermo, dovrebbero essere in circolazione dal prossimo anno scolastico. Il costo? Quasi 130mila euro (oltre Iva) con un anticipo di 22mila euro e 20 canoni trimestrali di 5400 euro ciascuno.
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Cronaca
Operazione “Ultimo atto”, avviato il processo anche per altri sei imputati
Segue il rito abbreviato un altro troncone, con il presunto reggente del clan e 12 suoi picciotti
Prima udienza dibattimentale del processo scaturito dall’operazione antimafia “Ultimo atto”, condotta dai carabinieri a Biancavilla, nel settembre 2023. Alla prima sezione penale del Tribunale di Catania (presidente Riccardo Pivetti) al via il processo a carico di sei imputati: Carmelo Militello, Nicola Minissale, Ferdinando Palermo, Alfredo Cavallaro, Maurizio Mancari e Francesco Restivo. Altri 13 seguono, invece, il rito abbreviato e per i quali la Procura ha chiesto condanne per 125 anni complessivi di reclusione. Si tratta del gruppo che fa capo a Pippo Mancari u pipi (anche lui imputato in abbreviato, per il quale sono stati chiesti 12 anni di reclusione).
Siamo alle udienze interlocutorie: si procederà ora alle richieste di prova e al conferimento ai periti per la trascrizione delle intercettazioni. Dialoghi telefonici ed ambientali che hanno fatto emergere un organigramma con vecchie facce e giovani rampanti e una rete di affari illeciti.
Non soltanto estorsioni (ai danni di sei imprenditori e commerciati, oltre che agli ambulanti e ai giostrai della festa di San Placido). Ma anche traffico e spaccio di droga: un mercato sempre fiorente. E poi, la cosiddetta “agenzia”. Due società di trasporto su gomma, che, secondo gli inquirenti, per lunghi anni era stata nelle mani dei clan di Adrano e Biancavilla, imponendo il monopolio assoluto nei servizi rivolti soprattutto ad imprese della lavorazione di agrumi. Carmelo Militello e Ferdinando Palermo, in particolare, sarebbero i due uomini chiave della “agenzia”. Un’attività sottoposta a sequestro finalizzato alla confisca per un valore di circa 3 milioni di euro.
Gli altri componenti del gruppo che hanno scelto il rito abbreviato sono, oltre a Pippo Mancari: Giovanni Gioco, Salvatore Manuel Amato, Placido Galvagno, Piero Licciardello, Mario Venia, Fabrizio Distefano, Nunzio Margaglio, Alfio Muscia, Carmelo Vercoco, Cristian Lo Cicero e Marco Toscano. Imputato è anche Vincenzo Pellegriti, che del gruppo si è disassociato, entrando nel programma di protezione per i collaboratori di giustizia. Le sue dichiarazioni sono state utilissime all’inchiesta, coordinata dal sostituto procuratore Andrea Bonomo.
In entrambi i procedimenti si sono costituiti parte civile il Comune di Biancavilla (su delibera della Giunta del sindaco Antonio Bonanno, rappresentata dall’avv. Sergio Emanuele Di Mariano) e l’associazione Libera Impresa (rappresentata dall’avv. Elvira Rizzo). Non figura, invece, nessuna delle vittime di estorsione. Assenti: come da consueta tradizione omertosa.
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Nicolino UnAmico Incomune
3 Giugno 2015 at 18:54
Il sindaco tiene alle anime delle persone: costruisce chiese, Isamura. Che poi i corpi viaggino in veicoli non revisionati, non sappiamo se sono sicuri o meno, anzi senza dispositivi di sicurezza, quindi NON SICURI, non ci fa nulla. Se per caso muoiono negli automezzi non revisionati, comunque avremo una chiesa piu’ capiente, oltre le 22 esistenti, per fare i funerali cittadini. Anche se non fossero parenti di politici del pd, pensiamo che si potranno fare i funerali cittadini nella nuova chiesa costruita dal sindaco-casiastro.
Alfredo Cantarella
31 Maggio 2015 at 23:18
Questo è il vero volto dell’amministrazione Glorioso: inefficienza e pasticci. Andate a casa prima possibile e liberate Biancavilla dalle vostre incapacità. Da oltre sei anni Glorioso governa: non ha nessuna scusa. Spero che questa città quanto prima abbia un sindaco e non un funzionario che aspetta il 27 di ogni mese. Anche se questo commento non lo pubblicherete, è quello che volevo dire. Grazie.