Politica
Nino D’Asero: «Amianto, mozione per chiedere fondi anche all’Europa»
Plaude al provvedimento del governo regionale che ha approvato un piano d’interventi ulteriori per 4 milioni di euro per i comuni a rischio ambientale in Sicilia, il capogruppo del Nuovo Centrodestra all’Assemblea Regionale Siciliana, Nino D’Asero.
«Una buona notizia – commenta il parlamentare originario di Biancavilla, uno dei comuni interessati per la presenza di fluoroedenite – che deve però spingere tutti a non abbassare la guardia sulla vicenda amianto, che ha già causato tante vittime nella nostra isola».
«Per questo – aggiunge D’Asero, che negli anni si è battuto per ottenere l’inserimento di Biancavilla tra le aree a rischio, per l’istituzione dell’Osservatorio e del registro sui tumori, ma anche per la legge regionale sull’amianto – invierò una lettera alla commissione parlamentare europea Envi, che si occupa di ambiente, sanità e sicurezza alimentare ed è presieduta da Giovanni La Via, e presenterò una mozione in Aula per impegnare il governo regionale a rivolgersi all’Unione Europea per ottenere altre risorse per affrontare con maggiore incisività e cercare di risolvere il problema in Sicilia”.
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Politica
Segreteria Pd, l’elezione contestata: ricorso rigettato, in attesa di altri due
Il partito resta dilaniato su Vincenzo Cantarella, il gruppo antagonista ribadisce: «Irregolarità»
La Commissione di Garanzia del Partito democratico di Catania ha stabilito la regolare elezione di Vincenzo Cantarella alla guida della sezione di Biancavilla. L’organismo ha respinto così il ricorso presentato da un’ala del partito, che aveva definito «una farsa» l’esito di quella elezione. I retroscena della vicenda erano stati svelati e raccontati da Biancavilla Oggi, dopo le dimissioni di Giuseppe Pappalardo, di cui Cantarella è diretta prosecuzione.
La decisione della commissione provinciale di garanzia è stata resa nota, ora, dallo stesso Cantarella. «Per mia onestà intellettuale – evidenzia lui – comunico che, gli stessi iscritti, non contenti, hanno trasmesso un nuovo ricorso, questa volta alla commissione regionale e nazionale Pd, contro la suindicata-circostanziata recente decisione, della uguale commissione di garanzia provinciale. E non paghi, forse alla fine nel 2025, faranno ricorso pure alla Commissione europea per i “diritti umani”».
Da parte sua, il gruppo antagonista, in una nota firmata “Democratici per Biancavilla”, ribadisce le irregolarità sul nuovo segretario, chiedendo una nuova elezione all’insegna dell’unità. «Restiamo fiduciosi – specificano – che i nuovi ricorsi presentati ai livelli superiori offriranno un’analisi più approfondita e soprattutto imparziale delle irregolarità segnalate». E aggiungono: «Proprio per garantire una partecipazione responsabile e trasparente chiediamo che l’elezione del segretario venga rivista, così che tutti gli iscritti possano riconoscersi pienamente nelle istituzioni del nostro partito».
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