L'Intervento
Il caso delle foto con fascia tricolore: ora parla l’assessore Giusi Mursia
L’INTERVENTO. In questi giorni ha preferito non rilasciare dichiarazioni. Adesso, l’assessore Giusi Mursia, al centro di accese polemiche per le foto in fascia tricolore postate su Fb, ci invia una lettera con le sue considerazioni.
di GIUSI MURSIA
Assessore comunale
La violenza verbale e i feroci attacchi scaraventati contro la mia persona negli ultimi giorni dimostrano, ancora una volta, quale siano i veri sentimenti che alimentano l’agire politico dell’Opposizione, basato essenzialmente sull’odio e sull’insulto vile e gratuito.
Vorrei rasserenare questi soggetti politici: i vostri tentativi di delegittimazione, non solo politica ma anche e soprattutto umana, non scalfiscono minimamente l’integrità morale della mia persona e l’entusiasmo che, da neofita della politica, mi sforzo di mettere in questa esperienza amministrativa, ogni giorno, al servizio della collettività.
Lo “squadrismo virtuale”, peraltro tipico della formazione politica di taluni professionisti della politica che non si rassegnano alle sconfitte elettorali, è da interpretare come il maldestro tentativo di mortificare la passione di una giovane donna, come me, che non è avvezza a certi logori ingranaggi di una certa politica che si sofferma più sulle apparenze che sulla sostanza.


L’assessore Giusi Mursia
Ancora una volta, l’Opposizione di Centrodestra si conferma fuoriclasse del nulla, grazie ai suoi veri campioni di incapacità e incompetenza politica nella formulazione di proposte per la città, abili, piuttosto, ad insultare, costruire artifici e a strumentalizzare la pubblicazione di innocue fotografie a margine di una iniziativa istituzionale, senza che sia stata mai messa a repentaglio la credibilità, il decoro e l’onorabilità delle Istituzioni. In cuor mio è, infatti, forte l’emozione e l’onore di poter rappresentare il nostro Comune e proprio per preservare l’Istituzione dalle incredibili speculazioni politiche ho scelto di rimuovere il contenuto e superare questo spiacevole incidente, sapientemente costruito dall’Opposizione.
Ho appreso che il Centrodestra ha chiesto le mie dimissioni e mi stupisce che tale richiesta provenga anche da formazioni politiche che vedono loro rappresentanti implicati in procedimenti giudiziari, tutt’ora in corso, in cui sono chiamati a dare conto e ragione del loro operato politico, o da chi, fino a qualche mese fa, è stato coinvolto in disavventure in altre indagini, poi fortunatamente superate: sarebbe stato facile cavalcare mediaticamente e strumentalizzare politicamente queste vicende. Ma, a differenza di altri, la mia educazione, la mia formazione, la cultura mia e ritengo della coalizione di governo non ci consentono di scadere in simili atteggiamenti denigratori e lesivi.
Si parla, poi, di “etica politica” e mi stupisce che gli attacchi più feroci nei miei confronti provengano da soggetti, fra cui ex candidati sindaci, ex presidenti del Consiglio comunale, ex consulenti della Regione e Consiglieri comunali che, insieme ai loro amici, avrebbero goduto di spaventosi privilegi, fino a qualche mese fa, come un viaggio a Bruxelles, pagato con soldi pubblici dei cittadini, in spregio a più opportune scelte meritocratiche per la selezione dei partecipanti, alle regole della trasparenza, al rigore, alla lotta agli sprechi che, giustamente, i cittadini pretendono dalla politica: non formalità ma sostanza.


L'Intervento
Il consigliere Alfio Distefano: «Resta il degrado in piazza Martiri d’Ungheria»
Lettera in redazione dell’esponente del Pd con replica dell’assessore al Verde pubblico, Vincenzo Mignemi


Egregio direttore
A distanza di 3 anni le ripropongo le foto del degrado di piazza Martiri d’Ungheria. Le ricordo che già 3 anni fa, il sindaco, contattato dalla sua redazione, ci dava una risposta, accusando me di essere un ipocrita, solo perché chiedevo decoro ad un quartiere dimenticato.
Ebbene sì, a distanza di 3 lunghi anni nulla è cambiato, le giostrine per i bimbi non hanno subito nessun intervento, le erbacce continuano ad essere sempre presenti. Inoltre, noto e fotografo cumuli di materiale edile che non sono altro che pezzi di muretto della stessa villetta, messi a “stagionare” da 36 mesi, come qualche famoso formaggio. Ancora una volta il tempo ha dato risposte alle menzogne.
Il degrado di Biancavilla, purtroppo, è presente in tutti i quartieri, frutto di una fallimentare gestione Bonanno. Nonostante l’aumento delle tasse e parlo delle ultime (Tari e servizio idrico), la carissima amministrazione non riesce a gestire e a garantire servizi efficienti per i cittadini.
Adesso come al solito attendo la risposta che come nelle favole di sicuro sarà con un lieto fine. Il problema è che di lieti fine, in questi anni, ne ho visti veramente pochi, purtroppo.
ALFIO DISTEFANO, Consigliere Comunale Pd
Il Comune replica: «Accuse sbrigative»
Spiace che il consigliere Distefano punti il dito e accusi sbrigativamente l’amministrazione del degrado di Piazza Martiri d’Ungheria. Quella piazza è curata e pulita, nonostante si presenti in pessimo stato.
Gli incivili, purtroppo, sono sempre in agguato e contro di loro è difficile fare qualcosa. Lo scorso anno, vale la pena ricordare, l’amministrazione ha fatto un intervento in quell’area, ripristinando i muretti. È già in programma un intervento per il ripristino del parco giochi.
VINCENZO MIGNEMI, Assessore al Verde pubblico
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Nicolino UnAmico Incomune
11 Marzo 2015 at 20:05
complimenti a V.V. per questo scritto