Politica
Forza Italia: «Sulla vertenza rifiuti ci sono oscurità, Glorioso chiarisca»
Anche Forza Italia, dopo la nota di Giuseppe Milazzo del Partito democratico, interviene sulla vertenza rifiuti, partendo proprio dalle considerazioni fatte dal segretario Pd.
«È inverosimile il fatto -si legge nella nota- che ancora oggi il Pd chieda chiarezza alla ditta Dusty sul numero degli “addetti effettivi” operanti sul cantiere Biancavilla quando in data 19/01/2015, dinanzi la Sezione Territoriale del Lavoro di Catania, la Dusty, insieme ai sindacati dei lavoratori ma con l’assenza dell’amministrazione comunale (la quale per un dovere morale ma soprattutto istituzionale nei confronti dei lavoratori avrebbe ben potuto essere presente), dichiarava che il personale avente diritto alla continuità occupazionale con l’impresa appaltatrice ad essa subentrata, è di 38 elementi totali (36 operativi e 2 amministrativi). Ma, ancora più eclatante è quanto emergerebbe dal leggere tra le righe del comunicato del Pd, parole dall’opinabile chiarezza e fondanti sospetti che alimentano legittimi dubbi».
Da qui la serie di interrogativi che pone Forza Italia: «Quali sono, e di che entità, i privilegi dei quali avrebbero usufruito i presunti falsi lavoratori a scapito dei veri lavoratori e della collettività? E chi sarebbero quei lavoratori che hanno percepito (a detta del Pd) retribuzioni, a carico dell’intera Città, ad essi non dovuti e quindi illegittimi? Le domande che naturalmente emergono sono: perché solo oggi si pone in risalto una simile ipotesi dai contorni così oscuri? Come vanno interpretati dalle parti interessate simile parole? Si vuol forse coprire qualcosa che la collettività ha il diritto di conoscere? A tutte queste domande, e alle insinuazioni che dal comunicato emergono, l’amministrazione ha indubbiamente il dovere di chiarimento».
Quanto all’appalto sui rifiuti, Forza Italia specifica: «La riduzione dei costi del servizio è certamente auspicabile, ma il modo per perseguirlo non può essere solamente il taglio del personale ma rilanciare quella raccolta differenziata, sulla quale i cittadini avevano largamente fatto affidamento, l’amministrazione largamente investito tra servizi e nomina di esperti del settore, e che in principio sembrava la soluzione a tutti i problemi. Raccolta differenziata sulla quale, a nostro avviso, si doveva focalizzare la politica locale e che invece oggi appare come essere stata una mera illusione. Non di meno, anche la politica regionale a guida Pd, deve farsi carico di tutte le colpe ad essa addebitabili in seguito alla disastrosa gestione delle discariche».
In conclusione, Forza Italia Biancavilla, «nella speranza di una immediata soluzione alla delicata questione tutt’ora in corso, auspica che nessun grave disservizio colpisca la città e che le proteste , se messe in atto dai lavoratori, assumano toni pacati e civili, nei limiti che la legalità impone».
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Politica
L’Ortopedia chiude a Biancavilla? Il “no” del Pd: interrogazione all’Ars
L’atto parlamentare, con Ersilia Saverino prima firmataria, investe il presidente Schifani e l’assessore Volo
Il paventato accorpamento del reparto di “Ortopedia e Traumatologia” dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla a quello del “Santissimo Salvatore” di Paternò solleva perplessità e prese di posizione.
Il Partito democratico ha presentato, tramite il gruppo all’Ars, un’interrogazione (prima firmataria la deputata Ersilia Saverino) rivolta al governatore Renato Schifani e all’assessore alla Salute, Giovanna Volo.
I parlamentari chiedono un intervento per scongiurare una decisione simile e, anzi, di potenziare l’Ortopedia di Biancavilla «per scongiurane la chiusura per una adeguata gestione della sanità pubblica, a salvaguardia del diritto alla salute e all’accesso alle cure e all’assistenza», In quest’ottica si sollecita di rettificare la riforma della rete ospedaliera «in modo da assicurare ai presidi ospedalieri più piccoli un numero congruo di posti letto e di personale sanitario destinando ad essi maggiori risorse finanziarie pubbliche al fine di garantire il decoro e la dignità dei pazienti».
L’ospedale di Biancavilla, punto di riferimento per oltre 100.000 abitanti di tre province (Catania, Enna e Messina), vanta strutture all’avanguardia, tra cui sale operatorie con flusso laminare e un reparto di Rianimazione. Tuttavia, la scelta di accorpare il reparto al presidio di Paternò è motivata dall’Asp con esigenze di ottimizzazione del personale e miglioramento delle performance sanitarie.
Il gruppo dei “Democratici per Biancavilla”, che ha sollecitato l’interrogazione parlamentare, ha definito «illogica e penalizzante» l’eventuale accorpamento dei reparti. Il trasferimento a Paternò, infatti, lascerebbe scoperta l’area pedemontana e dell’entroterra, mentre il “Santissimo Salvatore” si trova a pochi chilometri dal più attrezzato “Garibaldi” di Catania.
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ANTONIO
25 Gennaio 2015 at 15:01
Ma Pasquale Lavenia è diplomato o no?
Marcello
24 Gennaio 2015 at 19:36
Marcello ai due cittadini in merito alla questione rifiuti, prima di parlare a vanvera non credete meglio di conoscere i fatti?
tomasello vincenzo
24 Gennaio 2015 at 0:09
Caro sign. Pasquale ma non sarebbe il caso che risponda pubblicamente come mai vi siete accorti solo adesso di questi costi superflui ? Qualcosa dovrà avere pure delle responsabilità, si possono avere nome e cognome ? Visto che lei è il nostro esperto e la mie tasse servono a pagarle la retribuzione può rispondere alla città anziché al segretario di forza italia ?
Lavenia Pasquale
23 Gennaio 2015 at 10:46
Sulla nota di forza italia vorrei esprimere alcune considerazioni.
forza italia pone delle domande sul personale, e sui costi altissimi raggiunti in bolletta.
io direi di organizzare un’incontro con il segretario di forza italia per chiarire tutti gli aspetti sui costi e servizi partendo dal 2006 ad oggi. il sottoscritto si rende disponibile da subito. sulla nomina degli esperti…..direi che sarebbe opportuno chiarire che anche forza italia chiarisca il lavoro svolto dei tanti esperti nominati dalla politica regionale, e pagati con denari di tutti i cittadini.
Cittadino
23 Gennaio 2015 at 13:59
Sig. Lavenia sono un cittadino di Biancavilla. Dia l’esempio. Cominci a dare lei delle spiegazioni. A che serve un esperto che prende 1500 euro al mese? Il Comune ha proprio bisogno di lei? Se poi mostra pubblicamente il suo diploma di ragioniere sarebbe un bell’atto di trasparenza. Non crede?
tomasello vincenzo
24 Gennaio 2015 at 17:17
Caro sign. Pasquale ma non sarebbe il caso che risponda pubblicamente come mai vi siete accorti solo adesso di questi costi superflui ? Qualcosa dovrà avere pure delle responsabilità, si possono avere nome e cognome ? Visto che lei è il nostro esperto e la mie tasse servono a pagarle la retribuzione può rispondere alla città anziché al segretario di forza italia ?