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L’episodio della fotocamera in chiesa: «Un furto? No, spiacevole errore»

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In riferimento all’articolo sull’episodio accaduto il giorno di Natale in chiesa madre con la “scomparsa”, dopo la cerimonia di quattro battesimi, di una fotocamera e a quello successivo, relativo alla sua restituzione al prevosto Pino Salerno, che a sua volta l’ha consegnata al legittimo proprietario, Biancavilla Oggi ha ricevuto una mail da parte di una lettrice, qualificatasi come colei che avrebbe preso per errore la macchina fotografica. Volentieri pubblichiamo le sue parole.

Non si è trattato di un furto, ma solamente di uno spiacevole equivoco. Ribadisco, come ho già detto al prevosto, padre Pino Salerno, che ho preso erroneamente la borsa contenente la fotocamera perché identica a quella di mio fratello e la restituzione della stessa è avvenuta una settimana dopo non per una “sbadataggine”, ma perché è stato proprio quel giorno che nel dare la borsa a mio fratello ho capito che non era la sua.

Mi rammarica sentirmi chiamare “ladro” e tengo a precisare al proprietario che se avessi voluto rubarla non solo non l’avrei restituita, ma quel giorno, dopo averla presa, non avrei passeggiato con la borsa appesa alla spalla in giro per la chiesa durante tutta la cerimonia come possono dimostrare le telecamere di sorveglianza.

Cordiali saluti

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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1 Commento

1 Commento

  1. Loredana

    12 Gennaio 2015 at 0:51

    La cosa che non quadra in questo racconto è che ha restituito la macchina fotografica dopo una settimana. Comunque l’importante che è stata restituita al proprietario.

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Così è ridotta la camera mortuaria del cimitero di Biancavilla: si intervenga

Segnalazione arrivata in redazione da un cittadino che ci ha inoltrato una foto più che eloquente

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L’immagine parla da sé, senza dovere aggiungere lunghe descrizioni. È l’interno della camera mortuaria di Biancavilla: il luogo in cui vengono sistemate le bare in attesa della tumulazione. Si presenta così con umidità, maiolica staccata dai muri e lasciata a terra, una parete fatiscente, la stessa in cui è appesa un’immagine della Madonna Addolorata.

A segnalarlo a Biancavilla Oggi è un cittadino biancavillese con l’auspicio che il Comune possa intervenire quanto prima e dare una sistemazione dignitosa al luogo.

Diversi anni fa, il Consiglio Comunale di Biancavilla aveva aggiornato il regolamento di polizia mortuaria. Un lavoro accurato che proiettava il cimitero in una dimensione di modernità. Prevede, per esempio, una sorta di “anagrafe” online di tutte le tombe e un’adeguata sistemazione della camera mortuaria, nel rispetto e con i simboli delle principali religioni. Un regolamento avanzato e “laico”, che però ancora oggi rimane lettera… morta.

AGGIORNAMENTO

(29.3.2024) Dal Comune di Biancavilla si fa sapere che la camera ardente del cimitero è stata ripulita. Dopo la segnalazione pubblicata dal nostro giornale, dal luogo è stata rimossa quella parte di maiolica che era crollata a terra.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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