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Applausi per “Grease” nella versione “ironica” dell’Educational Center

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di Maria Francesca Greco

Applausi scroscianti e tante risate lo scorso 11 dicembre al teatro “Virgillito” di Motta Sant’Anastasia e poi al teatro “La Fenice” di Biancavilla per il musical “Grease Revolution”. Sul palco, gli alunni dell’ente di formazione “Educational Center”, suddiviso nei due plessi, quello di Biancavilla e quello di Motta Sant’Anastasia, per operatori dell’abbigliamento ed operatori del benessere.

Gonnelloni ampi, trucco e “parrucco”, scenografie, copione, balli, canti, lustrini e paillette anni ‘60 tutto in stile “Grease”. Scenografie in cartapesta allestite dai ragazzi con materiali di riciclo, costumi realizzati dagli stessi alunni del primo e secondo anno di “operatore dell’abbigliamento”, acconciature e trucco creati dagli “operatori del benessere”, le coreografie originali per uno spettacolo divertente e frizzante.

Accompagnati da alcuni professori, coinvolti nel progetto nei panni appunto dei docenti che ripensano alla loro gioventù, i ragazzi sono entrati in scena dando vita allo spettacolo preparato da loro in cinque intensi mesi.

Un’interpretazione rivisitata del celebre musical americano, in chiave ironica e attualizzata, tutta ambientata all’interno della scuola, volta a trasmettere messaggi positivi senza cadere nella pesantezza con l’intento di far divertire la gente, ma anche mettere in risalto i ragazzi della scuola, i loro lavori ed eliminando i pregiudizi sui corsi di formazione come questi.

Il copione scritto e ideato dalla prof. Agata Caruso è stato rielaborato interamente dagli stessi alunni e dai professori i quali si sono messi a completa disposizione dei ragazzi per aiutarli nei lavori di sartoria ed estetica.

Prima dello spettacolo teatrale, gli alunni del primo anno di entrambi i corsi hanno dato luogo ad una sfilata, con abiti di vari tessuti e accessori da loro creati e con trucco e “parrucco” da loro realizzati grazie anche alla supervisione dei docenti. All’accoglienza alcuni alunni hanno mostrato le loro creazioni, dai saponi all’oggettistica.

Due giornate dedicate prevalentemente all’orientamento delle classi terze, che dovranno a breve scegliere il percorso da intraprendere. A tal proposito la scuola nei giorni precedenti ha messo a disposizione la struttura per una giornata all’insegna dell’orientamento con “open day”.

Lo spettacolo, gratuito ed aperto al pubblico, è adatto ad un pubblico giovanile e di spirito, che non si prenda troppo sul serio, pronto a divertirsi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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In città

Fu lui a progettarla, ora la rotatoria è intitolata all’ing. Pietro Antonio Furnari

Cerimonia per ricordare il professionista biancavillese scomparso prematuramente a 49 anni

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La sua morte improvvisa, all’età di 49 anni, aveva suscitato profonda commozione a Biancavilla, nel gennaio del 2023. L’ingegnere Pietro Antonio Furnari erano un professionista noto ed apprezzato.

Adesso, l’amministrazione comunale ha intitolato in sua memoria la rotatoria di viale Cristoforo Colombo, che era stata progettata proprio dallo stesso Furnari.

Alla cerimonia, oltre al sindaco Antonio Bonanno, hanno preso parte i familiare del professionista: la moglie, i filgi, le due sorelle. Presente anche il deputato europeo Marco Falcone e l’ex sindaco Mario Cantarella.

«Ho sempre ammirato – ha detto il primo cittadino – la dedizione e il garbo dell’ing. Furnari assieme all’amore per la propria città. Lo spazio a lui intitolato ha il valore di un ringraziamento di tutta Biancavilla a un figlio eccellente, la cui parabola umana e professionale è stata troppo breve».

Nella targa in suo ricordo, la scritta: “Ingegnere, persona perbene, esempio di altruismo, onestà e lealtà”.

L’ing. Furnari si era occupato da diverse opere pubbliche per conto di vari enti, non solo in provincia di Catania, ma anche in altre aree località della Sicilia. Tra i progetti seguiti, quelli riguardanti interventi di riqualificazione dei plessi scolastici “Antonio Bruno”, “San Giovanni Bosco” e “Luigi Sturzo” a Biancavilla. Sempre nella sua città d’origine, ha seguiti i progetti di consolidamenti delle chiese “Sacro Cuore” e “Santa Maria dell’Idria” dopo i danni subìti dal terremoto dell’ottobre 2018.

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