Politica
Gianluigi D’Asero: «Nonostante i tagli, i servizi sociali reggono»

di Vittorio Fiorenza
«A Biancavilla ci sono situazioni di vera e propria emergenza e marginalità sociale. Su 100 istanze che ci arrivano per il contributo di indigenza, almeno 20 presentano condizioni estreme, ovvero famiglie che non sanno proprio come pagare la bolletta. Il restante 80% vive un certo disagio, ma riesce ad arrangiarsi. Sono situazioni che comunque, dal Comune, monitoriamo costantemente».
La descrizione, da un punto di vista privilegiato, la fa Gianluigi D’Asero, vicesindaco di Biancavilla ed assessore ai Servizi sociali.
Come Giuseppe Furnari e Rosanna Bonanno, anche D’Asero, tra qualche giorno, uscirà dalla giunta per un turnover concordato. A conclusione del suo mandato in amministrazione (continuerà comunque a svolgere il suo ruolo di consigliere comunale), a Biancavilla Oggi traccia un bilancio di questo anno e mezzo di attività sul fronte sei servizi sociali, toccando alcuni punti.
«È un settore, quello dei servizi sociali, che a Biancavilla –spiega l’assessore– regge nonostante i continui tagli. Sono stati sempre più negli ultimi anni i minori trasferimenti, eppure quest’anno siamo riusciti ad incrementare di 200mila euro, rispetto allo scorso anno, gli stanziamenti».
L’iniquità con Taormina
A proposito di fondi decurtati, il nodo cruciale riguarda l’inghippo con la Legge 328 (la norma madre che regola i servizi sociali). Secondo un nuovo criterio stabilito dalla Regione, i fondi ai distretti (il nostro comprende pure Adrano e Santa Maria di Licodia) sono stati distribuiti non soltanto in base al numero degli abitanti e quindi ai potenziali fruitori dei servizi, ma anche in base al numero di comuni che compongono il distretto. «In questo modo, però –spiega l’assessore D’Asero– oltre ai sostanziosi tagli, è successo che il nostro distretto, composto da tre comuni con 67mila abitanti, ha ricevuto, peraltro sulla carta meno del distretto di Taormina, che ha 21 comuni ma meno abitanti del nostro. Un criterio iniquo, che ha messo in difficoltà la nostra programmazione. Abbiamo fatto ricorso al Tar e lo abbiamo perso, adesso tocca al Cga. Certo è che il nostro contrasto a questa scelta della Regione che ci penalizza l’abbiamo fatto, assieme ai comuni di Adrano e Santa Maria di Licodia».
Per terza età e infanzia 400mila euro
Sono fondi del ministero dell’Interno, destinati a Sicilia, Calabria e Campania. Gli interventi per Biancavilla riguardano l’assistenza sociale e sanitaria per gli anziani e servizi di asilo nido, cioè servizi, questi ultimi, che nel nostro territorio sono carenti. Su questo fronte, peraltro, si è in attesa del completamento dell’asilo nido (per 24 posti) di via Filippo Turati (LEGGI QUI L’APPROFONDIMENTO).
Cantieri per 102 disoccupati
Da alcune settimane, a Biancavilla 102 disoccupati sono impegnati nei cantieri di servizi finanziati dalla Regione. «Il nostro Comune, tra i primi in Sicilia –sottolinea D’Asero– ha presentato il massimo dei progetti possibili e tutti sono stati finanziati: 10 progetti per 230mila euro complessivi con durata trimestrale. Sono interventi che vanno dal verde pubblico alla pulizia di spazi comunali, dall’assistenza nelle scuole a quella ai vigili urbani. Sono in gran parte persone con reddito zero dai 18 ai 35 anni. Altre persone impiegate hanno un’età fino a 65 anni. Ognuno di loro può percepire da un minimo di 440 euro al mese, fino anche a 900 euro per chi ha figli a carico. Si tratta di una boccata di ossigeno per un centinaio di famiglie biancavillesi, in alternativa al contributo di indigenza».
Ritorna il servizio civile
Lo aveva sperimentato l’amministrazione di Mario Cantarella. Poi, più nulla. Adesso, l’assessore D’Asero si è attivato per fare rientrare il Comune di Biancavilla tra gli enti fruitori del servizio civile, in modo da avere precisi servizi e dare la possibilità a ragazzi e ragazze di Biancavilla di svolgere un’esperienza retribuita. I progetti presentati riguardano 24 persone, da destinare nell’ambito dei servizi sociali. Per l’accoglimento delle istanze e per il finanziamento dei progetti si attende risposta dal ministero della Gioventù.
Progetti per giovani e adolescenti
Ci sono altri due progetti pronti per partire. In questo caso, il Comune di Biancavilla è partner per il 20% in un intervento assieme al Comune di Paternò, al Gal Etna e ad una serie di associazioni onlus. Sono interventi rivolti a giovani e adolescenti. Un intervento consisterà in attività formative presso il liceo di “Scienze umane” di via San Placido. L’altro riguarda l’impiego di giovani per il recupero di un immobile in disuso finalizzato alla creazione di attività multimediali.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Politica
Cantarella rieletto segretario del Pd (con sottinteso turnover in Consiglio?)
Compromesso tra le due anime del partito, reduci nei mesi scorsi da feroci scontri, accuse e ricorsi

Per lunghi mesi, il Pd di Biancavilla è stato dilaniato da feroci polemiche: accuse sulla gestione del partito, ricorsi sulla violazione delle regole interne, critiche sull’assenza di trasparenza, per esempio sul numero e sui nominativi dei tesserati.
Tutto archiviato. Tutto passato. Come nelle migliori delle tradizioni di una certa “sinistra”, un colpo di mano ha (avrebbe) cancellato ogni veleno. Così, il congresso cittadino (con la candidatura unica di Vincenzo Cantarella a segretario) ha sancito un voto quasi unanime. Cantarella eletto con 98 voti su 107: votato anche, quindi, dall’ala che, nei mesi scorsi, lo aveva avversato ritenendolo illegittimo e definendo la sua precedente elezione una farsa.
Il partito si ricompatta, dunque. Quali retroscena ci siano, la nota inviata alla stampa dal segretario Cantarella non le racconta. Al di là delle comunicazioni di circostanza, fonti del partito biancavillese lasciano intendere ad un compromesso. La ritrovata unità con i “dissenzienti” ritornati sui propri passi, presuppone un segnale dall’altra parte del Pd. Il segnale dovrebbe essere l’attuazione di un’intesa stabilita già in campagna elettorale e che la zuffa tra correnti ha ritardato: il turnover in Consiglio Comunale.
Nelle prossime settimane, dunque, potrebbero arrivare le dimissioni della consigliera Melissa Pappalardo per consentire il subentro di Alfio Distefano, che a sua volta dovrebbe essere “a tempo” fino al turnover di Alfio Stissi e ancora di Giuseppe Sant’Elena.
Ipotesi e ragionamenti non nuovi all’interno del Pd, ma che adesso tornano di attualità politica. Anche alla luce dell’esito del voto dei democratici biancavillesi per la segreteria provinciale (89 voti su 109 per Giuseppe Pappalardo) e quella regionale (98 su 107 preferenze per Anthony Barbagallo). Effetto del colpo di mano che ha (avrebbe) cancellato ogni veleno. Il condizionale, quando si parla del Pd di Biancavilla, è sempre d’obbligo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
I retroscena
Politica
Bomba d’acqua, ma viale dei Fiori non si è allagato: una notizia attesa da 8 anni
È l’effetto dei lavori di contenimento eseguiti negli ultimi mesi (nel 2017 c’era chi negava le nostre immagini)

Forte pioggia e grandine si sono abbattute con una certa violenza anche su Biancavilla. Un vero e proprio test per viale dei Fiori, interessato ad una serie di interventi anti-allagamenti. Ecco, quindi, il tratto in cui solitamente, persino per banali acquazzoni, si accumulava anche 30 centimetri di acqua. Come si vede nel video che pubblichiamo sotto, non c’è stato il consueto allagamento con l’acqua ristagnante anche ore. È una notizia. Una notizia che abbiamo atteso otto anni perché potessimo registrarla. Effetto delle opere messe in atto da mesi e che, peraltro, ancora non sono del tutto completate.
«La bomba d’acqua che ha colpito Biancavilla non ha allagato, come in passato, Viale dei Fiori. La prova “in diretta” ha dimostrato – sottolinea il sindaco Antonio Bonanno – che il sistema di contenimento delle acque piovane, con grandi vasche di laminazione installate di recente, ha retto bene, pur non essendo ancora attive le pompe di sollevamento. Viale dei Fiori non è stata sommersa dall’acqua com’è avvenuto per lungo tempo. L’annosa questione degli allagamenti pare essere risolta: possiamo, quindi, dirci soddisfatti. Andrà ancora meglio, una volta che entreranno a regime anche le pompe di sollevamento e rilancio delle acque».
Altri disagi si sono riproposti in altre parti di Biancavilla. Su questo fronte, Bonanno annuncia «la realizzazione di altre caditoie nei punti sensibili della città, abbiamo previsto 15 azioni risolutorie nelle zone dove sono emerse delle criticità».
“Biancavilla Oggi ” e i negazionisti del 2017
Su viale dei Fiori, Biancavilla Oggi ha scritto un’infinità di articoli, registrando i disagi. Basterebbe consultare il nostro archivio degli ultimi 8 anni. Siamo stati i primi, a ridosso della cosiddetta inaugurazione del maggio 2017 del “nuovo viale dei Fiori” (così veniva presentato), a denunciare con video e foto l’inadeguatezza dei lavori eseguiti. Opere allora effettuate per esigenze di protezione civile: lo scopo era fare di quell’arteria una via di fuga in caso di emergenza. Menomale che di emergenze non ce ne siano state in concomitanza di forte pioggia.
Ricordiamo perfettamente quando sollevammo il caso per la prima volta, evidenziando che si stava per inaugurare un’opera che… faceva acqua da tutte le parti. Esponenti dell’allora maggioranza e di Giunta si premurano a darci addosso. Si preferì il negazionismo assoluto. In una seduta di Consiglio Comunale ci accusarono di avere manipolato video e foto, inventandoci di sana pianta l’allagamento di viale dei Fiori. La storia è nota a tutti. L’assunzione di responsabilità non rientra nella prassi dei nostri politici. Tanto meno chiedere scusa. Non a noi, che non ce ne facciamo nulla. Ma ai biancavillesi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
-
Cronaca1 settimana ago
Stipendi da fame in un supermercato di Biancavilla: due arresti della Finanza
-
Chiesa4 settimane ago
Giubileo, anche 50 giovani biancavillesi dell’Annunziata ai funerali del Papa
-
Chiesa4 settimane ago
«Quell’incontro a Casa Santa Marta con Papa Francesco, parlando di santità»
-
Cronaca1 settimana ago
Così i dipendenti venivano intimoriti: «Attenti, il filo si può spezzare»