Storie
Quando «l’amore è un fuoco», ecco il nuovo videoclip di Dj Seby
Ecco il nuovo videoclip di Dj Seby, il 33enne di Biancavilla che vanta un curriculum di tutto rispetto. Questo nuovo video nasce dalla collaborazione con il cantante Jamaicano Martin Morris, in arte Hi-Kee, già noto per vari collaborazioni con artisti di spicco della scena reggae nostrana.
Il brano, prodotto, registrato e mixato da DJ Seby con la collaborazione di Gada, già chitarrista degli Anzikitanza, ha visto luce all’Art e Suoni studio di Biancavilla, mentre il mastering è stato realizzato a Monaco, in Germania, presso il Soundstarstudio.
Il videoclip invece nasce dal sapiente occhio di Gaetano Torrisi, autore anche del montaggio. Particolarità del video è l’ambientazione, interamente Made in Sicily. Possono chiaramente distinguersi il Ponte Saraceno di Adrano, il boschetto della Playa di Catania e, ovviamente, l’imponente vulcano Etna, vero e proprio marchio di fabbrica del territorio nel quale nascono musica e suoni di DJ Seby.
Il titolo del brano è “L’amore è fuoco”, quasi un manifesto programmatico degli artisti impegnati nella sua realizzazione. Vi sono racchiusi l’amore per la musica, per la propria terra e le proprie radici. Il video sta riscuotendo un discreto successo anche lontano dai confini regionali, specie in Germania, Austria e Svizzera, paesi nei quali DJ Seby ha costruito una vera e propria fortezza in quanto a credibilità, grazie agli innumerevoli dj set e lives all’estero.
Per ciò che concerne gli altri progetti, è da poco uscito Blackzone vol.6 il mixtape (compilation) prodotto, mixato e selezionato da DJ Seby, che vede presente la collaborazione di rappers da tutta Italia, Germania e Svizzera. A breve saranno fuori anche un brano Dub con relativo video, prodotto da DJ Seby con Gada e alla voce Boogie Man, quest’ultimo ex batterista e cantante degli Anzikitanza. Il video porgerà la firma sia in regia che nel montaggio di Lorenzo Mannino.
Infine, sempre con la co-produzione di Gada, vedrà la luce un EP di 3 singoli, più un remix ed un videoclip, nei quali figureranno Tiano Bless, cantante cileno già premiato come miglior voce del Sud America, e Afrosicula.
Il percorso musicale di Dj Seby, ovvero Sebastiano Garofalo, comincia presto, a 14 anni, appena rientrato dalla Germani dove era nato. Si tuffa inizialmente nella house music con i pochi mezzi a disposizione. Poi viene accolto nell’Aid (Associazione Italiana Disk Jockey) di Renzo Arbore. Quindi, nel 2000, intraprende l’arte del turntablism (scratching), riuscendo ad arrivare finalista nel Campionato Italiano di Scratch, classificandosi 1°alle eliminatorie del Sud al Blue Chees di Roma e secondo alla finale Italiana di Bologna al Covo.
È anche vincitore del Bregenz Jugendhaus dj Contest Austriaco del 2002. I suoi Scratch’s, le sue produzioni sperimentali e i suoi live set collaborano con gruppi di rilievo della scena HipHop/Reggae italiana e non solo.
Dj Seby è oggi considerato un dj di rilievo nella scena siciliana con esperienza nel campo della musica funk, soul, r&b, hip hop e reggae.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Storie
Addio al cane antidroga “Argo”: quando a Biancavilla scovò 1,5 Kg di hashish
Quella volta consentì ai carabinieri di effettuare due arresti e sequestrare lo stupefacente e 5mila euro

Un bellissimo esemplare di pastore tedesco. Aveva 14 anni. È morto Argo, il cane addestrato e abilitato per la ricerca di stupefacenti, in servizio per 8 anni al Nucleo Cinofili dei Carabinieri di Nicolosi.
Nel corso della sua carriera, il suo fiuto ha consentito di ritrovare ingenti quantità di droghe e, nel 2018, il suo impegno è stato premiato con un elogio da parte del Comandante della Legione Carabinieri Sicilia.
Diverse volte era stato impiegato anche a Biancavilla, in operazioni e in attività di controllo. Un validissimo supporto ai militari della stazione di via Benedetto Croce.
C’è un episodio, tra i tanti possibili esempio, in cui Argo si era distinto. Risale al 2015, quando scattò un blitz in due diverse abitazioni di Biancavilla. In quell’occasione furono trovati cinque panetti avvolti in cellophane trasparente e 7 dosi di hashish già pronte da smerciare. Un quantitativo che sarebbe stata trasformato in almeno altre 7.000 con potenziali ricavi di 10.000 euro. In quell’operazione furono effettuati pure due arresti e sequestrati 5000 euro in contante. Merito di Argo, quando era nel pieno della sua attività.
Auro è andato in “in pensione” nel febbraio 2021 per sopraggiunti limiti di età, in quanto l’avanzare degli anni non gli consentiva più di sostenere gli sforzi dell’impiego operativo. Però ha continuato a fare compagnia ai suoi “colleghi” quando non impegnati, assieme ai loro conduttori, nelle varie attività sul territorio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Storie
Il bambino di Biancavilla tra i paladini di Francia: Tommaso e i suoi pupi siciliani
A soli 8 anni si è esibito già con il suo teatrino di legno, portando in scena “L’Orlando innamorato”

Questa è la Biancavilla che ci piace
Una grande passione per i pupi siciliani al punto che non soltanto li colleziona, ma si cimenta pure nell’allestimento scenico e nella recitazione, imparando a memoria e interpretando lunghi dialoghi, mentre le sue mani muovono i fili. Tommaso Francesco Lavenia ha otto anni e il prossimo anno scolastico andrà in quarta elementare nel plesso “San Giovanni Bosco” di Biancavilla.
In queste sere d’estate si è esibito in piazza Cisterna a Ragalna, nell’ambito della “Summer Fashion Week”. Davanti a un numeroso pubblico, con il suo teatrino in legno, ha portato in scena “L’Orlando innamorato”, dando carattere, movimento e voce ad ogni pupo. Una passione, forse un talento. Per lui, applausi e incoraggiamenti. Sorprende come ad appena 8 anni, Tommaso Francesco stia seguendo un interesse inconsueto per la sua età. Uno sforzo che, al di là del gioco, rivela dedizione, studio e sensibilità artistica.
Tutto è nato per caso a Taormina, quando in un ristorante ha visto esposto un classico pupo siciliano. Da lì è scoccata la curiosità, accentuata quando a casa, tra i vecchi giochi del papà, ha trovato un “Orlando”. Poi, l’acquisto dei primi pezzi, alcuni in pessime condizioni e restaurati. Altri ancora costruiti in legno. Una collezione che ormai conta una trentina di pupi.
In questa sua passione ha coinvolto i genitori, Placido e Valeria, e anche i nonni, che lo hanno aiutato nella realizzazione dei costumi. Su YouTube è andato a cercare rappresentazioni dei pupi siciliani, ha studiato a memoria i lunghi dialoghi, integrando anche personaggi biancavillesi con riferimenti a San Placido e alla Madonna dell’Elemosina.
Tommaso Francesco si è tuffato così nel mondo epico-cavalleresco dei paladini di Francia, di Ludovico Ariosto e Matteo Maria Boiardo. Ha avuto pure l’opportunità di conoscere da vicino alcune famiglie siciliane che da generazioni custodiscono quest’arte: i “Napoli” di Catania, i “Puglisi” di Sortino, “Ariosto e Calabretta” di Acireale.
Un grande patrimonio culturale, non a caso proclamato nel 2001 dall’Unesco «capolavoro orale e immateriale dell’umanità», che mescola teatro, letteratura, tradizione e artigianato. Un patrimonio nel quale il piccolo Tommaso Francesco sperimenta la sua passione, preferendolo ai giochi digitali che lo terrebbero incollato per ore davanti a uno schermo, come accade a tanti suoi coetanei.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
-
Storie3 settimane ago
Chiude il “Tropical Bar”: quel ritrovo giovanile nella Biancavilla Anni ’80 e ’90
-
Storie4 settimane ago
Turisti biancavillesi a Bergamo elogiati dalla polizia locale: «Un atto di onestà»
-
Scuola4 settimane ago
Ex compagni di classe rispondono all’appello: si ritrovano 50 anni dopo
-
Cronaca3 settimane ago
Blitz “Città blindata”, altre condanne: oltre 70 anni di carcere per 5 imputati