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Azione popolare: «Fluoroedenite cancerogena, giustizia per le vittime»

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«L’inserimento della fluoroedenite nel “gruppo 1”, cioè nel gruppo di quei materiali che sono certamente cancerogeni, speriamo possa rendere finalmente giustizia alle numerose vittime biancavillesi di mesotelioma pleurico e di altre patologie causate dal pericoloso minerale».

Lo afferma Giuseppe Bua del movimento Azione popolare, che aggiunge: «La nostra associazione, negli scorsi anni, si è fatta promotrice di incontri sulla questione amianto e l’ultimo si è tenuto presso il palazzo comunale, purtroppo conclusosi con un nulla di fatto poiché ancora l’inserimento del minerale tra quelli cancerogeni non era stato ancora eseguito. Ora che anche la scienza riconosce questa fibra come causa di talune patologie tumorali, siamo sicuri che si potrà pensare ad un percorso che porti ad aiutare quanto meno i familiari di queste povere vittime».

«Bisogna rendersi conto che chiunque vive a Biancavilla –sottolinea Bua– di fatto passa la sua esistenza con una spada di Damocle sulla testa poiché il periodo di incubazione è lungo, seppur variabile. Il passo più importante è quindi quello di bonificare le aree più esposte, che a nostro parere sono le facciate delle abitazioni, nonché rendere maggiormente edotta la popolazione su certe abitudini da utilizzare in casa».

Giuseppe Bua riconosce a Pietro Manna «il coraggio e l’accortezza nell’avere sdoganato un male che attanagliava parecchie famiglie e che non trovava un riscontro reale. In tanti lo ricorderanno: a Biancavilla si moriva di cancro alla pleura ma non si capiva il perché e a seguito dell’impegno svolto dall’allora sindaco si è riuscito a svelare l’arcano».

Secondo Azione popolare, «la politica regionale e nazionale ha dato già parecchie opportunità alla nostra cittadina» e Bua ricorda in tal senso «gli atti normativi portati avanti presso l’Assemblea regionale siciliana dal deputato Nino D’Asero, in primis la legge regionale del 26 marzo 2014, che all’art. 11 riconosce Biancavilla tra i siti di interesse regionale, nonché le richiesta per finanziamenti atti a indurre i cittadini a sanificare gli edifici, firmata sempre da D’Asero nel maggio 2014, o ancora l’inserimento di Biancavilla tra le aree a rischio ambientale con la possibilità di attingere da un fondo regionale di 3 milioni di euro. Tanto è già stato fatto ma molto resta da fare, siamo sicuri che la politica ed i cittadini si impegneranno per sconfiggere questo gravoso problema».

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Politica

Carmelo Salamone, nuovo direttore amministrativo al Comune di Biancavilla

È vincitore di concorso, formalizzata la sua assunzione: lavorerà allo Sportello per le Attività produttive

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Firma del contratto, lunedì si comincia. Il dott. Carmelo Salamone, 36 anni, è il nuovo istruttore direttivo amministrativo del Comune di Biancavilla. Salamone, biancavillese, laureato in Giurisprudenza, è il vincitore del concorso il cui iter si è concluso il 18 marzo scorso. Andrà a rafforzare la squadra di lavoro amministrativa. Lavorerà allo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP), il soggetto pubblico di riferimento territoriale per tutti i procedimenti che hanno ad oggetto l’esercizio di attività produttive e di prestazione di servizi.

Il nuovo assunto darà manforte allo SUAP del Comune di Biancavilla al centro di una profonda trasformazione. Sta per partire, infatti, lo SUAP ONLINE, piattaforma digitalizzata per l’accoglimento di istanze, domande, richieste, SCIA, comunicazioni e ogni altra procedura autorizzatoria o comunicativa.

«Al dott. Salamone – afferma il sindaco Antonio Bonanno – ho augurato buon lavoro. Sono certo che darà un contributo di qualità ed efficienza alla macchina amministrativa. La sua assunzione è stata resa possibile dall’apertura dei concorsi che ha permesso al nostro Comune di aprire a nuove forze in sostituzione dei professionisti andati in pensione».

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