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Glorioso risponde alla Corte dei conti sulla «gestione comunale non sana»:

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«I rilievi della Corte dei conti scaturiscono dalla consueta attività di controllo sui bilanci, preventivi e consuntivi, degli Enti locali. Siamo quindi in presenza di verifiche che avvengono in modo assolutamente ordinario che, per quanto ci riguarda, rappresentano un’attività di supporto ed ausilio per il Comune nella gestione economico-finanziaria. Infatti, occorre precisare che, in prima istanza, la Corte aveva comunicato 18 rilievi che, in seguito alle relazioni dettagliate del Comune e agli approfondimenti istruttori eseguiti dalla stessa Corte, sono stati ridotti a 8».

Il sindaco Glorioso risponde alle contestazioni mosse dalla sezione siciliana della Corte dei conti sulla gestione finanziaria, definita «non sana», del Comune di Biancavilla. Una serie di rilievi, pubblicati da Biancavilla Oggi, che dovranno essere vagliati dal Consiglio Comunale per i dovuti correttivi.

Il primo cittadino si sofferma sui singoli aspetti tecnici, rispondendo così:

  1. in merito ad un asserito “squilibrio” tra entrate e spese correnti, aventi carattere non ripetitivo, la Corte non ha tenuto debitamente conto del fatto che, a fronte di entrate non ripetitive per 1.046.672,59 euro sono state contabilizzate spese straordinarie per 1.334.785,57 euro (ben superiori alle entrate) il che comporta che la differenza è stata coperta da entrate ordinarie e, dunque, non straordinarie;
  2. per quanto attiene al ricorso ad anticipazioni di cassa occorre chiaramente dire che ciò è causato da fenomeni tanto fisiologici quanto esogeni alla gestione amministrativa quali, su tutti, il tardivo trasferimento delle risorse regionali del Fondo Autonomie Locali e dei fondi dello Stato. Inoltre, le scadenze infrannuali dei pagamenti di tributi e tariffe locali comporta di per se uno sfasamento tra i pagamenti (che si sostengono dal 1° gennaio) e le entrate che vengono incassate in tempi successivi, come ad esempio l’IMU 16 giugno e 16 dicembre, la tariffa acquedotto 30 ottobre 2013 e 31 gennaio 2014;
  3. merita un più approfondito e puntuale esame la questione attinente alla riscossione dei tributi e la presenza di diversi residui attivi, cioè i crediti che il Comune vanta nei confronti – sostanzialmente – dei cittadini. L’Amministrazione comunale ha svolto una serie di azioni finalizzate al recupero di questi “crediti”: i residui attivi di natura tributaria antecedenti al 2008, oggetto dei rilievi della Corte, hanno visto una significativa riduzione: se all’atto delle prime controdeduzioni dell’organo di revisione (7 luglio scorso) era solo di 100 mila euro, oggi è di quasi 400 mila euro, con un sensibile miglioramento della situazione creditoria nell’ottica del percorso virtuoso intrapreso dall’Amministrazione;
  4. relativamente all’imputazione di alcune voci tra i servizi in conto terzi, c’è da dire che in assenza di bilancio di previsione, e nei casi di necessità, sono state movimentate le voci per servizi in conto terzi che, essendo di pari importo in entrata ed in uscita, anche qualora fossero state inserite nelle più corretti voci di entrata ed uscita non avrebbero comportato alcuno sforamento del “Patto di stabilità”;
  5. diversa è la vicenda attinente al rapporto credito/debito nei confronti dell’Ato “Simeto Ambiente”, dal momento che esiste un contenzioso in corso proprio in ordine alla quantificazione dei rapporti creditori/debitori fra Comune e Società;
  6. per quanto attiene poi il “piano generale di sviluppo” gli elementi programmatici sono assolutamente presenti e contenuti nelle Relazioni Previsionali e Programmatiche approvate dal Consiglio comunale in sede di Bilancio, mentre il sistema dei controlli, avviato nel 2013, prevede una serie di implementazioni successive;
  7. sui “servizi esternalizzati”: gratuita e non supportata appare l’affermazione che il “Comune ha rinunciato al risparmio a vantaggio dell’Ente” preferendo affidare all’esterno i servizi. Al contrario, proprio quest’Amministrazione ha disposto la gestione diretta dei servizi in precedenza affidati all’esterno, come ad esempio la gestione dei parcheggi a pagamento. Così come è necessario sottolineare come gli “affidamenti diretti” sono coerenti con la normativa e riguardano per lo più spese di piccolo importo, come le cosiddette manutenzioni spicciole, spesso causate da fatti urgenti e, quindi, non sempre prevedibili;
  8. sul “Piano Triennale delle Opere pubbliche”, il basso grado di realizzazione che è causato dal fatto che alla progettazione non sempre corrisponde la disponibilità delle risorse, ma senza la previsione dei progetti non sarebbe possibile accedere a possibili finanziamenti;
  9. l’elevata percentuale di giudizi è, invece, frutto di citazioni ricevute dal Comune rispetto alle quali occorre costituirsi, previa verifica degli Uffici. Il che comporta necessariamente oneri per l’Ente. Chiaramente, l’Ente si è prodigato e continuerà a prodigarsi a monitorare il contenzioso esistente per la chiusura delle liti, anche in via transattiva, quando ve ne siano i presupposti.

 «Chiaramente i rilievi della Corte verranno tenuti in considerazione – conclude Glorioso – è necessario però dire le cose come stanno e non associare al Comune di Biancavilla comportamenti o modi di agire che non appartengono all’Amministrazione che rappresento».

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Un incontro per chiarire i rapporti: Fabrizio Portale resta in maggioranza

Faccia a faccia tra sindaco e gruppo “Noi per Biancavilla”: stretta di mano per una coalizione unita

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© Foto Biancavilla Oggi

Incontro chiarificatore tra il gruppo “Noi per Biancavilla” e il sindaco Antonio Bonanno, dopo gli attriti delle scorse settimane. Presenti alla riunione, oltre al primo cittadino, l’assessore Vincenzo Randazzo, e in rappresentanza della lista, Antonio Portale, Nino Finocchiaro, Agatino Neri e Dino Furnari.

L’incontro si è reso necessario per verificare se sussistono ancora per la lista “Noi per Biancavilla” le condizioni amministrative e politiche per continuare a sostenere l’attività dell’amministrazione comunale.

L’episodio da cui ha avuto origine la criticità dei rapporti risale alla seduta consiliare e all’elezione dei delegati da inviare nell’Unione dei Comuni. Elezione che ha escluso il consigliere Fabrizio Portale di “Noi per Biancavilla”, al punto che al nostro giornale aveva annunciato la possibilità di uscire dalla coalizione.

Adesso il chiarimento, avvenuto al palazzo comunale. Il gruppo politico fa sapere che continuerà a fare parte della maggioranza. Il sindaco Bonanno, dal suo canto, si è impegnato a favorire un’adeguata e concreta partecipazione della lista sulle scelte amministrative. L’obiettivo, viene specificato in una nota, è «nell’interesse e a beneficio della comunità biancavillese affinché il centro destra unito continui nell’azione di buon governo fin qui intrapresa».

«Esprimo soddisfazione – commenta il sindaco Bonanno – per il chiarimento avuto con gli alleati di Noi per Biancavilla, grato a loro per il sostegno sempre leale avuto nella recente e passata campagna elettorale, nonché per il sostegno e l’impegno che il Consigliere Fabrizio Portale in rappresentanza della sua lista ha sempre dato, seppur in assenza di partecipazione diretta nell’Amministrazione Comunale e in altri Organi Istituzionali, con il solo obbiettivo di dare il proprio fattivo contributo alla soluzione dei problemi della nostra Città. Con rinnovato vigore ed entusiasmo affrontiamo insieme il lavoro che ci attende».

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